giovedì, marzo 01, 2007

sai tenere un segreto? - Sophie Kinsella



L'ironia semplice e piacevole della scrittrice che, come la Helen Fielding di Bridget Jones, ha più o meno creato un genere. La trama di solito è semplice e più o meno simile per tutti i romanzi di questo tipo.
Si prende una ragazza normale, single oppure che all'inizio della storia è una fidanzata annoiata che lavora, poco apprezzata, in un'agenzia di pubblicità, marketing o affini, magari con qualche chilo in più e un identificabile debole (o mamma sembro io!!!). La circondi per completare di amici simpatici e odiosi colleghi (io ho colleghi adorabili). Nel giro di poche pagine, quando oramai veniamo travolti da dialoghi brillanti e dall'ironia che salva sempre da pessime figure, succede un fatto, un incontro o scontro che, dopo mirabolanti e comiche avventure, ci fa ritrovare la nostra eroina con la vita stravolta, un lavoro nuovo, strafigo e strapagato e il principe azzurro, rigorosamente ricco, non bello ma tremendamente sexy.

Sai tenere un segreto? parte con lo spiattellamento da parte di Emma, la scrinteriata protagonista, di tutti i suoi più piccoli e imbarazzanti segreti durante un turbolento volo che la fa credere di essere vicina alla mrote. Il suo "confessore" è uno sconosciuto che lei è sicura non rivedere mai più. Immaginate quindi cosa può succedere quando al rientro nel reparto marketing della grande multinazionale in cui lavora, Emma scopre con terrore e ansia che "lo sconosciuto" è in realtà il grande e mitico supercapo americano venuto in visita alla sede londinese. Da qui, imbarazzi, risa e pianti si susseguono fino all'inevitabile happy end.

Nonostante si sappia già a priori l'evolversi della storia non si può non ridere di gusto e godere di una scrittura così leggera e brillante e sperare che, prima o poi, il principe azzurro, preferibilmente ricco, non bello ma tremendamente sexy si scontri con noi.

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