lunedì, dicembre 10, 2007

si avvicina Natale

e c'è chi è felice di decorare casa meticolosamente, chi si trasforma nel Grinch e chi ha già pronto il cd con le canzoni natalizie. C'è chi pensa al menù del pranzo e chi (per i terons) anche a quello della vigilia, chi organizza feste in cui scambiarsi regalini e chi, allegro, si aggira per i negozi alla ricerca di quel qualcosa di speciale che darà un sorriso a chi lo riceverà...

... ma di tutto questo ora non parlerò.

Parlerò, cercando di non essere eccessivamente cinica, di come stamane io mi sia accorta dell'avvicinarsi del Natale.

Metropolitana.
Scendo dalla linea verde per cambiare e passare alla rossa e vedo un treno fermo, vuoto e a luci spente. Siccome era diretto verso la destinazione che a me non interessava, con la mia musica nelle orecchie, mi incammino verso il mio binario.
Il cartello mi dice che il mio convoglio passerà dopo 1 minuto.

Canticchio nella mente mentre attendo...

Passano un paio di minuti e così tolgo le cuffie mentre una voce Atm dice che la linea è momentaneamente bloccata a causa di motivi non dipendenti dalla servizio di trasporto pubblico milanese.

Così senza battere ciglio penso... uh c**o è Natale....

Sotto Natale aumentano non solo le spese e gli strati con cui ci copriamo dal freddo.. aumentano, purtroppo anche i suicidi e la metro rossa è uno dei vari modi in cui il triste scopo può andare a segno.

Un cinismo che spesso, in questi momenti si trasforma in esclamazioni davvero terribili.
Tipo "ma che palle, questi si devono ammazzare proprio mentre la gente va a lavorare!"
o cose del tipo, citando una ragazza che lavorava qui "ma non capisco, quanto ci vuole a tirar su quattro pezzettini?"

.... e meno male che a Natale siamo tutti più buoni....

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