mercoledì, aprile 30, 2008

primo maggio

Qualche senso di colpa ce l'ho.... domani sarò al mare.

Ma siccome sono precaria, vi segnalo questo sito: sanprecario.info

e poi eccovi la locandina della mayday parade

Buon primo maggio a tutti.

il papy geloso

Dopo un po' di mesi il mio papà ha realizzato che condivido la vita ed il corpo con un uomo.
+
non sono più piccola tanto da vivere prima sola e poi con l'uomo di cui sopra
+
non sono più la SUA bambina
=
il papy terons è geloso

la cosa l'ha espressa apertamente davanti a tutti dicendo a Stefano che lui è geloso di me e che ha poi messo in pratica facendo cose curiose.

Un esempio? A una cena, Stefano allunga la mano e mi prende un braccio e inizia ad accarezzarlo, mio padre lo vede e in maniera istintiva mi prende l'altra mano. Insomma ero bloccata e non ho potuto mangiare più niente. Stefano notando la scena si è alzato con la scusa di andare dietro al cane.
Mio padre ha così potuto, con tutta la sua mole, avvicinare una guancia alla mia faccia e a dirmi con tono coccoloso: mi dai un bacino?

Con risolino di fondo di mia madre....

Inutile dire che la frase "mi dai un bacino" è diventata una simpatica parodia da utilizzare ogni tanto lontano dagli occhi paterni...

Gomorra - Roberto Saviano

Di questo libro si è tanto parlato che ho aspettato un po’ di tempo dalla sua uscita per avventurarmi nella lettura. Per evitare inquinamenti da parte di lettori e media.
La cosa è servita a poco visto l’eco che il libro ha avuto, tanto che settimana scorsa, per fortuna a fine lettura Rai Due trasmetteva uno speciale Anno Zero e la trasposizione teatrale di Gomorra.

C’è chi l’ha definito viaggio nel sistema, io lo chiamerei documentario.
È un mix di racconti autobiografici, atti processuali e considerazioni sociali.
Espone ed analizza come la camorra vive.
La sua economia, la sua immagine, il suo commercio, il reclutamento degli uomini e l’addestramento. L’ascesa e la caduta dei clan, le fissazioni e le manie. Il modo in cui l’attività illegale si fonde con quella legale e il mondo in cui l’illegale viene visto come legale e come unica fonte di sostentamento per un intero paese.

C’è chi, vedendo il libro sulla mia scrivania in ufficio, mi ha detto: “ma che fai lo leggi? Come se ste cose non si sapessero e questo si è pure rovinato la vita e ora vive sottoscorta”

Le cose si sanno, ma se non ci sei dentro non le vedi completamente e soprattutto a furia di dare per scontato che le cose si sanno nessuno ne parla più e se non se ne parla più è come se agli occhi “del pubblico” non esistesse….

Non saprei definire quale dei capitoli del romanzo è il più incredibile, se l’addestramento dei giovani affiliati o se la mania per la cinematografia dei boss o il modo per testare la droga ….

Non so…

Ma ora mi ci vuole un libro ironico per staccare….

lunedì, aprile 28, 2008

25 aprile

un 25 aprile sottotono a Milano, poca gente e mi è parsa anche poca partecipazione, non so se per sfiducia, per disillusione o che...

Però il sole era alto, le guance si sono arrossate e si è incontrata un po' di gente che non si vedeva da un po'...

martedì, aprile 22, 2008

farò un figlio?

Ultimamente sono circondata da atmosfere materne e non ci posso fare nulla, mi intenerisco.

Mi intenerisco a vedere un piccolo che pesa 1,7 kg e che è uscito dal corpo di una delle mie migliori amiche, mi intenerisco a vedere il pancino di mia cognata che cresce, insomma sono umana.

Purtroppo in molti mi hanno predetto voglia di maternità.
Da chi mi conosce a chi, come la commessa di Mediaworld, non sa farsi i fatti suoi.

La realtà è che sono felice per gli altri, ma all'idea di vedermi con un pancione con gli ormoni impazziti e le caviglie gonfie prorpio mi fa rabbrividire. Ho l'istinto da zia più che da mamma.

Così, al prossimo che mi chiede o che mi dirà con certezza che entro l'anno sarò incinta rispondo come ho risposto alla commessa di Mediaworld di cui riporto la curiosa conversazione avvenuta 2 settimane fa durante una pratica di finanziamento:

commessa: siete sposati?
io e lui: (in coro) NO!
commessa: convivete?
io:
commessa: la residenza lui l'ha dove vivete?
lui: no viviamo assieme da due settimane
commessa: (con sguardo intenerito) o che bello... vedrete, fra un anno farete un figlio
io: non credo
commessa: vedrai vedrai, ne sentirete la necessità
io: abbiamo già un cane grazie
commessa: (con disappunto sussurra) ah bhè compensa...

cristiani di allah


ieri sera al teatro out off era in scena uno dei miei scrittori preferiti. Massimo Carlotto era la voce narrante di questo romanzo in cui, attraverso la vita di una cantante e dei due musicisti che l'accompagnano, scopriamo cosa sono i cristiani di Allah. Sono i cristiani che tra il 1500 e il 1800 hanno abiurato per convertirsi all'islam. Chi per convenienza, chi per necessità, chi per credo.

Carlotto racconta di corsari e di schiavi, racconta di un'Algeri multietnica e multireligiosa. Di una città che accoglieva e rispettava le religioni, gli orientamenti sessuali mentre in Europa si accendevano roghi purificatori per molto meno.

Una storia affascinante accompagnata, o meglio interpretata in scena da musicisti che integravano le parole di Carlotto con ritmi, strumenti ed atmosfere che ti catapultavano in un'epoca e in una città lontana e affascinante. I musicisti erano anche gli attori che attraverso la musica trasmettevano emozioni.

Un'unica pecca a mio avviso è l'uso, in alcuni momenti, eccessivo della musica a discapito del racconto. Anche se, a dirla tutta, era estremamente affascinante vedere questo tipo di musicisti all'opera. (Il mio preferito è stato Maurizio Camardi, che alternandosi con disinvoltura a uno svariato numero di strumenti a fiato era uno spettacolo anche da solo).

In Carlotto la musica è parte integrante dei romanzi e qui si arriva al culmine di avere un romanzo e un Cd per completare ed immergersi completamente nel mondo dei rinnegati.

lunedì, aprile 21, 2008

sabato

è stato strano.

è stato strano vedere una mia amica che è diventata mamma. Che è diventata grande, che cullava il suo piccolo al petto, che lo guardava, lo accarezzava, insomma lo amava. Lo stesso amore che esprimeva mentre accarezzava l'altro piccolino, che ancora non ha preso in braccio.

Sono arrivata a casa ed ero stranamente muta. Non riuscivo a spiegare cosa provavo.
Non riuscivo a spiegare cosa avevo visto. I bimbi sono combattivi. I loro genitori si capivano a gesti attraverso i vetri dei reparti, senza parole, solo con gli occhi e pochi movimenti delle braccia.

Vedevo una famiglia. E questo in parte mi ha impressionato, perchè forse mi sono distratta un attimo e improvvisamente siamo cresciute.

Vedevo una famiglia e vedevo amore. E questo mi ha commosso.

venerdì, aprile 18, 2008

promesse

tanti anni fa due giovinette, ritrovandosi in un momento di dolore per una scomparsa ingiusta si fanno una promessa:

ragazza 1: se un giorno avrò dei bambini i miei bambini non avranno più la zia....
ragazza 2: ..... ma.... se vuoi....
ragazza 1: vuoi fare da zia ai miei futuri bambini?
ragazza 2: te lo stavo per proporre io e tu lo sarai dei miei....

dopo anni.... tipo 10/11... la ragazza 1 fa due bambini in un colpo solo, che per troppa fretta di nascere, hanno deciso di uscire dalla pancia della loro bella mamma un po' troppo presto, e così sono nati al mare, sono piccolini ma già combattivi.

Domani, con un'ape curiosa (che finalmente ha riscritto qualcosa sul blog) vado a conoscere i miei nuovi nipotini che sono nati a Genova... o, visto che forse non li potremo vedere, andremo almeno a baciare i neogenitori.

Facendo conto che sono mesi che non ci vediamo con l'ape, passeremo 4 ore in treno a tirare scemi i malcapitati viaggiatori di trenitalia con i nostri aggiornamenti e spetegolezzi...

mercoledì, aprile 16, 2008

persepolis

Era da tempo che non vedevo un film che mi lasciava addosso la soddisfazione di aver scelto bene.

Persepolis è la trasposizione cinematrografica di un romanzo a fumetti iraniano che racconta la vita della scrittrice, Marjane Satrapi, nonchè regista del film assieme a Vincent Parannoud.

La vita di una bimba che diventa donna nell'Iran della rivoluzione islamica. Figlia di una famiglia borghese Marjane si trova a dover convivere la sua condizione di donna educata libera in un paese in cui la libertà è limitatissima, soprattutto per le donne. I genitori per proteggerla la mandano in Austria a studiare, dove seguiamo la sua adolescenza e infine il suo ritorno a casa. Seguiamo divertiti i suoi amori, i contrasti con il pensiero occidentale, e il suo scoprirsi donna mentre con un occhio pensiamo alla situazione storica vissuta.

Una storia commovente e divertente. Momenti storici intervallati dal vissuto della protagonista ci fanno vivere il racconto con una partecipazione dolce e melanconica.
Poesia, dolore e risate si sposano ad un disegno semplice ed espressivo che lontano dai prototipi americani ci fa assaporare attraverso il bianco e nero e il poco colore il tempo che passa e le emozioni in un sorso.

che dire....se non si era capito mi è piaciuto parecchio.

Denti bianchi – Zadie Smith


Era tempo che non leggevo un libro così ricco di personaggi e anche, a dirla tutta così lungo (552 pagine). Faccio questa premessa per spiegare anche quello che è poi il mio giudizio finale.

Questa giovane scrittrice (all’epoca 23enne) si imbarca in una intricata storia di due famiglie multietniche a Londra. Ogni personaggio entra singolarmente nella storia. Le due famiglie si formano durante il romanzo, con lo scorrere delle parole nascono figli, i genitori invecchiano, Londra cambia intorno a loro.

La particolarità del romanzo è che ogni capitolo è un approfondimento di un singolo personaggio. Anche quelli che per 300 pagine spariranno sono analizzati e descritti in maniera certosina, sia nell’aspetto che nel modo di essere e nella possibile evoluzione. Ogni personaggio ha un suo posto nella storia e nessuno si perde. Tutto alla fine torna come in un puzzle composto da pezzi piccoli e complicati.

Credo che questo sia un po’ il motivo per cui, molti hanno abbandonato la lettura (come da testimonianza sia diretta, sia da internet).
Pare insomma che la storia non decolli, il lettore attende una sorta di colpo di scena, mentre continua a leggere i vari punti di vista su un evento da parte di ogni personaggio. Questo è forse il suo handicap ma nello stesso tempo è la sua forza. I vari punti di vista danno l’idea di una città multietnica che vive ricca di persone alla ricerca di una propria identità, di una propria origine e di una propria storia da riuscire a far convivere con la realtà inglese.

martedì, aprile 15, 2008

election day

Che dire delle elezioni....

Gli italiani vogliono la destra

Gli italiani hanno premiato il bipartitismo

Gli italiani vogliono Bossi

I siciliani vogliono Lombardo

La sinistra non c'è più

Pierferdy c'è

La donna "che crede" non c'è (qualcosa di buono c'è!)

Pare che qualcuno chiedendo il Manifesto in edicola sia stato guardato come uno che ha appena subito un lutto

Ho visto Bertinotti dire stizzito a Fassino "se volete dire che è colpa nostra ditelo!"

Chissà... ho visto il nano vincere...il bananero di arcore, quello per cui ci prendono per il culo all'estero, quello che racconta le barzelette, quello per cui le donne sono poppe e culo, quello che dice toglierà l'ICI, che vorrà farsi presidente delle repubblica (solo dopo averne aumentato i poteri), quello che ci farà ricchi, quello che ci regalerà il miracolo italiano, quello che camminerà sulle acque e che in più ci darà a tutte suo figlio in sposo...

lunedì, aprile 14, 2008

fine settimana

Continua a piovere... nell'unico spiraglio del week end in cui il sole ha fatto cucù dietro le nuvole mi sono sdraiata al parco, ora ho un po' di mal di gola visto che c'era vento e la temperatura seguiva un'escursione termica degna del deserto...

Nota positiva: sono andata a votare e la signora che consegnava le schede ha chiesto se avevo l'età per votare al Senato. Uscita dalla cabina, metto le mie schede nelle urne e con un sorriso enorme prendo la mano della signora e le dico: "Grazie per avermi dato meno di 25 anni!"

venerdì, aprile 11, 2008

settimana strana...

...chissà come si concluderà!

Domenica scorsa i ladri, nella notte, sono entrati dai miei, rubando poco a dire il vero, ma terrorizzando mia madre tanto da non volermi più dare il cane... Ticchio era da me al momento del furto, per cui essendo eroe mancato, hanno ora riposto molte speranze sulla sua guardia. Nel frattempo i terons si sono attrezzati con allarmi e grate.

Martedì mi hanno chiamato per dirmi che, con quasi due mesi di anticipo sono nati i gemellini di una mia cara amica. I piccini hanno qualche problemino dovuto alla precoce nascita, ma i medici hanno tranquillizzato i neo genitori. Nel frattempo qui, un allegro comitato di comari si sta psicologicamente preparando a quando i piccoli arriveranno finalmente a casa.

Poi mettiamoci il tempo novembrino che sta perversando in questa settimana pre-elettorale...

e domenica si vota... chissà sotto che governo saremo la prossima settimana... a dirla tutta, l'idea del nano di Arcore mi terrorizza, ma anche Uolter non mi entusiasma... anzi.

Oggi leggevo sul sito di repubblica del comizio di Silvio di ieri, di come più che un evento politico sembrava una sorta di culto della personalità... il nano è carismatico pare, così tanto da far fare a un padre un gesto che di solito si chiede ai papi... Gli ha dato in braccio il suo piccolo pupo e gli ha scattato una foto... pare che il folle padre abbia poi sussurato al pargolo in fasce: "diventerai ricco"..

... forse è questo il miracolo italiano che San Nano ci ha promesso anni fa?
Il desiderio di estrema ricchezza...

o forse ha promesso solo il desiderio...

Buon voto!

detto del dì

dopo che l'altro giorno ho postato un detto su Aprile... ha iniziato a piovere... per cui beccatevi questo:

Aprl, prilett, on dì cald, on dì fredd
Aprile, apriletto, un giorno caldo, un giorno freddo.
Per indicare l'instabilità del tempo durante la primavera.

Posto anche una foto che ho fatto lunedì, (... oggi non c'è abbastanza luce per fare una foto fuori, nonostante sia mezzodì...sigh!) per ricordarvi che è primavera e che la speranza che il sole ed il caldo torni c'è!

mercoledì, aprile 09, 2008

187.3

dopo le prime due puntate ecco come sta andando con le Telecom...

Sabato mi chiama un omino per confermarmi l'appuntamento per attivare la linea:

Telecom: signorina le confermo l'appuntamento 8,30/9,30
io: bhè sì... ma alle 8,30 o alle 9,30? Sa per avvisare in ufficio a che ora arriverò...
Telecom: 8,30 BARRA 9,30
io: ....a, nel senso che può arrivare alle 8,30 come alle 9,30?
Telecom: sì i tecnici si gestiscono da soli.
io: .....

Non ho potuto far altro che, nella mail in cui avvisavo l'ufficio della mia assenza, di riportare la curiosa conversazione, almeno mi possono comprendere....

martedì, aprile 08, 2008

regali

Stefano come prima modifica in casa ha eliminato il mio caro televisore, che vibrava, gracchiava, ed aveva una fascia a lato in cui i personaggi che giravano per la scena diventavano di colpo lilla... ma che volete, dopo il colpo basso che gli avevo tirato era già tanto che non si fosse rotto!

Comunque, ha comprato un super televisore che si abbina benissimo al resto della mobilia... e già che c'era mi ha fatto un bellissimo regalo... visto che me l'avevano rubata andando da lui.... mi ha donato una bellissima nuova macchina fotografica.

Il primo modello, come sempre è Ticchio che quando vede una macchina fotografica si blocca pronto ad essere immortalato... a cui si è aggiunto il mio benefattore:

Così finalmente, invece di inondarvi di parole, posso esprimere sinteticamente le cose attraverso le immagini!

giovedì, aprile 03, 2008

è sempre lui

Era nato il 3 aprile del 1924...

... era un sex simbol di quelli che ahinoi! non esistono più...

... la sua visione in un tram chiamato desiderio era a dir poco conturbante...

... la sua figura seduta sulla poltrona nel padrino non può che essere icona...

Insomma alla fine è sempre lui... che se ne è andato il 2 luglio del 2004, mentre girovagavo e curiosavo in un negozio di Barcelona, alla radio ho sentito che lo si nominava, non capendo benissimo chiesi alla commessa se poteva ripetermi cosa avesse detto lo spiker, ma lei non era stata attenta...
Era lui che se ne era andato, lasciando figli sparsi e nemmeno troppo apposto con la testa, ma segnando con i suoi film, le sue matemorfosi e il suo carisma la storia del cinema.

E che...

.... troneggia anche come mio desktop. Auguri Marlon...

detto del dì

è un po' che non scrivo un bel detto milanese, eccone uno semplice semplice per questo mese appena iniziato:

April el fa i fior e magg el gh'ha l'onor
Aprile fa i fiori e maggio ne ha l'onore.
Perchè i primi germogli si notano appena, mentre il rigoglio della fioritura in maggio abbellisce la natura

nuovo look

Come potete vedere il blog ha tutto un nuovo look, un po' perchè, facendo grafica per lavoro era scandaloso che io rimanessi con un template predefinito... ma soprattutto perchè il vecchio template era uguale a quello di Mastella!

Spero sia di vostro gradimento...