giovedì, marzo 22, 2012

mi sono trasferita...

... su un'altra pagina in cui più che altro condivido i miei esperimenti culinari!

bye bye


lunedì, febbraio 14, 2011

pensando...

... che oggi è il compleanno di questo blog che nel 2006 ha visto luce proprio oggi ho tanti pensieri per la testa... ed è tanto che non li metto qua. Forse i vari social network mi hanno abituata alle emozioni istantanee ed alle condivisioni immediate e uno spazio in cui qualcuno, passando anche per caso, possa fermarsi e leggere con calma è quasi "superato".

Comunque dopo 5 anni e molti post questo spazio è un po' trascurato e la mia vita incredibilmente piena. Quel giorno scrivevo di un San Valentino in cui contare solo sull'amore del mio adorato cane che proprio oggi fa gli anni (quest'anno per il piccolo Ticchio sono 11) mentre oggi non ho avuto un momento senza essere circondata da varie forme di amore.

Al mattino un bacio al mio uomo, un abbraccio per svegliare il piccolo e portarlo al nido e una carezza mentre allungo un biscotto al fido Ticchio mentre facciamo colazione. Ho insomma conosciuto quello che quel giorno di 5 anni fa non immaginavo di poter mai assaporare. Un amore forte che cresce e che germoglia in te che ti porta a fare un figlio per cui provi un amore che quando ci pensi ti spacca quasi il cuore in un'esplosione di sentimenti.

Poi oggi sono capitate delle cose che mi hanno portato a fare per la prima volta un piccolo dono di San Valentino al mio compagno.

Stamattina accendendo il cellulare mi è arrivato il messaggio che il papà di un'amica se ne è andato ieri sera. In casa sua circondato dalla sua famiglia mentre la sua squadra del cuore vinceva e in attimo il suo cuore, a cui noi diamo tante emozioni si è fermato e non è più ripartito. Un attimo in cui il respiro della sua famiglia si è bloccato nel terrore di quello che stava accadendo. Un soffio se lo è portato via in un attimo.

Questa cosa mi ha fatto pensare a come a volte noi ci imponiamo di essere alternativi o di non omologarci a una festa come quella di oggi dicendoci che in fin dei conti noi amiamo tutti i giorni e che quindi è inutile dover festeggiare oggi una cosa che per noi è quotidianità. Io amo tutti i giorni è vero ma perchè impedirmi di ribadire il concetto e far così ancora più felice chi amo? Così, mentre prendevo i fiori per mia madre che mio papà mi ha spedito a comprare mi guardavo in giro e una signora anziana davanti a me mi racconta di aver preso un mazzo per il marito, uno per il figlio e uno per il fratello. La signora del negozio correla tutte e tre le composizioni con dei pupazzini cuoriciosi e così io le dico che è bello che lei faccia questo per loro a San Valentino e lei mi gela dicendo che sono tutti morti ma che lei lo fa lo stesso.

Sono rimasta un minuto in silenzio e poi ho bofonchiato un qualcosa dispiaciuta. Ma lei come se fosse la cosa più naturale del mondo mi ha sorriso ha preso i suoi fiori ed è andata.

Ho così preso per il mio lui una rosa chiamata il Grande Amore e sono uscita con la convinzione che io me ne fotto di essere banale o troppo mielosa o altro, io anche oggi glielo voglio dire che lo amo come l'ho detto al mio bambino quando sono andata a prenderlo al nido come l'ho detto al mio cane arrivata a casa, perchè non importa che forma abbia l'amore l'importante è amare e godersi ogni singolo sussulto che questo sentimento ci regala.

venerdì, ottobre 08, 2010

...a questo mondo....

... succedono cose brutte e cose strane. Sembra essersi perso il senso del giusto e dello sbagliato, la consapevolezza che le azioni portano delle conseguenze e che non tutto deve per forza passare dalla TV...

Ieri sera ero molto turbata nello sentire i tg vari parlare dell'omicidio di Sara Scazzi. Non solo perchè consumato in famiglia e in maniera davvero orribile, ma anche per la sensazione di onnipotenza che quest'uomo dall'aria e dall'animo rude ha avuto. Non mi spiego diversamente il coraggio con cui ha affrontato con calma la sua famiglia per tutti questi giorni e la faccia tosta che ha avuto nell'andare pure a parlare in televisione. Quasi a prenderci in giro, come aveva fatto già qualche anno fa Alessi, l'assassino del piccolo Tommaso.

Siamo davvero purtroppo nella società in cui, come diceva Warhol, tutti dobbiamo godere dei nostri 15 minuti di celebrità?

Insomma ieri sera mi sono chiesta se non sia stato da incoscienti fare un bambino in un mondo così brutto, così consapevolmente cattivo e spietatamente esibizionista. Spero che la risposta la diano davvero le nuove generazioni, e noi nuovi genitori nel crescere i futuri uomini e donne di domani rispolverando alcuni valori quali il rispetto degli altri, l'educazione, il senso civico e il senso del giusto e dello sbagliato ed insegnando fin da piccoli che ad ogni azione segue una conseguenza....

giovedì, settembre 09, 2010

l'amore non è una lista della spesa

la visione di un film (la verità è che non gli piaci abbastanza) e i racconti delle persone che mi stanno intorno mi hanno fatto pensare a come, a volte, ci incastriamo in pippe mentali al di là della follia. Soprattutto noi donne stiamo diventando così vittime dell'organizzazione e della sindrome da wonder woman che, per iperbole, iniziamo a mettere anche il fare l'amore in un'ipotetica "to do list"....

Iniziamo ad avere un manuale per tutto e quelle che una volta erano semplici tecniche per renderci più appettibili all'altro stanno diventando leggi inderogabili...

Il massimo è stato raggiunto da un'amica che raccontandomi di aver conosciuto un nuovo ragazzo si stupiva del fatto che le interessasse nonostante non fosse del tutto aderente alla lista delle caratteristiche che il presunto principe azzurro dovrebbe avere...
Ma non paga della lista delle cose che lui DEVE avere aveva anche una lista delle cose da NON avere...

....mi immagino un curioso monologo tipo quello che da piccoli si faceva all'apertura dei pacchetti di figurine: celo, manca manca, celo.... e si trova un doppione?????

mercoledì, luglio 28, 2010

La caccia la tesoro - Andrea Camilleri


Un'aria di immobilità invade il commissariato di Vigata, nulla accade e nulla si muove... unico diversivo, due anziani fratelli che si chiudono in casa ed iniziano a sparare sulla piazza costringendo Montalbano ad un intervento funanbolico. Nella casa oltre ad una stanza piena di crocefissi di ogni dimensione c'è pure una bambola gonfiabile oramai vecchia e rotta dall'uso che impressiona molto il commissario e che diventa l'inizio di un caso intricato e perverso in cui il nostro commissario diventa giocatore attraverso una caccia al tesoro che parte in maniera innocente e finisce per rendere questo romanzo uno dei più crudi con protagonista Montalbano.

Casino totale - Jean-Claude Izzo


Primo capitolo di una trilogia ( di cui ho già in saccoccia gli altri due). Casino totale ci presenta quello che, io suppongo, sarà il "nostro eroe", Fabio Montale, di origini italiane e che ci scorazza violentemente per Marsiglia alla ricerca di chi, sia materialmente, sia idealmente ha fatto fuori i suoi due amici di gioventù, Manu e Ugo. Ad unirli, un passato in comune, piccoli furtarelli, le prime avventure, grandi nuotate e l'amore per la stessa donna fino a che, i tre si dividono, uno, Fabio diverta un colorito poliziotto, Ugo parte in giro per il mondo e Manu resta a Marsiglia con la donna che ha in pugno i loro cuori, Lola, continuando a delinquere.
Una storia piena di nostalgia e sangue, di sole e quartieri poveri, di mare e di spezie, di donne e di dolore. Un noir insomma in piena regola che a volte è duro come un pugno nello stomaco ed altre è profumato come il mare...

venerdì, giugno 25, 2010

il mondo al contrario

Andare a trovare mio nonno ha per me un duplice effetto emotivo.
Da una parte mi intristisco sempre più nel constatare gli effetti del tempo sulla mente di mio nonno che oramai non riconosce più nessuno, addirittura, visto che oramai ha perso anche le inibizioni e l'uomo integerrimo e pudico ha fatto spazio ad un anziano che segue i suoi più bassi istinti, ha pure toccato il sedere ieri sera.

L'altro effetto è una botta di autostima perchè la sua badante, una ragazza peruviana di una simpatia e di un amore per la vita travolgenti, mi guarda sempre con cupidigia invidiando le mie, oramai abbondantissime,forme.

Ebbene sì, al suo paese, come dice lei, io farei furore! Donne con il sedere grosso come il mio ed il seno prosperoso sono molto amate e così lei, per riuscire ad ingrassare un po' nei punti giusti, in vista dell'agognato incontro con suo marito dopo ben 3 anni di lontananza, fa un sacco di esercizi e si imbottisce di carboidrati...

... per non parlare poi del fatto che invidia la carnagione candida e ci guarda stupita quando noi, orgogliosi mostriamo l'abbronzatura!

davvero un altro mondo!

le donne...

... per la serie NON SONO MAI CONTENTE:

lui: amore con questi nuovi capelli sei bellissima!
lei: ah, quindi prima ero brutta?????

piccoli principi crescono


mercoledì, maggio 05, 2010

avere un figlio...

Durante la gravidanza la frase che io e il mio compagno ci siamo sentiti ripetere più spesso è stata: "fate tesoro di questi momenti..." associata spesso ad una pacca sulla spalla di consolazione.
La cosa ci creava un po' di ansia perchè la descrizione della nascita del primo figlio ci veniva descritta come una sorta di anno zero. Un momento di non ritorno da cui la tua vita cambiava in peggio e in cui il tuo IO veniva irrimediabilmente risucchiato da un essere piccolo piccolo che dipendeva in tutto e per tutto da te e che, non pago di questo, riduceva la tua vita di coppia all'eccitazione di una partita a monopoli.

Noi abbiamo sempre fatto spallucce durante l'attesa, trepidando all'idea della gioia che ci avrebbe dato, ma diciamolo, tremando un po' pensando allo scombussolamento che avrebbe creato. Comunque, con la tranquillità che ci contraddistingue, eravamo pronti a tutto e non avevamo programmato nulla, in maniera da rimanere meno shockati al momento dello stravoglimento di esistenza.

Bhè... Roberto è arrivato...e vabbè, abbiamo rinunciato a qualche uscita serale e ad un paio d'ore di sonno.... abbiamo più parenti in giro per casa che fanno curiosi ultrasuoni di giubilo ad ogni smorfia del bambino, ma siamo mille volte più felici di prima.
Nulla di quello che non posso fare a causa sua mi pare un sacrificio perchè io mi diverto a ridere con lui e di lui. Sono felice di svegliarmi al mattino sentendo i versetti che provengono dal suo lettino e mi si riempe il cuore di amore fino a scoppiare quando sento il suo papà che gli canta i cori da stadio mentre gli cambia il pannolino e mi rilasso e rido quando la sera, prima di cena, faccio un balletto con lui e Stefano con Ticchio sulle note di qualche canzone passata alla radio...

Certo è che lui è proprio bravo.... e come ha detto la veterinaria di Ticchio....
ragazzi vi è andata proprio di culo!