disperata non riesco a fare un sonno ristoratore dal momento in cui ho apposto la firma sulla proposta d'acquisto della mia microcasa.
Inutile dire che sogno rate del mutuo, agenti immobiliari e carte da mandare senza, oltretutto, riuscire ad uscire dal tunnel dell'incartamento burocratico.
Le mie capacità digestive si sono ridotte in concomitanza con l'aumento della fame e soprattutto mi sono rotta le palle di dover rincorrere l'agente immobiliare, il consulente bancario, il perito e dovermela gestire da sola.
Quindi qui faccio un'affermazione che ammazza anni di femminismo e in parte i miei ideali.
VOGLIO UN UOMO CHE MI PAGHI IL MUTUO E SI OCCUPI DI ME.
Fanculo l'indipendenza.
giovedì, aprile 12, 2007
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2 commenti:
beh dai più realista io che continuo a credere nel socialismo....
saluti
raretracce
bhè... la mia infanzia è stata con nonno sindaco socialista in casa dipinta di rosso e garofani piantati in giardino...il mondo delle illusioni? chissà?!
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