venerdì, dicembre 28, 2007

il natale e le pubblicità

Nei giorni di abbuffate natalizie la televisione propone un palinsesto pubblicitario davvero curioso...

Soffri di intestino pigro?
Sei gonfio?
Soffri di emorroidi?
Hai per caso problemi di meteorismo?

Ogni problema riferito alla digestione si risolve con uno dei vari prodotti che il mercato ci propone!

Per cui cinesi con un cuscino sotto il sedere, frecce infuocate che colpiscono lo stomaco, un omino stilizzato con il Big Bang nel corpo ci sorridono solo dopo aver provato uno dei fantastici rimedi che i pericoli che il periodo di grandi mangiate porta con se.

La più terribile secondo me e soprattutto la più misteriosa è la supposta effervescente.
Lo spot che vi invito a vedere cliccando qui è abbastanza semplice e rude per alcuni versi....

Ma sta supposta effervescente... che effetto farà!!!!

mah....

venerdì, dicembre 21, 2007

se avete scritto a Babbo Natale...

.....se ci credete ancora

.....se avete fatto i bravi

.......se siete stati buoni

.....se avete ancora l'animo puro del fanciullino....

... allora Babbo Natale arriverà anche per voi...




chi dice natale dice festa.2

Quest’anno la festa d’agenzia era in clima anni ’70.

Noi del reparto creativo abbiamo avuto così l’idea di stupire il resto della popolazione dell’ufficio con un’azione di gruppo.

Per farvi capire, l’agenzia per cui lavoro è praticamente divisa in noi (circa 20) che lavoriamo su un unico cliente e tutti gli altri (un numero indistinto) che si dividono fra vari clienti ma che di fatto non sono un gruppo come invece siamo noi.

L’idea era quella di arrivare tutti noi 20 con delle enormi parrucche afro nere e bionde. Troviamo un fornitore su internet che inizialmente ci assicura di farci avere per tempo le parrucche. Peccato che il venerdì ci scrive per informarci che non avendo in magazzino 20 parrucche ce le invierà venerdì.

Peccato che la festa sia mercoledì....

.... così incazzate nere annulliamo l’ordine e come una brava trovarobe mi attacco al telefono alla ricerca di un nuovo fornitore.

Alla fine trovo due negozi a milano che hanno il numero sufficiente di parrucche, ma in vari colori. Così il venerdì sera volo a prenderne un tot in uno e lunedì, con Maria, recuperiamo le mancanti.

Tutti pronti mercoledì ci accordiamo in modo da arrivare tutti assieme per fare un’entrata trionfale.
Già per la strada eravamo un tale spettacolo che una macchina vicina ci ha fotografate…

Comunque arriviamo e lasciamo a bocca aperta gli altri colleghi.
(foto di gruppo)
(con il capo - il pizzetto con giacca)

Così oramai star incotrastati della serata prendiamo piede nel locale e soprattutto iniziamo ad assumere mOOOOlto alcol.. aiutati dall’effetto FREE DRINK che caratterizza le serate di questo tipo.
(Maria con la Rotter - Matteo e Federica, io e la Rotter)


Arriva il fatidico momento del gioco che permette, come ogni anno di vincere un premio.

Il primo, un viaggio a Madrid lo vince la compagna OGM sulle note di bandiera rossa, il secondo la mitica Anna, con un vestito originale degli anni ’70 che azzecca la risposta della seconda manche e se ne andrà a Stoccolma…

La terza vede invece protagonisti la Rotter con un look esplosivo, un tal Pietro (che non appartiene al nostro gruppo) e la sottoscritta… alla fine siamo 1-1 io e Pietro e al prenotarsi per rispondere alla domanda decisiva, la valletta, una stronza galattica che per attirare l’attenzione era seminuda, ha detto che si era prenotato prima Pietro… così io ho perso sul filo del rasoio il viaggio a Londra in palio…

(La "valletta, che quando ha visto che l'attenzione era concentrata su di noi si è messa a fare la cubista)

Mi sono consolata gettandomi sul bancone del bar e chiamando chupiti per tutti ballando come una matta con gli altri del mio gruppo…
(direi che queste foto si possono definire momenti di cordialità ed alcol)

(lo sfacelo e qualche parrucca salta via.... con paola che per 5 minuti ha russato sul divano)

Serata fantastica finita abbracciata…


… al cesso di Anna, a vomitare tra un sonnellino e l’altro!

giovedì, dicembre 20, 2007

chi dice natale dice festa

o meglio, la festa aziendale di cui porto i postumi di sbornia e quant'altro ma di cui, per ora ho solo qualche frammento di ricordo (prima che i chupiti fossero troppi...):

lunedì, dicembre 17, 2007

La verità dell'alligatore - Massimo Carlotto


L'alligatore è un detective privato.
L'alligatore è un ex detenuto condannato ingiustamente e rispettato per non aver parlato in carcere accusando chi l'aveva incastrato.
L'alligatore è un ex cantante blues.

Queste poche caratteristiche ci permettono di definire in maniera superficiale un personaggio più che mai pieno di sorprese e guizzi di creatività.

Attraverso l'indagine scopriremo la sua storia e il perchè di alcuni suoi vizi.

Scopriremo i suoi contatti e il suo modo di agire, sorrideremo dei suoi "soci" e ci affezioneremo agli informatori, ma alla fine capiremo che non sempre i cattivi sono quelli dietro le sbarre.

Una scrittura divertente, che si assapora facilmente e che ti fa andare a cercare altri libri scritti dall'autore...

emozioni

Sempre per la serie stiamo diventando grandi, sabato pomeriggio, tra un caffè e parecchie chiacchiere, la mia amica Vera mi ha mostrato l'ecografia dei due gemelli che aspetta.

La tecnologia ha fatto passi da giganti e così mi sono gustata una decina di minuti in dvd dei due "nipotini".

Una volta capito come si guardava quella roba un po' luminescente mi sono scoperta a guardare con il fiato mozzato dall'emozione quei due robini di cui uno, agitatissimo sembrava ballasse mentre l'altro dormiva beato.

Ho riconosciuto naso, bocca, braccia e gambe, ho osservato la spina dorsale che sembrava fluorescente e ho immaginato l'emozione della mia amica mentre sentiva che da dentro se stessa altri due cuori battevano.

Io ho sempre detto che più che istinto materno ho l'istinto ad essere zia e la mia emozione era tattile mentre mi vedevo a cullare i due marmocchietti che nasceranno e di cui ora non riesco nemmeno ad immaginare i volti, i sorrisi e le espressioni, di cui ancora non si sa il sesso, ma che sono già qui. E così mentre quello sopra ballava, quello sotto, svegliato dai movimenti della dottoressa che faceva l'ecografia, quasi a dire io me ne fotto, si è messo il ditino in bocca e si è rimesso a dormire...

venerdì, dicembre 14, 2007

donne

L'altra sera in una serata tutta al femminile ci siamo ritrovate 5 donne in un'utilitaria.

Il risultato: decibel inverosimili e almeno tre discorsi intavolati in contemporanea... oltre all'effetto pollaio ovviamente.

Altri picchi ci sono stati al momento in cui Vera, amichetta incinta di due gemelli, ha raccontato il momento in cui le han detto che erano 2.

Pronostici sul sesso, totonomi, ruoli da zie e quant'altro si sono sprecati.

Poi è partito l'inevitabile elenco di ragazze vagamente coetanee e vagamente amiche che sono in attesa....

Ho riportato tutto a un tono meno sciuresco raccontando come, qui in ufficio, noi 4 giovani donne abbiamo consolato una collega che ha lasciato il fidanzato.

La storia è assurda e quindi merita un racconto.

I due dopo un annetto di amore decidono di andare a vivere assieme nella casa di lui.
Lei porta il suo tocco nell'appartamento e cozza inevitabilmente contro un ostacolo durissimo... LA MADRE DI LUI.

La madre di lui, ha le chiavi di casa.
La madre di lui ha cambiato le salviette della cucina che la madre di lei ha regalato alla coppia perchè BRUTTE.
La madre di lui ha ragione su tutto.
La madre di lui trova il copriletto da lei acquistato ORRIBILE (e lo sostituisce).
La madre di lui, quando in un momento di eccessive critiche a lei ha ricevuto un'appuntita risposto, ha detto al figlio che non vuole più vedere lei, nè sentirla nominare.

Quindi dopo mesi di sopportazione e ingoiando rospi, tra cui il fatto che lui MAI ha difeso lei, la nostra collega, sperando in un atto da uomo di lui, gli dice che fa le valigie e, come da tradizione, ritorna da sua madre. Lui, essendo sabato pomeriggio, impassibile fa quello che fa ogni sabato pomeriggio.... andare dalla mammina (ovviamente).

La giovane collega, tra le lacrime raccoglie alla rinfusa le sue cose e mentre sta per uscire di casa e dalla relazione riceve il seguente sms: "ti sei ricordata di chiudere le antine della finestra?"

Io: non gli hai pisciato sul divano?
Anna: non gli hai lasciato tutto aperto e allagato la casa?
Maria: non gli hai rigato la macchina?
Rotter: non gli hai bruciato il copriletto?

Lei dice che non ha fatto nulla di tutto ciò, ma che è rimasta molto male... (la ragazza ha un po' il temperamento glaciale)

Dopo questa affermazione interviene Ortensia, guest star del pranzo, e racconta di come, una sua amica abbia, con infinita pazienza e rabbia, tagliato a pezzettini tutto il guardaroba del lui in questione.

Raccontando l'episodio al mio uomo lui sull'idea di vendetta di Maria ha detto: Nu la macchina NO!

Così ho capito dove posso andare a parare qualora facesse qualcosa di doloroso per me oltre a mandargli i miei due grossi fratelloni....

martedì, dicembre 11, 2007

navigando

sono andata a curiosare sul blog di Luca, per vedere se, per caso,aveva messo su le foto del suo recente viaggio ad Amsterdam. Sono invece incappata nel discorso che Nichi Vendola ha fatto il 9 dicembre a Roma.

A prescindere dalle inclinazioni politiche, credo che per una volta si sia sentito (o letto) un discorso che ha un che di nuovo. Nel linguaggio nei concetti, nelle dolorose similitudini.
Un comunicatore o un vero politico con ideali solidi di base che resteranno tali senza inclinarsi in base a come tira il vento? Io non lo so.

E mentre chiedevo a Luca se c'è speranza e se c'è da fidarsi, rileggevo quello che, riguardandomi, in quanto eterna precaria, mi ha colpito fortemente. Se non avete avuto la pazienza di leggere tutto il discorso, ma siete eterni precari e i vostri contratti sono sigle fittizie che coprono un lavoro da dipendente senza che questo sia ricosciuto leggete solo questo stralcio:
C’è davvero una frattura multipla che racconta i perché del nostro perderci e anche delle nostre perdizioni. Frattura nella condizione di lavoro, appunto: cioè cesura tra il lavoratore e la sua condizione, solitudine tipica del suo contratto atipico, esternalizzazione della sua storia produttiva rispetto a qualunque codice della cittadinanza, precarietà come destino e come identità, il prestatore di braccia e di cervello a un ciclo economico che non intende più assumerlo come un interlocutore sociale ma come un ingrediente meccanico, o al massimo come solitaria risorsa umana o materiale rotabile, rottamabile, magari infiammabile.
Del Welfare è questo il nuovo protocollo che non si può accettare:
l’espulsione del lavoro dalla terra del diritto sociale e la sua regressione
nella palude esistenziale della precarietà.

lunedì, dicembre 10, 2007

idee regalo


segnalazione da Anna:
vi segnalo la possibilità, telefonando per un appuntamento, di comprare gioielli afghani,
a prezzi veramente eccezionali, importati direttamente dal mio amico Jamil.

Collane, bracciali, anelli, orecchini, cinture. Tutto veramente di qualità, in argento e pietre dure, di ottima fattura. Se siete interessati, fate uno squillo a Jamil o a Raffaella.

Location:
Via Gaudenzio Ferrari 3
20123 Milano
3460649952 Raffaella
3331998238 Jamil

si avvicina Natale

e c'è chi è felice di decorare casa meticolosamente, chi si trasforma nel Grinch e chi ha già pronto il cd con le canzoni natalizie. C'è chi pensa al menù del pranzo e chi (per i terons) anche a quello della vigilia, chi organizza feste in cui scambiarsi regalini e chi, allegro, si aggira per i negozi alla ricerca di quel qualcosa di speciale che darà un sorriso a chi lo riceverà...

... ma di tutto questo ora non parlerò.

Parlerò, cercando di non essere eccessivamente cinica, di come stamane io mi sia accorta dell'avvicinarsi del Natale.

Metropolitana.
Scendo dalla linea verde per cambiare e passare alla rossa e vedo un treno fermo, vuoto e a luci spente. Siccome era diretto verso la destinazione che a me non interessava, con la mia musica nelle orecchie, mi incammino verso il mio binario.
Il cartello mi dice che il mio convoglio passerà dopo 1 minuto.

Canticchio nella mente mentre attendo...

Passano un paio di minuti e così tolgo le cuffie mentre una voce Atm dice che la linea è momentaneamente bloccata a causa di motivi non dipendenti dalla servizio di trasporto pubblico milanese.

Così senza battere ciglio penso... uh c**o è Natale....

Sotto Natale aumentano non solo le spese e gli strati con cui ci copriamo dal freddo.. aumentano, purtroppo anche i suicidi e la metro rossa è uno dei vari modi in cui il triste scopo può andare a segno.

Un cinismo che spesso, in questi momenti si trasforma in esclamazioni davvero terribili.
Tipo "ma che palle, questi si devono ammazzare proprio mentre la gente va a lavorare!"
o cose del tipo, citando una ragazza che lavorava qui "ma non capisco, quanto ci vuole a tirar su quattro pezzettini?"

.... e meno male che a Natale siamo tutti più buoni....

giovedì, dicembre 06, 2007

Un matrimonio per bene - Lessing Doris


sono un po' in ritardo con le mie recensioni.... vedo di recuperare un po':

In una cittadina del Sud Africa si svolge la vita matrimoniale di Martha, novella sposa che ha scelto la via delle nozze per potersi emancipare e trasferirsi in città.

Quello che lei non aveva programmato era però il rientrare incredibilmente in uno stereotipo, quello della famiglia, da cui lei è scappata con lo spauracchio e la volontà di non voler essere come sua madre. Martha rimane infatti subito incinta e da madre si ritrova immediatamente a pensare diversamente e rivedere la sua vita, senza mai abbandonare la strana sensazione di insoddisfazione che la pervade.

Le fa da sfondo la guerra e la comparsa delle prime “associazioni” comuniste all’interno della colonia. Ideali in cui lei si riconosce sia come ideologia sia come spirito di appartenza ed è questo che la porterà a fare una scelta ed uscire dal matrimonio che tutti osservavano deliziati come se fosse il risultato di un segno divino oltre che naturale evoluzione della vita di una donna.

Un po’ lento per i miei gusti ma decisamente interessante il lato introspettivo e il modo tutto speciale di osservare, come da dentro, la vita della protagonista, con i suoi dubbi e il suo senso di inadeguatezza come donna e madre senza retoriche e senza paure.

forse....

... la gonna di oggi è troppo minimal...


maria, la mia collega, per prendermi in giro mi ha detto:
BELLA LA CINTURA!!!

.......

mercoledì, dicembre 05, 2007

curioso umorismo

Vi rigiro una segnalazione dell'attenta Anna:

carissime, volevo condividere con voi lo spirito dei lavoratori del ministero dell'interno...
Nella documentazione della direzione centrale per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo, dopo una lunga serie di pagine in cui viene spiegato il meccanismo delirante con cui scaricare il programma, installarlo e poi accedere al labirinto di pagine per compilare il modulo di richiesta, si arriva alla pagina 19 (di 25) in cui teoricamente (se sei sopravvissuto e il sistema non ti ha ancora buttato fuori per eccessivo numero di utenti collegati) puoi accedere alla compilazione del modulo (sempre che tu abbia capito qual è il modulo che ti compete).
bene, coloro che hanno predisposto questo manualetto hanno pensato bene di essere molto spiritosi su una cosa che non ha nulla di divertente.
Nella sezione "richiedente", dovendo inserire dei falsi nomi, hanno messo, tra gli altri:
Knauss Gino e Geppetto Giuseppe:

in un'altra occasione avrei trovato la cosa alquanto divertente, peccato che qui stiano giocando con le vite degli altri.

si diventa grandi

In anno tante cose sono cambiate.

Nella mia vita e in quella di chi circonda.

Sembra retorica, ma pensandoci bene su, in un anno può succedere di tutto.

Allora parto da me che sono la "voce narrante".
L'unica cosa fissa è stato il lavoro. Per quest'anno, e dopo tanti anni di cambiamenti è rimasto lo stesso del 2006. Per il resto:
  • ho comprato una casa (che mi daranno fra pochi giorni oramai) instaurando così un legame trentennale con la mia banca,
  • ho riacquistato la vista (o meglio quella parte che mi mancava)
  • mi sono innamorata
queste le cose più salienti che se ne portano dietro moltre altre....

Passiamo al mio entourage... vediamo LaFrancy dopo anni è tornata felicemente single... mas o meno...ed è andata a vivere sola, mentre Vera e Marco dopo anni si sono sposati e ora aspettano due gemelli.

Altra promessa sposa è la nostra Rotter, che ha detto sì alla proposta del suo Francesco e probabilmente a settembre convolerà a giuste nozze accompagnate da noi tre colleghe tronfie di emozione e con degli abiti nuovi per l'occasione.

Minch ha messo la testa a posto andando a vivere con la Pacs e riempiendo di speranze da futuro nonno il papy terons e la mamma post-moderna.

Little minch è andato fuori dai maroni andando a studiare a Trento e liberando casa da rumori molesti.

La mia collega Maria ha anche lei comprato casa con Ciccio.

Anna ha pure avuto un profondo cambiamento ma è più interiore come cosa e difficile da spiegare.

Altre amiche sono andate a vivere sole o a convivere e Ginez sta tentando di realizzare i suoi sogni.

Insomma, la sensazione è che si stia crescendo e che fra poco più di un marmocchio gironzolerà tra i tavoli durante le cene...

... è giusto così ma fa strano pensarlo....

un grazie

Finalmente blogger mi fa caricare altre foto (ieri dava i numeri)
e così posso procedere con i ringraziamenti ufficiali, quindi:

UN GRAZIE...

... a chi il giorno dopo aveva un esame...
(la Mao con me in versione ammaliatrice 2 giorni prima del suo ultimo esame)

... a chi ha trovato la macchina bloccata in uno strano parcheggio...
(francesco in fase scavalcamento cancello per salvare i miei regali reclusi in auto)

...a chi è amica da sempre...
(LaFrancy pìù bella che mai!)

.... a chi ha subito da me molestie notturne....
(fiore che subisce un innocente attacco da stefano)

...a chi è arrivato dal bresciano a farmi gli auguri...
(federico e morena abbracciati per un sorriso alla stampa)

...a chi mi sopporta tutti i giorni (o ci sostituisce in casi di malattia e ferie)....
(maria, la rotter e la supplente paola)

...a chi non solo mi sopporta quotidianamente, ma che, addirittura, per l'occasione ha indossato un tubino...
(anna in tiro per me!)

... ai miei grafici di riferimento (presenti e passati) preferiti....
(manuel e matteo - cucù - di nuovo assieme)

...ai miei fratelloni che mi circondano di affetto...
(la mia panzotta in mezzo a quelle dei miei fratelli... quella a righe è finta.... l'altra è vera!!!!)

... a chi mi ama....
(quanto siamo belli insieme???!!!!)

..... e a tutti quanti non siamo riusciti a ritrarre in foto,
a chi non c'era ma mi ha scritto,
a chi è partito ma era lì con il pensiero,
a chi non poteva perchè triplo,
a chi ha ritrovato il sorriso pensando positivo,
a chi, se non fosse stata a Londra per prendere in mano la propria vita, ci sarebbe stata,
a chi era in montagna con la pupa e a chi di pupi ne deve accudire tre
a chi prima o poi stanerò dal suo comodo divano...

...insomma a chiunque mi ha dimostrato affetto e appagato il mio, incontrollato egocentrismo!
(le mie ditine a wurstel adornate dal regalo della supplente!)


martedì, dicembre 04, 2007

il papy imbarazzato

mio padre, credo come ogni papy terons che si rispetti, ha un forte senso del pudore per quel che riguarda la sfera intima. In sua presenza ogni allusione sessuale seppur blanda è vietata.

In questo è molto all'antica, figuriamoci a gestire il fatto che uscendo di casa con Stefano gli dico, di corsa, che non torno a dormire a casa ma che andrò da lui.

Ho visto che fissava lo schermo e per un attimo ho creduto non avesse sentito... ma poi ho capito che stava somatizzando...

... conferma avuta stamattina quando in uno strano discorso e farfugliamento ha pronunciato in maniera confusa un vago io sono in imbarazzo e chiudendo con ci vuole un po' di privacy!

Da una parte mi fa tenerezza, ma dall'altra, la parte più bastardella di me ha pensato: allora facevo bene a dirti che dormivo dall'amica Fiore (dove effettivamente dormivo i 2/3 delle volte che l'ho detto)....

.... per la serie fesso e contento!

carrambata

se andate a buttare l'occhio ai commenti al precedente post sarete partecipi di una simpatica Carrambata.

Una ex compagna di Liceo ha incontrato un ex compagno sull'autobus.
Immagino la scena del ma ti ricordi quello? e altre cose tipo ma sì dai e chissà che fine avrà fatto quell'altro??? e tra un ricordo ed un altro sono emersa io e l'ex compagno le dice del blog senza ricordarsi il nome e lei mi trova ed eccoci a parlare al telefono.

Un'unica certezza in tutto questo... la mia memoria è andata.... far riaffiorire alcuni nomi è praticamente un'impresa titanica....

Però è bello ritrovarsi in qualche modo e scoprire che si ride come un tempo, che si è cresciuti e che tutto è cambiato ma che, in fin dei conti, si rimane le solite zabette* di sempre...

*zabette: credo sia un termine dialettale. Va a indicare coloro che usano la lingua solo per sparlare senza riuscire a tenerla a freno. In questo caso usato in termini del tutto ironici ad indicare due che parlano come due allegre comari...

lunedì, dicembre 03, 2007

diapositive di una festa riuscita

ecco le prime foto:

ecco le prime foto...

venerdì, novembre 30, 2007

stasera

cena in casa terons.

Ci sarà il papy terons, la mamma post-moderna, i due minchioni dei miei fratelli, io e stefano nella prima cena in famiglia.

In più la zia che mi ha creduto lesbica fino all'altro giorno e che forse viene per accertarsi che il mio ragazzo sia un uomo vero e non una donna, suo marito e le mie due cuginette (20 e 16 anni).

Le previsioni danno mio fratello piccolo, notoriamente logorroico e invadente che mi asciuga l'uomo già reso incosciente dal vino di Cirò versato copiosamente da zio Aldo che gli dice:
e biva e fricatinne! (ossia bevi e fregatene).

Mio fratello è talmente famoso per questa sua qualità di asciugone (come si dice qua a Milano), che Minch da bravo fratellone maggiore stamane mi scrive: "oggi finalmente è il grande giorno... hai presente il film "the ring" quando le persone vengono asciugate? La fine di Stefano oggi con Paolo. Tanti auguri Minkkkk!"

Speriamo sopravviva alla Sagrada Familia...

.. che domani l'aspettano i vari miei amici e amiche (siamo arrivati a quota 41 adesioni alla festicciola) che gli faranno la radiografia...

calendario 2008

partecipo a un'inziativa di Robin e Zip.... chi vuole partecipare?

auguri a me

Oggi son 28....

Per ora il premio per l'augurio più originale va alla mamma post-moderna che mi ha chiamato un po' abusivamente dal cellulare e mi ha fatto urlare AUGURI da tutti i suoi piccoli alunni.

Il premio l'augurio più veloce l'ha vinto (escludendo il mio uomo che era abbracciato a me) la Pacs di mio fratello in trasferta a Udine.

Il premio l'augurio più dolce va al mio amore pasticcere. Che con una poesia allegata a due regali mi ha stretto il cuore.
Temo che stia facendo di tutto per farmi diventare così:
e le mie resistenze iniziano seriamente a cedere...

giovedì, novembre 29, 2007

sono stordita.2

mi toccherà fare un'etichetta nuova, oltre a IO, FEMMINILE, EGOCENTRISMO metterò STORDITA:

Stanotte, sento un leggerissimo freddo, così tu tu tu mi raggomitolo accanto al corpo che giace dormiente al mio fianco. Mi rilasso e poi sento una cosa strana.... una curiosa morbidezza sul petto e poi dei lunghi capelli...

mi sveglio e CRIBBIO (come direbbe un nano)!!!

Non è il mio uomo quello che mi dorme accanto!

Sono talmente stordita che avevo dimenticato che ero a dormire da Fiore, la mia amichetta la cui gatta mi fissava diritta diritta negli occhi...

... pare che nel sonno le abbia fatto pure le carezzine i grattini....

mercoledì, novembre 28, 2007

a che serve un blog?

Mi stavo ponendo questa domanda e la risposta era, all'apertura del blog, che mi piaceva l'idea di poter scrivere con qualcuno che magari saltuariamente condivideva...

poi ho avuto la fase, lo ammetto, in cui è stato utile per raccattare qualche saltuario amante...

ora è di nuovo un modo per condividere il mio mondo e grazie al quale ho trovato qualche amico...

... tra cui uno, speciale, che in maniera istintiva mi è subito piaciuto, con cui ho subito condiviso cose, che non è diventato un amante (non ridere!) e che stasera mi porterà a teatro, dando il via ai festeggiamenti per il mio compleanno!

scegli gesù

è la scritta che un barista aveva settimana scorsa stampato sulla visiera del suo berretto in un bar in cui ero entrata durante una trasferta.

Ma la formula non mi è nuova... così, mentre rifletto su dove avevo già sentito questa frasetta mi giro per uscire dal bar e mi imbatto in questo:


(se cliccate sull'immagine si aprirà grande e leggerete meglio...)

Ho pensato inizialmente a uno scherzo... poi ho capito che è in realtà il tentativo di qualcuno di avvicinare i giovani alla religione attraverso un linguaggio "più moderno" (scelta discutibile l'uso del bella zio... lo so)

Curiosa come sempre sono andata sul loro sito ma anche lì una strana sensazione di già visto mi ha preso....

e così ricordando ho capito!

Il loro simbolino è molto simile a quello di A Style, la linea di abbigliamento con gli omini in posizione inequivocabile:


e la cosa che è molto curiosa è che i "seguaci" di scegligesù si vedono.... al pub LE PECORE!!!!

martedì, novembre 27, 2007

sono stordita

presa a fare delle compilation stavo rimanendo sulla metro....

lunedì, novembre 26, 2007

passato il venerdì passata la sfiga

e il fine settimana è stato, per fortuna, fantastico!

W l'amour!

sabato, novembre 24, 2007

i terons in forma

Mentre smadonnavo per il furto della macchina fotografica (vedi post precedente) mi chiama mio fratello senior (Minch) chiedendomi notizie dei terons.

Pare che la madre post-moderna abbia fatto diverse telefonate al fratellone che, impegnato a lavorare, non ha risposto per poi richiamare a vuoto sia a casa, sia sul cellulare del papy terons che di mia madre.

Che faccio allora? Dal letto della mia dolce metà provo più volte anch'io.

Nulla i cellulari suonano e nessuno risponde, a casa i due telefoni che ci sono, squillano allegri ma a vuoto.

Stefano mi sente tesa e quando all'ennessimo tentativo nessuno risponde, lui si offre di andare a vedere che succede (tra casa dei miei e casa sua ci sono un 30 km...)

Saliamo in macchina e dopo un po' ritento. Mio padre, finalmente, risponde assonnato e quasi infastidito mi chiede che voglio!

Bene, tutto ok, scrivo un sms a mio fratello e tranquilli arriviamo a casa. Salgo per prendere il cane e portarlo a salutare Stefano ma entrando vedo mio padre spalmato come una balena arenata sul divano con l'orecchio a due centimentri dal telefono di casa e di sopra mia madre dormiente davanti una televisione a tutto volume.

Respiro e mentre decido se incazzarmi ora o dopo per la loro storditaggine mia madre si sveglia di soprassalto e ha pure l'ardire di incazzarsi perchè io l'avrei spaventata!!

Lì non ho avuto il minimo dubbio su che fare, mi sono terronicamente incazzata facendo leva sul fatto che sono degli sconsiderati, che il telefono è fatto per rispondere e il cellulare per averlo vicino e che per di più mi hanno pure rovinato la serata... che non si fa così e che non è possibile che uno si debba fare tutta sta strada solo perchè loro non si degnano di ripsondere al telefono...

...insomma mancava che dicessi "questa casa non è un albergo e finchè stai sotto questo tetto fai quello che dico io" e i ruoli si sarebbero del tutto invertiti!!!

Vabbè insomma alla fine stanno bene e se la dormono beati...LORO!

venerdì, novembre 23, 2007

volevo scrivere ...

...di come in questi giorni ho come la coscienza di essere in fase di crescita e di come le persone intorno a me sono quasi tutte in fase di svolta alla loro vita...

...ma sono troppo incazzata.

Pomeriggio, finisco presto di lavorare fuori ufficio e mi dirigo tutta felice verso l'autobus che mi porterà a prendere un altro bus che mi condurrà alla linea gialla della metro e da lì al mio uomo in attesa al capolinea.

Primo autobus andato tranquillo, sorrido nonostante l'attesa di circa 15 minuti sotto la pioggia battente mentre aspetto il secondo autobus. Siccome è una rinomata linea mal frequentata e iper affollata, mi premuro, prima di salire di controllare se ho la borsa aperta o meno.

Sono schiacciata tipo sardina in mezzo a una marea di gente finchè la vettura non si svuota giusto quel po' che mi fa passare dai gradini al corridoio.

Arrivo in mezzo a un sacco di gente e dopo due secondi visto il modo in cui tutti mi osservano, mi guardo e vedo che ho la borsa aperta.

La chiudo immediatamente mentre rifletto sul ricordo di me che controllo che sia chiusa prima di salire... ma visto che l'autobus si è riempito nuovamente non riesco a controllare di più. Finalmente si libera il posto davanti a quello a cui io sono appesa tipo scimmia. Mi siedo e controllo subito che ci sia il portafogli. C'è e subito mi dò della malfidente da sola e sorridente arrivo a destinazione. La seratina con il mio uomo inizia bene come sempre e dopo cena vado a prendere la borsa per mostrargli una foto che ho fatto oggi.

Mentre Stefano è di là che beve inizia a sentire tutte le parolacce che fanno parte del mio vocabolario: la mia adoratissima e bellissima macchina fotografica è sparita!!!

Quindi che vuol dire?
Che tutti quelli che mi guardavano sull'autobus hanno visto una manina lesta che si fregava la macchina nella custodia rossa dalla mia borsa e nessuno ha mosso uno e dico uno dei loro schifosissimi ditini maledetti.

E' in questi casi che vivere in una società come questa mi mette tristezza.

Un città che ha il suo fascino ma che si perde nel menefreghismo.
Una città dove succedono cose come questa raccontata da Luca (e vi prego di cliccare sul link perchè è parecchio triste quando ci si sente catapultati in altri mondi) io, che sono di solito sorridente e fiduciosa nel mondo mi incazzo e nemmeno mi stupisco di tante altre cose che accadono ben peggiori del mio furto.

E così mi ricordo di come, da adolescente, io sia stata pedinata e molestata da un esibizionista, in pieno giorno e di come un passante a cui mi sono rivolta per avere un aiuto mi abbia risposto "io in queste cose non ci voglio centrare"

In cosa non ci vogliamo centrare?

In una società migliore di questa?
O va bene che ognuno controlli il proprio piccolo e sempre più misero orticello con il paraocchi?

Forse una piccola parte di mondo migliore esiste...

Forse. Per ora vado ad accucchiarmi con Ticchio.

Ho un po' divagato e magari poi vi racconto come, nell'incazzatura, i terons mi abbiano fatto spaventare a morte!

mercoledì, novembre 21, 2007

abbiano inizio i festeggiamenti!


se qualcuno dal mondo bloggaro volesse venire è ovviamente ben accetto!

martedì, novembre 20, 2007

oggi.2 - aggiornamento software

oggi sto molto meglio, mi sento discretamente figa, una tizia per di più in ufficio mi ha chiesto se i miei ricci sono naturali e già che ero lì a disposizione, un'altra mi ha fatto la stessa domanda sul seno, quindi direi che oggi tanto schifo non faccio....

Ora scappo, vado a sentire se il posto in cui pensavo di festeggiare il mio compleanno è disponibile o meno!

che posso dire... sono lunatica...domani mi starò, magari, sulle ovaie da sola!

lunedì, novembre 19, 2007

oggi

sono un po' inversa e tendenzialmente mi stanno sulle ovaie tutti...e NO, non sono in sindrome premestruale.

Ho solo la cervicale che mi ammazza, mal di testa e mi fa male tutto...

argh.... attacco di orsite acutissimo!

venerdì, novembre 16, 2007

stamattina arrivando (in ritardo come sempre) in ufficio, non ricordo chi, mi chiede: hai visto la svolta nelle indagini sulla morte di Meredith?

Io rispondo secca che no, nè le ho viste nè le voglio vedere.

Mi rendo conto che forse ho risposto un po' male così argomento. Ossia, io non riesco ad appassionarmi a questi delitti che sembrano suscitare una così curiosa morbosità nel pubblico.

Uso il termine pubblico perchè la sensazione è quella che i vari personaggi che di volta in volta si aggirano per le cronache, vittime e carnefici, altro non sono che attori intenti a intrattenere una popolazione di guardoni. Mi fa schifo leggere i titoli sui giornali riguardo i vari Perugia, Garlasco, Cogne e quantaltro. E non solo per i toni, ma perchè l'informazione, inoltre, si allarga in contesti che nulla hanno a che fare con il delitto in sè.
Parlano dell'Erasmus come momento di perdizione e non di crescita, parlano dei rumeni come se fossero tutti delinquenti e tutto quello su cui possono ricamare non lo lasciano finchè non ci hanno costruito su un castello....

Mi fa ancor più schifo un'altra cosa che, fino all'altra sera non avevo mai notato...

Allora, uno/a viene ucciso/a, in maniera misteriosa. Il titolo sul giornale, già quello del mattino dopo, viene adornato da una foto della vittima. O più foto.

Questo vuol dire che c'è qualcuno che le vende?

Mettete il delitto di Perugia, che tutti per di più chiamano con il nome, manco con il cognome... (che è vostra sorella???) vabbè di questa ragazza si hanno anche le foto a una festa in costume!!!! Dove l'hanno prese????

E poi si stupiscono che esista uno come Corona.....

giovedì, novembre 15, 2007

Cameriere: INSULINA!

Tre mesi per alcuni sono un soffio per altri un record, per altri ancora un peso... per me un po' tutto. Almeno questi ultimi tre.

Un soffio per la leggerezza con cui sono passati
Un record perchè non mi riesco nemmeno a stufare
Un peso perchè ho aggiunto centimetri sul giro vita (ARGH)

Non mi interessa nulla se qualcuno su questo piccolo spazio mi chiede di ritornare al vecchio blog fatto di ironia e un pizzico di smaliziata acidità....

Per cui, miei cari, fatevi una pera di insulina.

Che posso dire????

.... succede tutto questo quando ci si innamora di un pasticcere che ti conquista spaccando lo zucchero a ferragosto...

mercoledì, novembre 14, 2007

firenze e poi...

il Poi è il tempo infinito che ci sto mettendo a pubblicare qualche foto del mio viaggetto a firenze.

Ecco alcuni frammenti:
sdraiata davanti palazzo Pitti tutta inglobata
in me stessa per proteggermi dal vento
la casina di ponte vecchio con balconcino sull'arno che vorremmo tanto avere

il paesaggio dalla cima del giardino dei Boboli (con innamorato annesso):
un piccolo saluto al mio gemello....
poi la coda (5 ore) agli uffizi:
e ce ne sarebbero ancora tantissime.... vedrò se riesco a metterle on line.....PRESTO!

martedì, novembre 13, 2007

preparativi per l'esters day

come l'anno scorso anche questo festeggerò l'avanzamento d'età... non so ancora preciso dove, anche se si è arrivati forse al dunque, ma so quando... il primo dicembre, anche se il mio compleanno è il 30 novembre.

Anno pazzesco, ma è presto per i bilanci, già devo capire come farò a pagare i mobili che dovrò mettere nella mia casina, che, notizia di ieri sera, si prospetta una consegna chiavi tra natale e capodanno... dovrò mandare alle zie una lista delle cose che mi servono in modo che facciano, almeno per quest'anno, regali costruttivi.

Anche perchè, non capisco, se due si sposano, fanno una bella lista nozza piena di cose costosissime che altirmenti non si potrebbero mai permettere....

Comunque si ritrovano in due ad affrontare le spese.

Ma una che come me andrà a vivere da sola ha, a mio avviso, più diritto di stilare una lista che chiamerò:

LA LISTA DEL VADO A VIVERE DA SOLA.

Sottotitolo:
(visti i gusti di zia maria)
REGALATEMI DEI BUONI IKEA.

lunedì, novembre 12, 2007

ester consolatrice

l'altra sera con la mia dolce metà e dei suoi amici ci siamo imbucati ad una festa di una perfetta sconosciuta in un locale discretamente cool (credo) di milano.
Credo sia cool vista la frequentazione.... 20enni in giacca e cravatta tutti uguali e ragazzine anoressiche corredate di cocktail (con un prezzo da furto legalizzato:10 euri) tra le mani.

Il posto è da dire è carino e la musica ti faceva agilmente dimenare i fianchi... tralasciando il fatto che i miei erano il doppio della media delle fanciulle che abitavano il locale posso a mio favore dire che erano il prototipo delle fig**e di legno che però tanto piacciono agli amichetti del mio ometto. Come prevedibile nessuno di loro è uscito di lì con qualche ossuta tra le mani.

Così, mi impegno nel cercare di far ragionare uno che sta diventando cieco a furia di autoamarsi e che si lamenta del fatto che non ha da tempo una donna:
io: " dai, ci sono tante cose nella vita che ti danno soddisfazione!"
lui: .....
io: "su!mica è così importante il sesso nella vita!"

risata di sottofondo provenire dal lato in cui il mio uomo doveva darmi manforte nel sostenere il SUO amico....
io lo guardo con un punto interrogativo sulla faccia.... e lui, placido:
"detto da te è poco credibile!"
io: maddai!!!!! sto facendo un discorso serio!!!!

nel frattempo l'amico, che avevo perso di vista un secondo, lo ritrovo in mezzo alla strada che incita (per fortuna ridendo) le macchine a investirlo....

Il cacciatore di aquiloni - Khaled Hosseini


Kabul è stata un tempo una città in cui un bambino sorrideva e poteva passare un'infanzia felice e in cui uno dei giochi preferiti era fare le gare di aquiloni nei freddi e ventosi mesi invernali.

Ma anche in un gioco semplice come questo esistevano le caste. Per cui il "padrone" gareggiava con l'aquilone e il servitore correva alla caccia degli aquiloni tagliati.

E così Amir, che in prima persona ci racconta la sua storia attraverso il dolore di una bambino che si fa adulto e attraverso, anche, la storia di Hassan, suo servitore, il suo cacciatore di aquiloni che tutto avrebbe fatto per lui ma che non viene ripagato dal suo "padrone" con la stessa moneta.
Da un atto di vigliaccheria di Amir nei confronti del giovane servitore si scatenano delle dinamiche che porteranno i due bambini a separarsi per sempre.

La vita di Amir continua passando attarverso la caduta della monarchia, l'invasione russa, scappando con il padre verso il Pakistan e da lì rifugiare negli Stati Uniti. Il padre, dignitoso e "immenso" uomo, ricomincia da zero in america cercando con, dignità, di rimanere l'uomo di un tempo.

Amir ritorna in Afganistan a seguito di una telefonata inattesa e dolorosa.

Lì scopre come i talebani abbiano reso il suo paese un luogo di terrore e paure. Un luogo privo di quei cieli azzurri in cui gli aquiloni volavano accompagnati da grida di incitamento. Ma è piuttosto un luogo in cui la popolazione assiste a lapidazioni pubbliche, in cui uno sguardo può costare la vita e in cui i bambini non sorridono più.

Rincorrendo la speranza di un sorriso Amir si riscatterà da se stesso e dai propri sensi di colpa. E ritroverà una parte della sua vita.

Un libro che si legge di un fiato con partecipazione e dolore.

Unica pecca, non c'è l'edizione economica (io ho letto quello di mia madre...).

venerdì, novembre 09, 2007



ps: foto del fratello fotografo

mercoledì, novembre 07, 2007

al san raffaele

mentre attendo di entrare per un consulto medico,
noto, con stupore e ironia, che su una porta c'è scritto:

URINOCULTURA

ah però!

martedì, novembre 06, 2007

sono ingrassata

Da che sono innamorata/riamata sono ingrassata.

Ma non uniformemente!
Giusto il salvagente dell'amore, ossia quello spazio che intercorre da sotto il seno alla vita.

La pancia è uguale, i jeans stanno come prima, ma sotto il seno ho questo accumulo di abbondanza che mi circonda...

Eppure... bhò... mangio come prima, in teoria faccio un'attività fisica costante ;) .....

.... come è possibile che ho accumulato sto tripudio di abbondanza boteriana?????!!!!

...è da dire che mi sono aumentate anche le tette per bilanciare un po' però!

lunedì, novembre 05, 2007

La sicurezza e la violenza sulle donne

è un po' che presa dai c**i miei non parlo di "attualità" ma quando si tratta di fatti che riguardano le donne si sa, mi infervoro!

Allora, una donna viene picchiata e massacrata a morte a Tor Quinto. Viene poi fuori che è stato un rom rumeno denunciato da una sua connazionale che ha testimoniato indicando alle autorità l'autore del terribile gesto.

L'opinione pubblica, la stampa e quant'altro, in coro, si sono levati a inveire contro il popolo rumeno, creando le basi per assurdi atti intimidatori.

Quindi, come sempre l'occhio del popolo è stato morbosamente spostato, attraverso i mezzi di informazione, dal problema della violenza sulle donne "agli immigrati che vengono in Italia a delinquere".

Mi fa specie quando leggo i giornali vedere titoli che dicono: pirata della strada slavo investe italiani. Oppure: rumeno sevizia donna italiana e la butta in un fosso.

Quindi a sto punto, per correttezza di notizie dovremmo leggere:
Ragazza italiana trovata uccisa in casa. Indagato il fidanzato, connazionale della ragazza.

é come se i delitti commessi da chi non è nato nel nostro paese non siano più crudeli di quelli fatti dagli italiani.

Ritornando, poi, alla violenza sulle donne, ho una serie di questiti che mi attanagliano:

Perchè quando vengono fuori questi casi limite non si ricorda che la maggior parte dei delitti contro le donne sono fatte in casa. Da padri, fratelli, compagni e mariti?

Perchè non si ricorda che proprio per questo la maggior parte rimane vittima per un tempo lunghissimo vivendo sotto lo stesso tetto del proprio carnefice?

Perchè l'opinione pubblica non si mobilita per creare e pubblicizzare dei reali sostegni a queste donne?

Perchè una donna che viene stuprata deve ancora nel 2007 credere di aver fatto lei qualcosa di male invece che di averlo subito?

I perchè a riguardo sono ancora così tanti che non saprei nemmeno dove cercare le risposte.
La paura che ho è che, a volte sembra sul serio che casi come quello romano siano funzionali a un dibattito politico sterile e privo di maturità. Sia che si girino gli occhi a destra sia che ci si orienti, per inclinazione ideologica, a sinistra.

chi ha fatto la varicella?

stamane arriva Maria in ufficio.... già lei è notoriamente ipocondriaca.... per di più aveva un tot di bubboni dispersi per il corpo... a una prima namnesi del nostro dottor House (la Rotter) si dichiara un probabile caso di varicella....

Si spedisce l'immigrata siciliana (maria) al pronto soccorso visto che è in fase cambio di residenza e senza medico assegnato... responso è VARICELLA.

Cercando di decidere a chi passano i suoi lavori, la Rotter mi ha già praticamente messo un punto di domanda attaccato alla fronte perchè, indovinate un po' chi non ha fatto la varicella?????

IOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

firenze vista da fiesole

panorama serale... le mille luci e l'aria limpida... si vedeva tutto in un silenzio irreale.

E quando dico che l'aria era limpida intendo dire che dallo zoom si vedeva tutto... ecco la cappella del Brunelleschi, il campanile di Giotto e la torre di piazza della signoria:

uno sguardo fiero


per ora posso mettere su questa foto... il mio spirito jappo me ne ha fatte fare 156... ci metterò un tot a fare la selezione!

mercoledì, ottobre 31, 2007

a sto giro faccio il ponte


... a lunedì!

e ora tocca ai SUOI

Li avevo già velocemente conosciuti il tempo di un piacere, due chiacchiere, 4 raccomandazioni sull'orario in cui far rincasare il figliolo e via.
L'altra sera invece mi sono soffermata un po' di più a parlare con i genitori della mia dolce metà.

La sua mamma mi guarda e dice:
che bei capelli che ha sta ragazza, ma sono tutti tuoi?
io: .... (imbarazzata, stava per partire l'ironia, ma fa brutto con la mamma del tuo ragazzo)
lui: no mamma, guarda ha una parrucca!
io: hi hi (ma ho riso dentro di me per il motivo di cui sopra)
la sua mamma: come sei scemo!

Poi mentre faccio le due chiacchiere di rito con anche il suo papy (visto che il mio è terons il suo lo chiameremo lumbard) la sua mamma mi dice che potrebbe essere mia nonna (ha 70/71 anni) così il marito si premura di specificare che tra Stefano e la sorella ci sono 16 anni.

E lì si pronuncia una parola che in casa mia è vietata...:
papy Lumbard: la Rosalba c'aveva 41 anni quando ha avuto lo Stefano...
io: bhè, signora sarà stato una fatica...
papy lumbard: (ridendo) ricordi, lo abbiamo concepito al mare!
la sua mamma: sì! che roba! eravamo in una vacanza con amici a girare in macchina....

poi io mi sono persa per un po' perchè temevo mi raccontassero proprio come era andato il concepimento vero e proprio.
In casa mia la parola è bandita perchè concepimento=sesso
... mi riprendo sentendo parlare la mia dolce metà

lui: dai su basta mica dovete raccontarle tutto!
papy lumbard: e vabbè insomma era per dire che ti abbiamo fatto al mare... purtroppo.... (sospiro)
Lui: o come purtroppo!
papy lumbrad: e sì! purtroppo....
io: ma no, è per questo che è sempre così allegro, solare e che ama il mare...
lui: sì, sarà... senti scendiamo? (Stefano vive nella taverna della casa in cui vivono anche i suoi)
la sua mamma: guarda che c'è una coperta giù se lei ha freddo
papy lumbard: e sì!... se ha freddo!!! (ridendo) ci pensa lo Stefano a tenerla calda!
lui: ok scendiamo che è meglio!

martedì, ottobre 30, 2007

figlio unico e no?

La differenza tra chi nasce in una famiglia con più figli o meno non sta solo nel livello di "viziataggine" o nel fatto che sei abituata a tuo fratello (o due nel mio caso) che scoreggiano in giro per casa o che con orgoglio ti fanno l'alfabeto ruttando... sta nello stupirsi o meno di fronte ad alcune scene.

I miei fratelli si sono rincorsi commentando un mio post.... e rivelando cose che mai avrebbero dovuto uscire dalla nostra residenza....

Leggendole ad alta voce in ufficio, Anna, cresciuta con il fratello ha iniziato a elencare le torture subite, Maria, figlia unica, ha detto: "a voi, la famiglia Addams fa una pippa"

TAAAAC! se ne è andato pure lui!

per chi è cresciuto sperando di finire in III C

per chi era un po' cummenda dentro

per chi ha sognato di chiamare la figlia Sharon

per chi rimpiange l' NCS (Non Ci Siamo)

per chi mi saluta con un bel Uè Africa!

lo salutate con me?

pausa per lavoro

La pausa dal blog è dovuta al fatto che mercoledì scorso, ancora non ho cpaito come, ho buttato la cartella con dentro i miei lavori.... e sì, ho anche svuotato il cestino.

Ho dovuto lavorare un bel po' per recuperare!

martedì, ottobre 23, 2007

avviso di ritardo

...diciamo che nasco ritardataria cronica...

...diciamo che ultimamente sto un po' esagerando al mattino quando arrivo a lavoro....

... diciamo che avviso tramite sms.

L'altra mattina, causa incartamento TIM non potevo avvisare. Così, mentre sono in metropolitana (da me è esterna) e mi sto arrovellando per capire come fare ad avvisare... e una ragazza con cui faccio ogni tanto il viaggio in metro mi molla lì il suo cellulare aziendale e mi incita a usarlo... avviso in ufficio e con tutta calma arrivo.

Entro. Le tre colleghe/amiche mi guardano e Anna, facendosi portavoce di tutte mi dice:

"per il bene delle tue finanze abbiamo deciso che tu ci avviserai SOLO se arriverai puntuale"

......

lunedì, ottobre 22, 2007

ho presentato la mia dolce metà a casa

Ho presentato ai miei la mia dolce metà.

Lui aveva previsto che mio padre lo avrebbe fatto sedere e gli avrebbe offerto un bicchiere di vino. Di Cirò. Lui avrebbe bevuto, il vino gli sarebbe andato in circolo subito ma avrebbe accettato anche il secondo bicchiere per non contraddire il mio papy. Mentre mia madre lo osservava.

I miei sono stati presi alla sprovvista perchè non li avevamo avvertiti. Però mio padre si è ripreso subito, e non si sa da dove, ha tirato fuori una bottiglia di Cirò e ha riempito il bicchiere a Stefano. Il quale, un po' teso, ha buttato giù e, per non contraddire mio padre, si è bevuto pure il secondo .... a stomaco praticamente vuoto.

Mia madre se la rideva sotto i baffi....per fortuna c'erano Minch e la Pacs a tenerci man forte.

La cosa assurda è che quando, stamane, ho chiesto alla madre post-moderna che ne pensano mi ha detto:
"mi sembrava teso così non l'ho guardato bene ma mi sembra simpatico."
"e papà che dice?"
"aspetta che glielo chiedo e quando esce te lo dico"

Vado su mi vesto e mi preparo per andare a lavorare e mia madre:
"anche tuo padre ha detto che per non metterlo in imbarazzo non l'ha guardato molto...ma che gli sembrava simpatico e che va bene"

saranno fuori sti due??????

riassunto del fine settimana

Allora... diciamo che come tutti i fine settimana degli ultimi due mesi, anche questo è andato benissimo.

Venerdì sono andata con la mia dolce metà a mangiare in un ristorante sfigatissimo in cui suonavano due nostri amici. Nonostante le sollecitazioni dei cantanti, il ristoratore egiziano si è rifiutato di chiedere permessi e pagare la SIAE, così nel giro di poco sono arrivati gli ispettori della SIAE e la polizia locale...

Sabato pomeriggio ho visto la mia amica che prolifica in toscana. Sempre stra in forma e stracarina nonostante i 3 figli. Poi cena a kebab con la piccola Fiore e sarata sui navigli con gli amichetti della mia dolce metà.

Domenica pranzo con un'amica che dopo mesi che non vedevo me la sono ritrovata single ma incinta di 5 mesi... e nel suo caso, vi assicuro ma non posso spiegare, ci si rende conto che le soap opera alla vita vera ci fanno pippa.

Il tutto fatto con la mia dolcissima metà....

venerdì, ottobre 19, 2007

potete dire

Un saluto a chi è diventato il mio guro dei test e affini (e che fa un po' ingelosire la mia dolce metà :D ). Lo saluto con l'ennessivo stuzzicante giochino.
Potete dire:

potete dire...
al centralinista del mio ufficio che è inutile che passa tutte le chiamate dell'ufficio a me???

potete dire...
ai malintenzionati che ho messo l'ennessimo cestino della bici e spero lo lascino lì a lungo

potete dire...
che i leggins mi fanno schifo e rendono tozze come delle melanzane il 99,9% delle donne? (il restante 0,01 fa la modella e un perchè c'è...)

potete dire....
a mio fratello piccolo che ssono al lavoro e non sempre posso rispondergli nel giro di un nano secondo ai suoi incalzanti messaggi su messanger

potete dire...
a Ticchio che domani gli tolgo la campana e lo porto dal dottore

potete dire...
al mio innamorato che prima o poi la mia timidezza sentimentale passerà e riuscirò a dirgli tutto quel che provo

potete dire...
a LaFrancy che lei sarà un casino e a volte ne crea ma che la difenderò sempre

potete dire...
a gds che per me i giochini sono una droga....

giovedì, ottobre 18, 2007

come sdrammatizzare

il mio capo entra in ufficio urlando incazzato nero:

Nicola: porca troia!
io: Nicola ti ho detto che mi puoi chiamare così solo nell'intimità!
Nicola: (ridendo) sei proprio una stronza!

sms della mia dolce metà

che facendo il pasticcere scrive cose di questo tipo:
"ciao amorino,
ti penso...
...sto facendo le tettarelle al limone :)"

le amiche telepatiche e premurose

Sabato, io e la mia dolce metà siamo in macchina sotto casa di un suo amico in attesa che quest'ultima scenda.

"Ste... secondo me siamo vicino ad Anna (la mia collega e amica)"
"bhò.. non so dove abita"
"senti la chiamo"

tu tu tu

"pronto!"
"senti sono in via Ettore Ponti... ma è vicino a casa tua?"
"no è dove c'è l'Arcimetromondo"
"azz! quindi non possiamo passare a farti un saluto!"
"veramente sì, io ora sono fuori dall'Arcimetromondo che mi sto fumando una sigaretta"
"lo sentivo che eri vicina!!! Arriviamo"

Arriviamo lì presento Anna a Stefano, beviamo un caffè e lascio la mia dolce metà con Anna.
Finito in bagno esco e vedo e Stefano con un grosso punto interrogativo sulla fronte e Anna che, come sempre parlava a macchinetta, si interrompe e mi dice:
"gli ho fatto le raccomandazioni del caso"

La salutiamo, andiamo via e:

"che ti ha detto scusa?"
" ma mi ha parlato di politica e poi mi ha detto se qualcuno mi aveva già fatto il discorso delle gambine e braccine spezzate se ti faccio soffrire..."
"ah ecco...."

mercoledì, ottobre 17, 2007

le paure

«Disse: "ho molta paura." Raccontò il mendicante.
"Perchè?" le chiesi e lei rispose: "Perchè sono profondamente felice, dottor Rasul. Una felicità come la mia spaventa". Gliene chiesi la ragione.
"Si prova una felicità così grande solo quando la si sta per perdere."
E io le dissi: "Zitta. Basta con queste sciocchezze."»

da Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini


martedì, ottobre 16, 2007

riflessione sul passato

da una piccola divergenza bloggara nasce un pensiero...

Il passato conta o no?

All'età che ho (28) si sa che c'è stato un prima... e oltretutto alla mia dolce metà ho detto tutto, ma proprio tutto anche le cose magari che non avrei dovuto, ma che mi sembrava giusto sapesse. Per partire alla pari per partire puliti per evitare qualsiasi tipo di sorpresa che inutilmente avrebbe inquinato il presente.

Così mi chiedo...si è può essere gelosi delle persone passate nella vita dell'altro?

funeral party


Cosa può succedere in un solo giorno?

Il giorno in questione è quello del funerale di Edward, padre attento e marito devoto.

Tutto quel che di solito si immagina di un'occasione così dolorosa viene stravolto a partire dalla prima scena del film... dove becchini contriti fanno fare l'estremo saluto da parte di uno dei figli del defunto e... il cadavere è quello di un altro! Il tutto si ingarbuglia grazie a una bottiglietta di valium a un infiltrato che non può passarre inosservato...

Insomma un film divertente con faccioni inglesi azzeccati dove la coralità dei personaggi e le gag ci fanno passare velocemente la, seppur breve, durata della pellicola.

lunedì, ottobre 15, 2007

sfiTICCHIO

un paio di settimane fa la creaturina pelosa era stato dal veterinario per una piccola ferita alla "guancia" che negli ultimi giorni si era trasformata in un segno marcatissimo che gli dava un'aria un po' vissuta e un po' cattiva...ma che soprattutto a causa del gratta gratta era diventata una gran bella devestazione. Ovviamente a nulla è servito bloccarlo ogni volta che lo vedevo grattarsi... e questo è il risultato:

casa vostra come la trattate?

Oggi blogger mi ha invitato a scrivere un post sull'ecologia per la giornata di oggi... patiamo dal presupposto che non ho capito come fare a registrarmi al blog action day.... partiamo dal presupposto che appoggio l'iniziativa, quindi, ecco il mio eco-post:


L'ecologia (dal greco oikos che vuol dire casa o ambiente) è la disciplina che studia la biosfera, ossia la porzione della Terra in cui è presente la vita e le cui caratteristiche sono determinate dall'interazione degli organismi tra loro e con i fattori abiotici.

Casa vostra come la trattate?

domenica, ottobre 14, 2007

101 cose da comprare prima di morire - 4

... ce la farò mai a finirlo?
  • 41. un corso di computer per mio padre (così la smette di angosciare noi)
  • 42. della pittura colorata per la mia casa
  • 43. un viaggio in australia
  • 44. un week end d'amore a Firenze
  • 45. l'anello della durex
  • 46. un corpetto con stecche di balena
  • 47. un biglietto vincente della lotteria
  • 48. un corso di tango
  • 49. un bar da gestire con LaFrancy
  • 50. un corso di pittura per mia madre

l'acqua

Un bollire di emozioni si uniscono alla schiuma...

... luci colorate come l'arcobaleno...

Cuori limpidi come acqua.

giovedì, ottobre 11, 2007

101 cose da comprare prima di morire - 3

dopo i primi due elenchi vado avanti:
  • 21. i biglietti per gli stomp
  • 22. i biglietti per i momix
  • 23. un cestino per la bicletta "inrubabile"
  • 24. un vestito da carnevale tipo drag queen
  • 26. un viaggio in Argentina
  • 27. una crociera per i miei genitori
  • 28. un vestitino da neonato equosolidale
  • 29. un MacBook
  • 30. una cagnolina per Ticchio (simile così facciamo la razza "Ticchio")
  • 31. un calcio balilla per i minchioni dei miei fratelli
  • 32. un tatuaggio dietro l’orecchio
  • 33. una vasca idromassaggio
  • 34. una poltrona massaggiante
  • 35. la vaporiera
  • 36. la filmografia di chaplin
  • 37. la sala cinema in casa
  • 38. la macchina che fa i pop corn
  • 39. un casolare in Toscana con intorno i girasoli
  • 40. un allevamento di cani per fare la razza Ticchio (vedi punto 30)

mia zia

Non l'avrei mai detto, ma mia zia è parecchio avanti. Ieri sera oltre ad essere il compleanno di mio padre era anche quello di suo marito. Quindi tutti riuniti per cena... dieci persone che vociferano... e sento:

papy terons: ma sai che ester ha un ragazzo?
zio Aldo: e fallo venire stasera!
papy terons: no è presto ha detto che stanno assieme da poco...
zio Aldo: e fricatinne!!! (affermazione tipica dello zio cosentino che sta a significare, ma vivi tranquillo e non pensarci)

mia zia che sente la cosa, dopo un'oretta, mentre mangiavano la torta mi dice:

zia: ma quindi hai un fidanzato?
io: madonna zia che paroloni....
zia: e come devo dire?
io: ma diciamo che è un paio di mesi che ho una relazione
zia: ah... va bene.... ma senti....
io: dimmi zia
zia: ma questo è un ragazzO o una ragazzA?
io: zia... non sono lesbica....
zia: e vabbè ma hai sempre avuto amiche...
io: no no zia ti assicuro, è un uomo!
zia: (tranquillissima) va bene....

Ho una zia gay friendly...