mercoledì, gennaio 30, 2008


svuotando uno scatolone di libri, ho trovato un libro che non ho letto... e che conteneva questa foto...

Io e Minch piccini mentre facevamo uno dei nostri pic-nic improvvisati in cucina...

martedì, gennaio 29, 2008

il mistero di mangiabarche - Massimo Carlotto


é ufficiale che io mi sia appassionata alle avventure dell'Alligatore.

Questa seconda "puntata" mi arriva direttamente dalla Sardegna grazie ad un amico amante della sua terra e di Cagliari in cui, oltretutto si svolge gran parte della vicenda.

Questa volta il nostro detective e il suo socio si trovano a servizio di tre anziani avvocati alla ricerca di una verità su una storia passata che gira intorno alla droga, ai servizi segreti e ad una strana banda di ricettatori, killer e informatori organizzata secondo le figure di un vecchio film francese.

Molti i personaggi sopra le righe in questo gustoso giallo che rispetto al precedente risulta più fumettoso e meno una lotta tra i corrotti e i puri anche se resta invariato il concetto di un codice malavitoso che si divide in rispettosi delle regole e no.

L'Alligatore perde un po' delle sue barriere e addiruttura si innamora... in una terra che forse che forse quest'anno andrò a visitare, anche grazie all'amico che proprio questo libro mi ha prestato....

vicini di casa.2

Ieri sera, verso le 23, mentre da vera casalinga disperata stendevo i panni scuri,sento, nel silenzio e dall'alto qualcuno che prende dentro qualcosa camminando per la stanza e poi, un tiritera oramai nota.... 5 minuti (e dico 5 di orologio) di bestemmie. La madonna e i santi tutti sono stati tirati in ballo e dalle classiche imprecazioni si passa alle più colorite tipo Madonna Impastata...

Quindi non è solo una questione di fede calcistica...

lunedì, gennaio 28, 2008

vicini di casa

mercoledì scorso, sera, in camera da letto... l'atmosfera si surriscalda... ci si avvicina, le labbra si sfiorano e dall'alto una voce...

.... SEI UNA PUTT**A! Vaffanculo!

Nessuno risponde agli insulti, solo un leggero sussultare di una poltrona sopra le nostre teste...
Ci immaginiamo una moglie silenziosa che annuisce agli insulti del marito violento...

Poi silenzio....

Ci riavviciniamo... ci baciamo...

PORCO D*O!
Che cazzo fai!!! STRONZO!!!!

dieci minuti così e... mi sorge un dubbio...

io: amore, andiamo a vedere un attimo il televideo...
lui: perchè?
io: un piccolo dubbio....

Televideo, pagina sportiva...

io: capito, il tizio è interista...

Ieri pomeriggio mentre mi rilassavo nella vasca riparte la tiritera.... del porco di quà e fanculo di là... speriamo abbia l'abbonamento a San Siro, così una domenica su 2 ci si può rilassare!

quando giocava nell'inter...

era il testimonial pirelli e rappresentava visivamente che la potenza è nulla senza il controllo....
ora, complice un curioso look ecco cosa ci consiglia Ronaldo:

venerdì, gennaio 25, 2008

una serata da Ultrà

la partita ha inizio...meglio scaldare la squadra con un bel coro:

si sa che viene fame in queste lunghe trasferte...meglio fare merenda:

un mortaretto tirato in campo crea una vittima soccorsa dai compagni di squadra:

poi ci si mette pure l'arbitro e un tifoso molto passionale non ce la fa a trattenersi e si prodiga ad insultare la moglie del giudice di gara:

ma alla fine la tua squadra segna e parte la festa!

Gli Hooligans sono cambiati, speriamo si diano una calmata pure loro...

martedì, gennaio 22, 2008

perchè non parlo più di quel che succede

al di fuori della mia vita?

Me lo chiedevo da sola rivedendo il blog dell'ultimo periodo...

la risposta non è una motivazione egoistica-sentimental, ma trovo assurdo il PD, trovo assurdo il Papa e la terribile mossa mediatica di rifiuto per la storia dell'invito alla Sapienza... mossa mediatica che lo ha fatto diventare incredibilmente simpatico ai media perchè escluso... trovo terribile il paraculismo politico dimostrato a riguardo.

Mi fa schifo la storia di Mastella e di un uomo che parla in Parlamento e del Governo come se fosse in una seduta di un gruppo di auto-aiuto.... che nessuno lo ha appoggiato... bhè vedi tu... ti tenevano buono per non perdere la maggioranza nonostante le inenarrabili idiozie e figuracce di cui sei stato artefice...

Mi fa ancora più schifo Ferrara e il suo bieco tentativo di promuovere una moratoria per la legge 194 appellandosi, sempre più tristemente, al fatto che se si vota la moratoria per eliminare la pena di morte bisogna farlo anche per l'aborto... senza pensare che l'aborto non è semplice e non è nato con la legge, ma che la legge è nata per regolare una cosa che esiste da sempre... come la prostituzione....

sarà per questo che parlo dei c**i miei che sono molto più simpatici e allegri della schifezza che ci circonda?

lunedì, gennaio 21, 2008

compensazioni

tu ... tu ... tu ...

lui: pronto
io: ti sei svegliato?
lui: sì sì, sto uscendo da casa tua ora... ho fatto un po' di lavoretti...

nella mente: Mica si sarà permesso di montare la mia mini-billy??!!!! La devo montare io quella!

io: di che tipo?
lui: fatto il letto, lavato le tazze della colazione, insomma quelle cose che non ti troverai da fare stasera così potrai montare tranquilla la tua libreria...

nella mia mente: il mio lato maschile ringrazia.

io: grazie amore sei stato gentilissimo... ieri appena presa, vederla lì nel suo scatolone e non poterla montare in solitudine mi ha un po' pesato...
lui: lo so, lo capivo da come la guardavi...

venerdì, gennaio 18, 2008

Intoccabile - Mulk Raj Anand

Cercando la copertina in google immagini sono incappata nel significato opposto che il termine Intoccabile ha nella nostra concezione rispetto a quella indiana raccontata in questo romanzo degli anni '30.

Intoccabile per noi è simbolo di potenza o addirittura onnipotenza, mentre il protagonista del libro, Bakha, è intoccabile in quanto fuoricasta, uno spazzino addetto alle latrine e come da credenza, visto che tocca gli escrementi, le persone che non sono fuoricasta non possono essere contaminati dal sul contatto.

Seguiamo così il ragazzo nella sua giornata, nella sua capanna di fango con la famiglia, nel suo lavoro in città dove, camminando deve avvisare del suo arrivo in modo da non toccare nessuno accidentalmente. Ma Bakha è un sognatore e fantasticando si dimentica di avvisare della sua presenza e tocca un uomo che in mezzo alla strada lo umilia, sostenuto dai vari passanti. Inizia così un sequela di eventi sfortunati che ci fanno capire come sia la situazione dei fuoricasta e delle umiliazioni che devono sopportare. Dal fatto di non poter dare direttamente i soldi a un commerciante senza prima passare dall'acqua purificatrice, a come elemosinare avanzi e acqua...

La giornata prosegue tra lavoro, incidenti, famiglia e amici fino a che una lite non lo porta ad andare in città dove si trova, per caso e per curiosità in mezzo alla folla che accoglie Ghandi in città. Le parole dell'uomo e una discussione nata tra la gente fa scoprire un mondo in cui la parità è possibile, e soprattutto fa intravedere un'invenzione che libererebbe Bakha dalla sua condizione: il water.

Un romanzo che dà una visione pura della vita. Un linguaggio fresco, asciutto che racconta episodi per noi impensabili e dolorosi in un libro emozionante.

giovedì, gennaio 17, 2008

sono stordita.3

La mia storditaggine sta diventando una rubrica fissa ahimè!

Ieri sera salita come un automa in metro mi metto a sfogliare Vanity Fair... arrivo all'articolo in cui l'Arcuri dice che ad ogni primo incontro intimo l'uomo di turno fa cilecca. E su questo nulla da dire, può capitare. Da grande signora ci fa sapere che verso Natale, essendo ragazza single, ma esigente, è andata a letto con un modello.

L'apoteosi dell'intervista arriva al punto in cui si vanta del suo talento di attrice continuando che ha ampiamente dimostrato che ne vale la qualifica...

...e già la mia testa inizia a ondeggiare mentre penso al fatto che la ragazza, per quanto bella sembra sempre una cornacchia doppiata male....

... l'ondeggiamento del mio crapino diventa molto più forte quando il giornalista chiede:
Che voto si dà come attrice?
lei: sette e mezzo

lì ho alzato la testa dicendo MA NO!

e vedo una stazione a me sconosciuta che passa....

ossia....

Ho preso la metro sbagliata! Cercando di ricordare non riesco a scovare il momento in un cui sono salita su quel treno...

Mi do della stordita e con molta nonchalance scendo prendo il treno che mi riporta indietro, cambio binario e finalmente prendo il mio treno....

insomma invece che metterci un'ora ne impiego una e tre quarti per arrivare a casa... nel frattempo rimuginavo...

... ma l'Arcuri ... è un'attrice?!!????

...finalmente!

mercoledì, gennaio 16, 2008

messaggio di una metereopatica


Svegliarsi e sentire (ancora) quel ticchettio, la luce grigia che a volta sembra già sera alle nove del mattino, i capelli che si increspano, le scarpe che si inzuppano i jeans che ti fanno l'effetto mezza gamba scura come se avessi guadato il gange... l'ombrello che sgocciola e il cane che puzza (ancora di più)!!!!

Insomma o la smette di piovere o mi trasferisco nel deserto!

(immagine presa dal sito del CAI di Castel Franco... da una che detesta la montagna)

martedì, gennaio 15, 2008

il mio nuovo letto

l'ho ereditato dai precedenti proprietari ed è fatto su misura sui lillipuziani.

La prima notte ho dormito sola e se non mi stendo troppo ci sto giusta giusta.

La seconda notte ho dormito con l'ometto che è 10 cm più di me e ha passato la notte a cercare di incastrarsi fra la testiera e la pedaliera senza successo tanto che appena mi sono alzata lui si è messo di traverso e si sentivano le sue giunture scricchiolare....

Ieri sera anche Ticchio non ha ben preso le misure... ieri sera, visto che non si ambienta molto bene nella casa nuova, al momento di andare a dormire ha iniziato a tormentarmi con un basso ma perpetuo guaito straziante così ho dovuto concedergli di dormire sul letto...

Durante la notte sento che inizia a muoversi su se stesso e a rotolare e poi SPATAPUNF! Un tonfo allucinante!

Ticchio caduto rovinosamente dal letto, con la faccina mogia mogia si sposta e si rassegna a dormire sul suo lettino a lato del lettone-mini.

lunedì, gennaio 14, 2008

sfiga è

...caricare i mobili in macchina mentre il cielo sembra sul punto di aprirsi per far spazio al sole ed essere invece costretti ad ammettere che la nuvoletta fantozziana ti segue fedelmente...

venerdì, gennaio 11, 2008

Incidenti metropolitani

Nel viaggio di ritorno in metropolitana ieri mi è successa una cosa mai accaduta in 14 anni di onorata carrriera di pendolare metropolitana.

SONO CADUTA!

In mezzo in piedi non ho fatto in tempo ad aggrapparmi quando il cocchiere maldestro ha improvvisamente frenato bruscamente e senza che ci siano state stazioni...

Insomma alla fine sono caduta tipo botto a terra in maniera curiosa probabilmente, ma soprattutto dolorosa nonostante l'atterraggio su quella porta aerea che è il mio abbondante sedere.

Mi rialzo baldanzosa pronunciando a tutti quelli che erano attorno a me (parecchi vista l'ora di punta) e che mi ponevano domande senza però mollare i posti a sedere: tutto OK! sto benissimo!

Mi rimetto al mio posto in piedi di fronte a una signora con la faccia simpatica. Non dovevo avere una bella faccia perchè la signora mi chiede se voglio sedermi. Io prima rifiuto, poi sentendo un giramento di testa accetto.

Mi siedo e due sciure due posti in là mi dicono:
sciura 1: lo dica a quello lì che guida che l'ha fatta cadere!
sciura 2: certo signorina che se si fosse retta agli appositi sostegni non sarebbe caduta
io: bhè è la prima volta che mi succede e lui ha frenato in mezzo al nulla
sciura 1: sì sta guidando proprio male sto qua

frenata brusca a testimonianza dell'affermazione della sciura benevola

sciura 2: si ma la signorina qua leggeva e non si è aggrappata...
io: signora starò più attenta la prossima volta

sciura 1 mi guarda con faccino tenero

sciura 2: sì così magari la prossima volta non fa l'acrobata e si attacchi bene...

io: la prossima volta mi salderò al palo.

.... silenzio delle beghine....

il punto è che ora ho il gomito sifulo e il culotto indolenzito con ripercussioni sulla schiena e livido in arrivo... azz

giovedì, gennaio 10, 2008

quando ti svegli e vedi uno così che pensi?


foto del fratellone ovviamente


i terons nel mondo

I miei durante il periodo delle feste sono stati in Argentina.

Sia dalla parte di mia madre che da quella del papy, ci sono svariati parenti che vivono in una cittadina vicina a Buenos Aires e così, con immensa commozione (molto sud americana) i miei sono stati accolti oltre oceano.

Conoscendo la fissa (molto giapponese) di mio padre di fotografare ogni cosa sono, con destrezza, riuscita a svicolare le foto per un pochino, ma ieri sera mia madre mi ha praticamente chiuso in un angolo e mi ha mostrato qualcosa come 100 foto o più...

Con un po' di invidia ho visto le immagini della casa rosada, del mare e della foresta. Con occhio indagatore ho cercato somiglianze nei visi dei parenti lontani, ma ne sono uscita indenne fino a quando la madre post-moderna non si presenta con un DVD.

io: "mamma dai è tardi, sono stanca vorrri dormire"
madre post-moderna: "come sei! non mi dai nessuna soddisfazione! E poi lo sai che io sto coso non lo so usare!"
io: "vabbè ma solo i punti in cui ci siete voi"
madre post-moderna: "va bene"

Metto su il dvd. Le riprese si riferivano a un'escursione che i miei hanno fatto visitando le gigantesche cascate Iguazu, tra l'Argentina e il Brasile.

Dopo infiniti minuti in cui l'operatore riprendeva i gruppi di turisti dicendo : "hola Olanda!" o " Hola Italia!" o hola qualsiasi altro stato del mondo in maniera ripetitiva, la mia attenzione cade su di lui in tenuta turistica:
  • Occhiale da sole avvolgente
  • cappellino con visiera
  • pantaloncino corto stretto da una cintura sotto la prominente panza
  • macchina fotografica al collo
  • scarpe ginniche con calzino di spugna bianco
  • l'immancabile marsupio...
.... il papy terons in verione turista diventa un vero e proprio americano... con accento un po' terons nel dire: "vitto! vieni qua che facciamo una foto!" ....

mercoledì, gennaio 09, 2008

mi manca la parola

anche se in realtà ne ho tante che esplodono...

... momento importante e di enorme cambiamento.

La casa c'è, è quasi possibile dormirci, se il fratellone mi sistema i tubi della caldaia. Con la testa mi vedo già lì. Vedo la cuccia di Ticchio e vedo il MIO spazio che, nel fine settimana dividerò con l'amore pasticcere... ma che resta il MIO spazio.

Tempo fa ripresi da Colazione da Tiffany uno stralcio di pensiero di holly perchè era in quel modo che mi sentivo in quel momento. Dopo varie vicissitudini ho trovato casa.... ci sono entrata e mi sono sentita bene...

L'altra sera davano il film tratto dal libro... ho lasciato il mio lui davanti la tv con Ticchio mentre facevo la doccia e lui, senza sapere come avevo amato il libro e di come mi fossi trovata in sintonia con le sensazioni mi dice: lei la pensa come te...

.... riferendosi al pezzo sopracitato.

Me lo sono scelto giusto... l'uomo...

e poi una frase de LaFrancy: ma quand'è che siamo diventati grandi?

mercoledì, gennaio 02, 2008

buon 2008


Il 2007 è finito in maniera fantastica, a una festa completamente a scrocco con il mio innamorato e con le chiavi della mia nuova casa in saccoccia!

Finalmente dopo tre mesi di mutuo pagato ho avuto le chiavi! (nella foto le vedete con i miei nuovi portachiavi)

Il primo ad entrare con me in casa da vera proprietaria non è stato però il mio uomo, ma il mio dolcissimo, agitatissimo cagnetto.
Ticchio è entrato come un indemoniato e dopo aver annusato ogni angolo si è affacciato al balcone a vedere il nuovo parchetto e la nuova strada...

Insomma il 2007 è stato un anno ricco, il 2008 viste le spese, sarà più povero, ma spero ugualmente felice...

a presto... vado a riposare le menbra stanche, oggi ho iniziato a imbiancare (coadiuvata dal minchioni dei miei fratelli e da un fidanzato volenteroso)