I miei nel bene o nel male mi hanno bene educato. Ok, a volte uso espressioni che farebbero arrossire uno scaricatore di porto. Ok, a volte il mio carattere ribelle fa come i miei capelli facendomi compiere atti un po' fuori dalla norma.
Però alla fine mi hanno educato non a giudicare, ma a cercare di capire il perchè dei comportamenti degli altri.
L'altra settimana, seppur per scherzo, mi sono sentira apostrofare in maniera davvero offensiva.
X LA ROTTER: giuro che ho perdonato. Ma ho riflettuto.
Nel cercare di capire il perchè, e confrontandomi con altri, mi sono sentita giudicata, non per quel che sono, ma per quel che appaio, anche dopo la conoscenza un po' più approfondita che ho permesso.
(Ripeto per la ROTTER, non mi riferisco a te!)
Dico permesso perchè non sempre lo faccio. Chi mi conosce sul serio sa che i miei comportamenti che sono stati definiti "equivocabili" li ho solo con persone che reputo in grado di interpretare e giocare con me alla pari. Forse sono un'ottimista folle nel crederlo. Ma il punto è davvero che nessuno pensa a cosa ci sta dietro? E non mi riferisco ai cereali di un noto snack, ma a tutto!!!!
Tutto è una questione di punti di vista, di difese e barriere che mettiamo tra noi e il mondo, c'è chi si mette una corazza, chi, come me, una scollatura su gonna fru fru, ma è da questo che si giudica una persona?
Dalla taglia di reggiseno e da quanta pelle espone?
Bhè porto la quarta, non sopporto i dolcevita e gli abiti che castrano eccessivamente la femminilità. Adoro i colori, anche i più sgargianti. Parlo di sesso perchè, per me, non c'è nulla di sporco e non ci sono molti limiti nel sesso e sì, con chi capisce che è uno scherzo faccio la finta lasciva. E allora?
Sarà, non giudico, ma oggi mi stan sul cazzo tutti. Me compresa.
lunedì, aprile 23, 2007
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4 commenti:
C'è chi ama recitare una parte, per far ridere, per rendere la vita meno banale, per non essere sempre con se stessi, sempre uguali e privi di sfumature.
Le persone ne hanno molte ma non so perché preferiscono eliminarle e dipingersi a "tinte piatte" e chi invece gioca a far la caricatura di se stesso, esagerando quella sfumatura di se che si più si adatta all'umore del giorno, dalla più brillante alla più cupa.
Questo non sempre vien capito, spesso viene frainteso, sono poche le persone che "sanno" che partecipano, che capiscono, generalmente sono quelle che ti amano di più, in questo modo le riconosci facilmente.
Non so bene cosa ti abbia spinto a fare questa riflessione certo è che ahimè tante persone guardano la gonna fru fru e i cm di pelle scoperta e traggono le loro conclusioni che, a volte possono essere vere, ma quante volte non lo sono? il punto sta nel capire e ammettere di aver sbagliato nel farlo e comprendere che al di la di una quarta c'è ben altro...
Diciamo che sono un po' un'ingenua e ottimista nel credere che la gente faccia quel ragionamento in più e eviti di fermarsi alla vetrina..
continua cosi', vai benissimo.
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