martedì, marzo 02, 2010

pensieri in solitudine

Sono appena uscita dalla doccia. Qualche minuto di relax mentre Ticchio mi sorveglia dalla camera attigua. Stefano non è ancora tornato dal lavoro, fra una mezzora varcherà la soglia di casa accolto da un cane festante.
La casa è insomma silenziosa.
Di quel silenzio che c'è la sera, quando la gente stanca si butta sul divano davanti la TV fino ad addormentarsi.
Oggi sono stata in giro tutto il giorno, lunghe passeggiate per favorire la nascita del mio bambino e per non farmi sentire con le chiappe pesanti. C'era un sole bellissimo e quell'aria che noi definiamo "ticchiosa", da relax, in cui potresti addormentarti al sole senza nemmeno accorgertene.

Tornata a casa e nuovamente sola con il mio fedele compagno a quattro zampe mi sentivo come se fossi stata al mare, sarà l'effetto di questi primi soli che fanno tanto primavera.

Mi sono goduta così un po' di questo silenzio mentre pensavo alle persone che ho incontrato in questi giorni di sole in cui sola, o con Stefano e Ticchio, o anche con la mia nipotina, sono stata oggetto di sguardi addolciti dall'imminenza della nascita. Da curiosità cariche di affetto di chi è felice di vederti così, con la pancia gonfia d'amore e il viso di chi sa che fra poco la sua vita cambierà.

Ed è per questo che mi sono goduta il silenzio... un saluto a qualcosa che, dicono, per un po' non avremo più fra queste quattro mura colorate...

Ma da che sono entrata per la prima volta qua, in questa casa, la mia vita stava già cambiando. Da lì a poco avrei conosciuto Stefano, da lì a poco avrei quindi provato l'amore assoluto che abbiamo, la gioia più immensa che finora ho provato. Da lì a poco avremmo vissuto qua dentro riempendo la casa non solo di colore e foto, ma di risate, musica, peli di cane e tanto amore. Di lì a poco ci saremmo guardati negli occhi e ci saremmo detti: ma perchè aspettare, facciamolo ora questo bambino....

... insomma, non so quando il bambino nascerà, forse stanotte o fra dieci giorni, ma so che qua dentro, in questa tana che la nostra casa, non potrà che esserci la mia famiglia e la mia felicità e fanculo se non ci sarà più questo incredibile silenzio...