Deciso, il viaggio vinto per Parigi si farà l'11 maggio con Fiore.
Quando le ho scritto per dirle se poteva prendersi un giorno di ferie era felice come una pasqua e le sue mail erano piene di punti esclamativi e emoticons!!!
martedì, gennaio 30, 2007
me la canticchio in testa da stamane...
Tanto pe' canta`
perche` me sento un friccico ner core
tanto pe' sogna`
perche` ner petto me ce naschi 'n fiore
fiore de lilla`
che m'ariporti verso er primo amore
che sospirava le canzoni mie
e m'aritontoniva de bucie.
perche` me sento un friccico ner core
tanto pe' sogna`
perche` ner petto me ce naschi 'n fiore
fiore de lilla`
che m'ariporti verso er primo amore
che sospirava le canzoni mie
e m'aritontoniva de bucie.
Etichette:
belle parole
differenze fra relazione e NON-relazione
Sto rimuginando su parole. Parole dette per capirsi. Giustificarsi forse.
Il giustificarsi sottintende ammettere di aver sbagliato in qualche cosa e cercare una scappatoia, almeno morale per sentirsi meglio e vedersi meglio riflessi negli occhi degli altri.
Tutto questo giro di parole e pensieri per ammettere che non ci capisco nulla di quello che sto facendo in questo periodo. Forse a causa di una rinascita interiore mi sono fatta portatrice di un egoriferimento assoluto e attraggo così solo miei simili?
Il mio casino era capire cosa fa diventare “vedere qualcuno” una relazione.
Una frase diceva che il bacio è la parentesi rosa tra le parole ti amo. Ma in realtà lo sappiamo tutti che è una bufala enorme. Ma è anche vero che se ami una persona baciarla diventa un’esperienza extra sensoriale.
Quindi ritornando al dilemma cosa differenzia una relazione da una non-relazione?
Ognuno direbbe la sua in base alla propria esperienza.
Qualcuno mi direbbe che la differenza è il sesso. Forse io stessa l’avrei detto fino a poco tempo fa.
Altri direbbero che è l’affinità elettiva che ti collega all’altra persona.
Talaltri prenderebbero come metro di giudizio la voglia di condividere il tempo e le esperienze.
Molti asseriscono di vivere d’amore e che questo le completa.
Infine ci sono quelli che fanno fatica a concedere spazi e che quando si sentono di poter dormire con una persona capiscono che è speciale.
Quindi cosa fa relazione?
La risposta per me è del sentimento che si ha voglia di alimentare facendo cose assieme, condividendo tempo e spazi senza sentirsi oppressi dalla presenza dell’altro. Ridendo.
Se tutto questo non c’è, bevete assieme una birra, fate un brindisi al fatto di non essere rimasti incastrati in un gioco di detti e non detti e se vi va fate anche un ultimo canto del cigno, rivestitevi e salutatevi con un sorriso. Tempo per l’amore c’è sempre, a volerlo trovare.
Il giustificarsi sottintende ammettere di aver sbagliato in qualche cosa e cercare una scappatoia, almeno morale per sentirsi meglio e vedersi meglio riflessi negli occhi degli altri.
Tutto questo giro di parole e pensieri per ammettere che non ci capisco nulla di quello che sto facendo in questo periodo. Forse a causa di una rinascita interiore mi sono fatta portatrice di un egoriferimento assoluto e attraggo così solo miei simili?
Il mio casino era capire cosa fa diventare “vedere qualcuno” una relazione.
Una frase diceva che il bacio è la parentesi rosa tra le parole ti amo. Ma in realtà lo sappiamo tutti che è una bufala enorme. Ma è anche vero che se ami una persona baciarla diventa un’esperienza extra sensoriale.
Quindi ritornando al dilemma cosa differenzia una relazione da una non-relazione?
Ognuno direbbe la sua in base alla propria esperienza.
Qualcuno mi direbbe che la differenza è il sesso. Forse io stessa l’avrei detto fino a poco tempo fa.
Altri direbbero che è l’affinità elettiva che ti collega all’altra persona.
Talaltri prenderebbero come metro di giudizio la voglia di condividere il tempo e le esperienze.
Molti asseriscono di vivere d’amore e che questo le completa.
Infine ci sono quelli che fanno fatica a concedere spazi e che quando si sentono di poter dormire con una persona capiscono che è speciale.
Quindi cosa fa relazione?
La risposta per me è del sentimento che si ha voglia di alimentare facendo cose assieme, condividendo tempo e spazi senza sentirsi oppressi dalla presenza dell’altro. Ridendo.
Se tutto questo non c’è, bevete assieme una birra, fate un brindisi al fatto di non essere rimasti incastrati in un gioco di detti e non detti e se vi va fate anche un ultimo canto del cigno, rivestitevi e salutatevi con un sorriso. Tempo per l’amore c’è sempre, a volerlo trovare.
Etichette:
delucidazioni,
dubbi,
elucubrazioni
lunedì, gennaio 29, 2007
Per casamia girano giornali e riviste di ogni genere. Quotidiani, settimanali femminili per donne romantiche, settimana li per uomini vanitosi, mensili para-scientifici… ieri nel bagno mi osno imbattuta in un mensile post-adolescenziale. Il pezzo forte era un articolo che prometteva di trovare un ragazzo in 28 giorni. I giorni sono tutti quelli di febbraio, si partiva dal primo giorno delmese facnedo partire un casting fidanzato tra le amiche (dette girls…argh!), si continua con sorrisi, serate danzanti in locali trendy, gite al parco con il cane in orari tattici, per andare avanti, il lunedì successivo stando attenta a metterti bene in posa in uffucio, sui mezzi pubblici e dal panettiere… sai la posa esalta o meno le tue curve.
Se il casting delle girls non ha funzionato consigliano di fare una bella rimpatriata con i vecchi compagni di classe per vedere se quello che ti piaceva al liceo è sempre carino (!) poi ti consigliano nell’ordine di:
chattare
scegliere la professione del futuro consorte e frequentare posti con maggior affluenza di tali professionisti
flirtare con chiunque
fissare timidamente un estraneo
attaccare bottone al semaforo
non passare da profumerie e negozi di intimo il 13 febbraio
fare una controfesta il 14
andare in palestra
poi se hai raccattato finora qualcuno fallo stare sulle spine
Organizza un brunch
Compra la gazzetta dello sport il lunedì
Vai dal parrucchiere il martedì
Entra in un negozio maschile e ocheggia il mercoledì
Il giovedì invita a cena tuo cugino…e tutta la sua squadra di calcio
Venerdì non dimenticare di fare conversazioni multiple su messanger, yahoo e affini
Se per caso a una delle molteplici feste a cui partecipi parli con qualche essere maschile fai finta di ascoltarlo per dare spazio al suo ego
Dopo 24 ore invitalo a bere un caffè per mail. Se va bene hai finito la tortura, se no torna indietro e riparti dal via.
Se il casting delle girls non ha funzionato consigliano di fare una bella rimpatriata con i vecchi compagni di classe per vedere se quello che ti piaceva al liceo è sempre carino (!) poi ti consigliano nell’ordine di:
chattare
scegliere la professione del futuro consorte e frequentare posti con maggior affluenza di tali professionisti
flirtare con chiunque
fissare timidamente un estraneo
attaccare bottone al semaforo
non passare da profumerie e negozi di intimo il 13 febbraio
fare una controfesta il 14
andare in palestra
poi se hai raccattato finora qualcuno fallo stare sulle spine
Organizza un brunch
Compra la gazzetta dello sport il lunedì
Vai dal parrucchiere il martedì
Entra in un negozio maschile e ocheggia il mercoledì
Il giovedì invita a cena tuo cugino…e tutta la sua squadra di calcio
Venerdì non dimenticare di fare conversazioni multiple su messanger, yahoo e affini
Se per caso a una delle molteplici feste a cui partecipi parli con qualche essere maschile fai finta di ascoltarlo per dare spazio al suo ego
Dopo 24 ore invitalo a bere un caffè per mail. Se va bene hai finito la tortura, se no torna indietro e riparti dal via.
un altro mondo è possibile(?)
Premessa: Anna è stata a Nairobi al Social Forum Mondiale, tra i vari incontri e mondi conosciuti nel viaggio ha intavolato un'interessante conversazione che ho chiesto di poter pubblicare qua:
Nairobi, 24 gennaio 2007, marcia di chiusura del settimo Social Forum Mondiale.
Partiti dal centro dello “slum” di Korogocho, una delle più grandi bidonville al mondo, circa 800.000 abitanti nella miseria più assoluta.
Ho camminato per quasi dodici chilometri. Me ne mancano ancora due per raggiungere Ururhu park, e mi si affianca un volontario della marcia. Maglietta gialla, scritta in verde “volunteer”, iniziamo a chiaccherare. Mi chiede di dove sono, e se in Italia ci sono posti come gli slum. Gli dico di no, che ci sono posti orribili (come i campi nomadi milanesi), ma non così.
Ma non avete poveri?
Li abbiamo sì, sempre di più. Ma non come voi.
E mi si stringe la voce in gola.
Mi chiede di raccontargli come sono le cose da noi.
La sanità? Gratuita gli dico. Ma la vogliono privatizzare.
Leggo lo stupore nei suoi occhi, perché esiste un posto dove la sanità è un diritto per tutti, e dove vogliono rendere questo diritto per pochi…. Non capisce.
Le pensioni? Esistono, paghi dei contributi mentre lavori e quando sei vecchio puoi smettere di lavorare e lo stato ti rende i soldi. Ma le vogliono cambiare.
Ancora stupore…
Gli dico che da noi vogliono privatizzare l’acqua.
Stupore. Da voi l’acqua c’è per tutti? E perché vogliono farvela pagare?
E gli dico che stiamo raccogliendo le firme per una legge popolare contro la privatizzazione dell’acqua.
Domande, mi riempie di domande e si stupisce per le risposte.
Non capisce perché qualcuno vuole cambiare un sistema giusto per passare ad uno ingiusto… non lo capisco neanche io.
Gli dico che siamo vittime delle stesse strategie.
Noi dobbiamo lottare per difendere dei diritti che qualcun altro ha conquistato, e loro devono lottare per avere dei diritti fondamentali.
Così, passo dopo passo arriviamo al parco, e la stanchezza sembra essere andata via, e sull’ultimo tratto di strada passiamo accanto al campo da golf… impeccabile.
Così in contrasto con l’inferno che abbiamo appena attraversato.
Mi dice che adesso io me ne andrò (insieme a tutti gli altri) e ha paura che resteranno ancora soli e che non cambierà niente e io gli racconto la storia del fiocco di neve, sentita tempo fa da Danielle Mitterand, da sempre in lotta contro la privatizzazione dell’acqua in Francia.
Un fiocco di neve su un ramo non pesa nulla. Molti fiocchi di neve spezzano il ramo.
Fa sorridere parlargli di neve mentre il sole kenyota a picco mi sta bruciando la faccia, ma lui capisce. E mi sorride.
Gli dico che io, come gli altri occidentali, devo tornare a casa e che noi abbiamo la responsabilità di difendere quello che abbiamo e di lottare anche per chi, come lui, deve ancora guadagnarsi il diritto ad una vita dignitosa. Perché noi e i nostri governi siamo responsabili anche di quello che accade a lui. Ma che non siamo soli.
Ci salutiamo abbracciandoci, gli lascio il mio indirizzo email e lo prego di scrivermi.
Gli ricordo lo slogan che tutti i forum sociali mondiali si portano dietro, da sette anni a questa parte: globalizziamo la lotta, globalizziamo la speranza.
Etichette:
dal mondo,
eventi,
i viaggi di anna
Ordine
il fine settimana ha, forse, portato consiglio nella mia confusione.
Ho messo, come sempre in questi casi, ordine nel macello della mia stanza.
Ho messo al posto giusto i libri letti, ne ho scovato un paio nel mucchio sopra il comodino, che non ho ancora letto. Nel frattempo archiviavo i pensieri insieme alle comunicazioni della banca...
L'ordine non fa parte di me, ma ogni tanto ne ho necessità.
In questa fase ho deciso un paio di cose per lo strano mese che mi aspetta.
Una devo ancora definirla precisamente... ma per il resto più o meno tutto programmato.
Mi farò la prossima settimana nell'ozio più assoluto. A dormire con il mio cane tutto il dì e poi la settimana successiva me ne vado in toscana dalla mia amica Roberta e da tutta la sua tribù! Mi farò però magari una notte da sola a Firenze. Così mi rilasso, mi faccio un bel tour e poi vado a Colle di Val d'Elsa.
L'ozio è un po' forzato, nel senso che sabato dirò addio agli occhialini rossi da miope con il laser e quindi più che dormire la prossima settimana non farò!
Per il resto, 'fanculo a tutti.
Ho messo, come sempre in questi casi, ordine nel macello della mia stanza.
Ho messo al posto giusto i libri letti, ne ho scovato un paio nel mucchio sopra il comodino, che non ho ancora letto. Nel frattempo archiviavo i pensieri insieme alle comunicazioni della banca...
L'ordine non fa parte di me, ma ogni tanto ne ho necessità.
In questa fase ho deciso un paio di cose per lo strano mese che mi aspetta.
Una devo ancora definirla precisamente... ma per il resto più o meno tutto programmato.
Mi farò la prossima settimana nell'ozio più assoluto. A dormire con il mio cane tutto il dì e poi la settimana successiva me ne vado in toscana dalla mia amica Roberta e da tutta la sua tribù! Mi farò però magari una notte da sola a Firenze. Così mi rilasso, mi faccio un bel tour e poi vado a Colle di Val d'Elsa.
L'ozio è un po' forzato, nel senso che sabato dirò addio agli occhialini rossi da miope con il laser e quindi più che dormire la prossima settimana non farò!
Per il resto, 'fanculo a tutti.
Etichette:
elucubrazioni,
stati d'animo
venerdì, gennaio 26, 2007
giovedì, gennaio 25, 2007
colazione da tiffany -truman capote
Breve stralcio della vita di Holly. Giovane e affascinante donna dalla personalità multipla che ammalia la voce narrante. Un personaggio davvero complesso e moderno che faccio fatica a distaccare nella mia fantasia dall'immagine di Audrey Hepburn.
Nello stesso tempo, però, la arricchisco di particolari che solo la scrittura può trasmettere.
Sarà che mi piace come Truman Capote costruisce i personaggi, sarà che adoro le personalità complesse... sarà, ma a me piace... e piace ritorvare una piccola parte di me in questi personaggi, anche se è la più sconclusionata!
Bello.
Etichette:
che si legge?
Minch è diventato l'idolo del papy terons
Ebbene sì! Minch è diventato l'idolo di famiglia. Il papy terons oramai lo venera...
..oltre a lavorare con lui mio fratello ha preso una casa in affitto ed è andato a convivere con Francesca, la sua fidanzata, che ha oramai perso il suo nome di battesimo perchè Minch la chiama "la mia Pacs"!!!
Me lo vedo già il mio papà... se entro un anno non gli sfornano un pupetto inizierà a trepidare e a indagare sulla loro fertilità!!!
A parte tutto il papy terons ieri sera, parlando di alcune case che dobbiamo andare a vedere per me, chiede per la milionesima volta...
papy terons: ma se prendi casa con chi ci vai a vivere?
io: nessuno
papy: ma perchè non vai a convivere anche tu?
io: sì pà, con ticchio....
papy: ma no sul serio! perchè non vai a convivere con qualcuno?
io: indefinito?
papy: vabbè un maschio!
io: ticchio!
papy: ....che non sia un cane!
io: bhè allora è difficile trovar di meglio...
..oltre a lavorare con lui mio fratello ha preso una casa in affitto ed è andato a convivere con Francesca, la sua fidanzata, che ha oramai perso il suo nome di battesimo perchè Minch la chiama "la mia Pacs"!!!
Me lo vedo già il mio papà... se entro un anno non gli sfornano un pupetto inizierà a trepidare e a indagare sulla loro fertilità!!!
A parte tutto il papy terons ieri sera, parlando di alcune case che dobbiamo andare a vedere per me, chiede per la milionesima volta...
papy terons: ma se prendi casa con chi ci vai a vivere?
io: nessuno
papy: ma perchè non vai a convivere anche tu?
io: sì pà, con ticchio....
papy: ma no sul serio! perchè non vai a convivere con qualcuno?
io: indefinito?
papy: vabbè un maschio!
io: ticchio!
papy: ....che non sia un cane!
io: bhè allora è difficile trovar di meglio...
Etichette:
sagrada familia
io e mia cugggina
siamo separate da 4 anni d'età e da uno stato, la Svizzera, ma appena si può ci ritroviamo per fare le cretine...
Etichette:
sagrada familia
mercoledì, gennaio 24, 2007
"Non voglio possedere niente finchè non avrò trovato un posto dove io e le cose faremo un tutto unico. Non so ancora precisamente dove sarà. Ma so com'è. <...> Mi sono accorta che per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. E' una cosa che mi calma subito, quel silenzio e quell'aria superba: non ci può capitare niente di brutto là dentro, <...> se riuscissi a trovare un posto vero e concreto dove abitare che mi desse le medesime sensazioni di Tiffany, allora comprerei un po' di mobili e darei un nome al gatto."
da Colazione da Tiffany di Truman Capote
da Colazione da Tiffany di Truman Capote
Etichette:
belle parole,
elucubrazioni,
stati d'animo
martedì, gennaio 23, 2007
le primule rinate
Le fantasie
Vedo sempre visivamente quello che immagino. Mentre leggo, mentre penso riempio di colori ed espressioni le immagini che mi girano per la testa.
Forse per questo per me è importante la fantasia in ogni sua sfaccettatura… è il mio mondo parallelo.
Poi le fantasie che basterebbe poco a realizzare sono forse quelle più anelate, perché sono lì a portata di mano… condividerle diventa un modo per allungare quella mano.
Forse per questo per me è importante la fantasia in ogni sua sfaccettatura… è il mio mondo parallelo.
Poi le fantasie che basterebbe poco a realizzare sono forse quelle più anelate, perché sono lì a portata di mano… condividerle diventa un modo per allungare quella mano.
Etichette:
elucubrazioni
bhà!
...gli spalatori di neve sono stati pre-allertati, la protezione civile è pronta, io ho messo il dolcevita (scandalo!!!) e pronta ad aspettarmi l'ondata di gelo che sta percorrendo l'europa mi ritrovo con 12 gradi alle nove del mattino il collo che mi prude, le tette costrette e le primule che risbocciano...
bhà!
bhà!
Etichette:
elucubrazioni
venerdì, gennaio 19, 2007
misteri italiani parte II
"Con un'ariata assolutamente indifferente, la giornalista del tg aveva detto che la Procura di Genova, in merito all'irruzione della polizia alla scuola Diaz nel corso del G8, si era fatta pirsuasa che le due bombe molotov, trovate nella scuola, erano state portate lì dagli stessi poliziotti per giustificare l'irruzione. Questo faceva seguito - aveva continuato la giornalista - alla scoperta che l'agente il quale aveva dichiarato di essere stato vittima di un tentativo di accoltellamento da parte di un no-global, sempre nel corso di quell'irruzione, aveva in realtà mentito: il taglio alla divisa se l'era fatto lui stesso per dimostrare la pericolosità di quei ragazzi che invece, a quanto si andava via via svelando, nella scuola Diaz stavano pacificamente dormendo."
da "il giro di Boa" di Andrea Camilleri edito da Sellerio nel marzo 2003...
... come mai nel 2003 un'avventura del mio commissario preferito iniziava con Montalbano pronto a dare le dimissioni per lo sdegno provato nei confronti "dell'operato" dei colleghi a Genova nel 2001? Come mai era una notizia data certa? Come mai invece siamo finiti così?
da "il giro di Boa" di Andrea Camilleri edito da Sellerio nel marzo 2003...
... come mai nel 2003 un'avventura del mio commissario preferito iniziava con Montalbano pronto a dare le dimissioni per lo sdegno provato nei confronti "dell'operato" dei colleghi a Genova nel 2001? Come mai era una notizia data certa? Come mai invece siamo finiti così?
la vedova scalza - salvatore Niffoi
Già l’inizio del romanzo è imbevuto di emozioni e dolori. I dolori di una donna, di una terra e di un vivere che ci lascia separati, vediamo tutto da fuori, al di là del mare c’è o c’era una Sardegna lontana dall’idea marina e vacanziera, un entroterra rigido.
Un amore difficile che si sviluppa nel tempo, in mezzo alle malelingue e all’invidia, ai tradimenti del cuore e del corpo che muore in maniera straziante, ma che vive nel tempo nel ricordo e nel sapore e nel seme della vendetta.
Bello, intenso e bruciante.
Due pecche:
illusa che i capitoli avessero un titolo rimango delusa dallo scoprire immediatamente che è solo la prima frase del capitolo stesso… Salvatore, o ti fai lo sbattimento di inventare i titoli o non li metti!
Seconda pecca da imputare all’Adelphi è che non ci sono le note nelle parti in sardo. Io ho ovviato al problema grazie a un filo diretto con una lettrice sarda.
Etichette:
che si legge?
giovedì, gennaio 18, 2007
lavori in corso
in questi giorni sono un po' fuori non solo mentalmente ma anche fisicamente per mini trasferte lavorative, sono passata davanti al mac giusto per controllare delle cose in ufficio....
...comunque sono media....
nel senso che sono di umore medio.
nel frattempo che l'umore si decida a propendere da una parte o dall'altra porto pazienza, cosa quasi impossibile per me e aspetto segnali.
...comunque sono media....
nel senso che sono di umore medio.
nel frattempo che l'umore si decida a propendere da una parte o dall'altra porto pazienza, cosa quasi impossibile per me e aspetto segnali.
Etichette:
elucubrazioni
martedì, gennaio 16, 2007
se qualcuno ruba un fiore per te
una vecchia pubblicità diceva questa frase e uno Yuppie anni '80 rubava un fiore per una ragazza con le spalline anni '80 che usava probabilmente un'eccessiva dose di deodorante...
siccome non porto le spalline, non uso eccessivo deodorante e gli yuppie non mi sono mai piaciuti mi sono comprata due vasetti di primule che colorano la mia giornata un po' grigina... e poi quando mai un uomo pensa di regalarti dei fiori così senza motivo?
siccome non porto le spalline, non uso eccessivo deodorante e gli yuppie non mi sono mai piaciuti mi sono comprata due vasetti di primule che colorano la mia giornata un po' grigina... e poi quando mai un uomo pensa di regalarti dei fiori così senza motivo?
lunedì, gennaio 15, 2007
detto del dì
A robà pocch se a in galera, a robà tant se fa carriera.
A rubar poco si va in galera, a rubar molto si fa carriera.
A rubar poco si va in galera, a rubar molto si fa carriera.
Etichette:
detti locali
Harry ti presento Sally
Quando andavo al liceo e mi veniva l’influenza mi vedevo ogni volta questa commedia.
Era proprio da una di quelle mattine sotto le coperte che non lo rivedevo, ma non mi ha stupito il fatto di ricordare ancora a memoria ogni battuta, ogni gesto, ogni scena di questo film fantastico.
I protagonisti, gli attori che fanno da spalla, i tempi, le acconciature, gli sguardi e le parole sono dosati in modo da avere un risultato talmente perfetto da farmi perdonare a Meg Ryan le recenti plastiche e, addiriruttura Insonnia d’amore….
…E il giorno che un uomo mi farà la dichiarazione che Harry fa a Sally a fine film giuro su queste pagine che mi strapperò il cuore dal petto e ancora pulsante glielo consegnerò per sempre.
processi di beatificazione familiare
sto assistendo a un miracolo in casa terons.
Chi era considerata il pomo della discordia familiare sta subendo una metamorfosi e sta per rinascere purificata dalle sue stesse ceneri... si sostiene diventi beata, ma c'è chi sta intonando già "santa subito".
I misteri.....
....io rimango coerente.
che fatica.
Chi era considerata il pomo della discordia familiare sta subendo una metamorfosi e sta per rinascere purificata dalle sue stesse ceneri... si sostiene diventi beata, ma c'è chi sta intonando già "santa subito".
I misteri.....
....io rimango coerente.
che fatica.
venerdì, gennaio 12, 2007
I piaceri della vita
Sento il fruscio delicato del pizzo sul corpo, uno specchio, una sensazione di caldo piacere nello scorgere un piccolo particolare, un brivido che si spande per la schiena….
…adoro i saldi del 50%!!!
Lo ammetto, lo shopping nel periodo dei saldi mi lascia con la stessa apppagata sensazione di una notte di sesso condita con amore.
…adoro i saldi del 50%!!!
Lo ammetto, lo shopping nel periodo dei saldi mi lascia con la stessa apppagata sensazione di una notte di sesso condita con amore.
Etichette:
stati d'animo
giovedì, gennaio 11, 2007
vicini di casa
Alla fine non è stato il "Turco" a far fuori la sua famiglia, come aveva messo in giro la stampa all'inizio di questa triste vicenda, non è stato nemmeno qualche suo connazionale per ritorsione a farlo, ma bensì due italianissimi vicini di casa, un operatore ecologico e una donna delle pulizie.
Ci vuole coraggioe credo, o meglio voglio sperare follia per fare una cosa del genere, ovviamente la stessa stampa che ha rimbalzato ipotesi nei giorni scorsi è partita all'attacco per vivere per un po' come sanguisughe sul questo orrore. Lo fanno perchè c'è qualcuno che vuole vedere però, qualcuno che sta fino a tardi sveglio per vedersi Bruno Vespa che ronza ancora sopra i cadeveri freschi...
Ho sempre creduto eccessivi i racconti assurdi sui vicini di casa e le lunghe e interminabili lotte condominiali... ma mi devo ricredere mi sa. Giusto l'altra sera l'ape curiosa (ora in silenzio bloggaro) mi ha raccontato di quelli che abitano sotto i suoi genitori che sono andati a lamentarsi con tutti i condomini della scala per il troppo rumore, anche con la signora che abita la primo piano e a 80 anni vive sola...aspetta provo a chiamarla... o cavolo, non risponde... silviaaaaaa!
Riprovo dopo.
Pauuura e?
fiùùù per fortuna mi ha richiamata.
Ci vuole coraggioe credo, o meglio voglio sperare follia per fare una cosa del genere, ovviamente la stessa stampa che ha rimbalzato ipotesi nei giorni scorsi è partita all'attacco per vivere per un po' come sanguisughe sul questo orrore. Lo fanno perchè c'è qualcuno che vuole vedere però, qualcuno che sta fino a tardi sveglio per vedersi Bruno Vespa che ronza ancora sopra i cadeveri freschi...
Ho sempre creduto eccessivi i racconti assurdi sui vicini di casa e le lunghe e interminabili lotte condominiali... ma mi devo ricredere mi sa. Giusto l'altra sera l'ape curiosa (ora in silenzio bloggaro) mi ha raccontato di quelli che abitano sotto i suoi genitori che sono andati a lamentarsi con tutti i condomini della scala per il troppo rumore, anche con la signora che abita la primo piano e a 80 anni vive sola...aspetta provo a chiamarla... o cavolo, non risponde... silviaaaaaa!
Riprovo dopo.
Pauuura e?
fiùùù per fortuna mi ha richiamata.
ha quasi a mia età
il 27 giugno del 1980, quando io avevo quasi sette mesi successe una cosa strana, si è detta inspiegabile per tutto questo tempo.
Io nel frattempo ho iniziato a camminare, a parlare e ancora c'erano dubbi, accuse reciproche, strane prove che cozzavano con la tesi ufficiale. Inizio ad andare a scuola e ancora risposte non ce ne sono. Sono cresciuta, sono diventata "signorina" e ancora non ci sono certezze, ma le prove che dicono che quello che è successo il 27 giugno dell'80 non è proprio come ce la stanno raccontando aumentano.
Sono passati quasi 27 anni e seppur tutti più o meno siamo a conoscenza di quello che è successo la Cassazione dichiara che la strage di Ustica non ha colpevoli.
io che adesso sono adulta mi sento di vivere in un paese di idioti dove Chiesa e Militari la fanno ancora da padroni.
Pensate i parenti.
Pensate a come questo rientrerà per sempre nei "grandi misteri Italiani" quando invece le risposte ci sono.
Io nel frattempo ho iniziato a camminare, a parlare e ancora c'erano dubbi, accuse reciproche, strane prove che cozzavano con la tesi ufficiale. Inizio ad andare a scuola e ancora risposte non ce ne sono. Sono cresciuta, sono diventata "signorina" e ancora non ci sono certezze, ma le prove che dicono che quello che è successo il 27 giugno dell'80 non è proprio come ce la stanno raccontando aumentano.
Sono passati quasi 27 anni e seppur tutti più o meno siamo a conoscenza di quello che è successo la Cassazione dichiara che la strage di Ustica non ha colpevoli.
io che adesso sono adulta mi sento di vivere in un paese di idioti dove Chiesa e Militari la fanno ancora da padroni.
Pensate i parenti.
Pensate a come questo rientrerà per sempre nei "grandi misteri Italiani" quando invece le risposte ci sono.
mercoledì, gennaio 10, 2007
la nonnina
La mia nonnina, da cui sono stata a dicembre, l'altra sera ci ha fatto sapere, trionfante, di essersi fatta ricoverare in ospedale. Premetto che la nonna ha 83 anni suonati e soffre di asma, premetto anche che è un po' ipocondriaca e drogata di medicine e che cerca in ogni modo di attirare l'attenzione su di sè.
Premetto anche che per lei l'ospedale è il luogo ideale: altre vecchine malate con cui parlare degli anni che furono e soprattutto un intero reparto pieno di malati, medici e infermieri che capiscono la sua situazione, che parlano di medicine e che le fanno compagnia 24 ore su 24.
Dopo qualche tentannamento e rimandi in cui ha studiato la sua tattica, è entrata in azione. Ha chiamato un infermiere amico di famiglia e le ha detto che vorrebbe essere ricoverata perchè non si sente molto bene, lui le ha suggerito un orario in cui, al pronto soccorso, avrebbe trovato un medico avezzo al ricovero. Quindi si è preparata con borsa e un carico di cioccolatini e biscotti e si è fatta portare da mia zia all'ospedale. Come dal piano il dottore decide di ricoverarla e lei sempre più trionfante sale in reparto, si accomoda e dopo poco ci chiama.
Alla domanda: ma scusa, che ti porti a fare i dolci?
La mitica piccola (sarà oramai alta 1,50 m) risponde: bhè individuo gli infermieri più gentili e glieli regalo, così mi trattano bene!
Avrà tutto, ma di certo non è rimbambita!!!
Premetto anche che per lei l'ospedale è il luogo ideale: altre vecchine malate con cui parlare degli anni che furono e soprattutto un intero reparto pieno di malati, medici e infermieri che capiscono la sua situazione, che parlano di medicine e che le fanno compagnia 24 ore su 24.
Dopo qualche tentannamento e rimandi in cui ha studiato la sua tattica, è entrata in azione. Ha chiamato un infermiere amico di famiglia e le ha detto che vorrebbe essere ricoverata perchè non si sente molto bene, lui le ha suggerito un orario in cui, al pronto soccorso, avrebbe trovato un medico avezzo al ricovero. Quindi si è preparata con borsa e un carico di cioccolatini e biscotti e si è fatta portare da mia zia all'ospedale. Come dal piano il dottore decide di ricoverarla e lei sempre più trionfante sale in reparto, si accomoda e dopo poco ci chiama.
Alla domanda: ma scusa, che ti porti a fare i dolci?
La mitica piccola (sarà oramai alta 1,50 m) risponde: bhè individuo gli infermieri più gentili e glieli regalo, così mi trattano bene!
Avrà tutto, ma di certo non è rimbambita!!!
I compleanni.
Oggi è il compleanno della mia collega Ilaria, detta signorina Rottermeier, da chi in realtà non la conosce benissimo, ma di lei non posso parlare direttamente se no mi ammazza….
Comunque oggi per il suo compleanno abbiamo preparato piccole sorprese e un bel pranzo di massa, ed è così che deve essere il compleanno, pieno di piccole e graziose attenzioni….
Vabbè noi per scherzo le abbiamo incartato un cariolina decoupata che credo sia uno degli oggetti più brutti che i miei occhietti miopi abbiano mai visto, così lei nell’aprire ci ha regalato una meravigliosa espressione tra lo sgomento e lo schifo… insomma il senso è che ci abbiamo pensato con dovizia di particolari, la musica giusta, l’accoglienza giusta e poi il regalo vero era davvero carino.
Non capisco quelli che il giorno del proprio compleanno girano sospettosi con un’espressione incarognita tipo bull dog e rispondono scocciati agli auguri!!!
Che cavolo tua madre ha aspettato nove mesi che tu crescessi e diventassi abbastanza grande nella sua pancia da poter uscire nel mondo, e ricordalo che “tu donna partorirai con dolore” mica ti han trovato sotto un cavolo! C’è un tutto mondo intorno a te che, a parte tu sia una merdina cosmica, ti vuole bene e ti ama con i tuoi mille difetti e che cribbio il mondo fa festa per uno che nessuno dei viventi ha mai conosciuto direttamente e tu non festeggi il giorno del tuo compleanno??!!!!
Elugubrazione serale per poter fare gli auguri ad Ilaria (che è stata molto felice del suo compleanno) e per poter sparare cazzatine così.
PS: profonda invidia per uno dei regali da lei ricevuto... un libro sulla CARRA'!!!!
Comunque oggi per il suo compleanno abbiamo preparato piccole sorprese e un bel pranzo di massa, ed è così che deve essere il compleanno, pieno di piccole e graziose attenzioni….
Vabbè noi per scherzo le abbiamo incartato un cariolina decoupata che credo sia uno degli oggetti più brutti che i miei occhietti miopi abbiano mai visto, così lei nell’aprire ci ha regalato una meravigliosa espressione tra lo sgomento e lo schifo… insomma il senso è che ci abbiamo pensato con dovizia di particolari, la musica giusta, l’accoglienza giusta e poi il regalo vero era davvero carino.
Non capisco quelli che il giorno del proprio compleanno girano sospettosi con un’espressione incarognita tipo bull dog e rispondono scocciati agli auguri!!!
Che cavolo tua madre ha aspettato nove mesi che tu crescessi e diventassi abbastanza grande nella sua pancia da poter uscire nel mondo, e ricordalo che “tu donna partorirai con dolore” mica ti han trovato sotto un cavolo! C’è un tutto mondo intorno a te che, a parte tu sia una merdina cosmica, ti vuole bene e ti ama con i tuoi mille difetti e che cribbio il mondo fa festa per uno che nessuno dei viventi ha mai conosciuto direttamente e tu non festeggi il giorno del tuo compleanno??!!!!
Elugubrazione serale per poter fare gli auguri ad Ilaria (che è stata molto felice del suo compleanno) e per poter sparare cazzatine così.
PS: profonda invidia per uno dei regali da lei ricevuto... un libro sulla CARRA'!!!!
Etichette:
elucubrazioni
detto del dì
Chi se cascia in tropp defà, el ven vecc e prest el va.
Chi s'affanna in troppe faccende, diventa vecchio e muore presto.
Questo vale per ricchi e poveri, per operai e alti dirigenti: nel lavoro bisogna mettere il giusto impegno per farlo bene, ma senza esagerare, se non ci si vuol rimettere in salute.
da "Proverbi e modi di dire milanesi" di Valentino De Carlo
Chi s'affanna in troppe faccende, diventa vecchio e muore presto.
Questo vale per ricchi e poveri, per operai e alti dirigenti: nel lavoro bisogna mettere il giusto impegno per farlo bene, ma senza esagerare, se non ci si vuol rimettere in salute.
da "Proverbi e modi di dire milanesi" di Valentino De Carlo
martedì, gennaio 09, 2007
la lingua Sarda
Sto leggendo "la vedova scalza" di Salvatore Niffoi, uno scrittore sardo che racconta storie della sua terra. Per ora il libro è davvero bello, c'è solo un problema, l'Adelphi non ha messo le note di traduzione sulle parole sarde!
Ad un certo punto mi imbatto in una specie di filastrocca, in parte incomprensibile per me. Cerco ma non trovo come tradurre e poi il lampo di genio!!!!
In questi giorni c'è in ufficio un collega sardo così lo interpello e scopro che il sardo ha varie sfacettature, che il dialetto del mio collega è un po' differente perchè i suoi sono di un'isoletta dove si parla una specie di sardo-ligure. Comunque si chiede alla sua mamma che per di più sta leggendo anche lei il libro!!! (adoro queste coincedenze nella vita) e mi traduce la filastrocca:
Itrinedda pitzinna minore
sa artuna una die ata arribare
dae s'ala 'e su coro
pro d'acher ammentare e ballare
Itrinedda pilos de oro
Itrinedda piccola di casa
la fortuna un giorno dovrà arrivare
sulle ali del cuore
per ricordare vividamente e ballare
Itrinedda capelli d'oro
Da qui scopro che in sardo non esiste la parola "bionda" ma usano "pilos de oro" capelli d'oro... tutto questo è bellissimo a mio vedere...
Ad un certo punto mi imbatto in una specie di filastrocca, in parte incomprensibile per me. Cerco ma non trovo come tradurre e poi il lampo di genio!!!!
In questi giorni c'è in ufficio un collega sardo così lo interpello e scopro che il sardo ha varie sfacettature, che il dialetto del mio collega è un po' differente perchè i suoi sono di un'isoletta dove si parla una specie di sardo-ligure. Comunque si chiede alla sua mamma che per di più sta leggendo anche lei il libro!!! (adoro queste coincedenze nella vita) e mi traduce la filastrocca:
Itrinedda pitzinna minore
sa artuna una die ata arribare
dae s'ala 'e su coro
pro d'acher ammentare e ballare
Itrinedda pilos de oro
Itrinedda piccola di casa
la fortuna un giorno dovrà arrivare
sulle ali del cuore
per ricordare vividamente e ballare
Itrinedda capelli d'oro
Da qui scopro che in sardo non esiste la parola "bionda" ma usano "pilos de oro" capelli d'oro... tutto questo è bellissimo a mio vedere...
Etichette:
linguistica
lettera da trenitalia
Ricordate che a Settembre andai a Firenze o giù di lì e il mio treno ebbe un ritardo allucinante.
Ho chiesto il rimborso ed ecco dopo più di tre mesi la risposta:
Gentile Cliente,
Le comunichiamo che non è possibile dare corso alla sua richiesta di bonus presentata in data 25/09/2006 e relativa al treno 9447 del giorno 20/09/2006. Il ritardo di 193 minuti maturato in corso di viaggio è stato infatti determinato da eventi le cui cause non rientrano tra quelle attribuibili a responsabilità dell'impresa ferroviaria. E, in particolare: 207 minuti sono da ascrivere a eventi accidentali.
I minuti totali di ritardo dovuti alle sopraindicate cause superato quelli di arrivo a destinazione. La differenza è da attribuire ai recuperi di orario registarti in corso di viaggio.
Ho chiesto il rimborso ed ecco dopo più di tre mesi la risposta:
Gentile Cliente,
Le comunichiamo che non è possibile dare corso alla sua richiesta di bonus presentata in data 25/09/2006 e relativa al treno 9447 del giorno 20/09/2006. Il ritardo di 193 minuti maturato in corso di viaggio è stato infatti determinato da eventi le cui cause non rientrano tra quelle attribuibili a responsabilità dell'impresa ferroviaria. E, in particolare: 207 minuti sono da ascrivere a eventi accidentali.
I minuti totali di ritardo dovuti alle sopraindicate cause superato quelli di arrivo a destinazione. La differenza è da attribuire ai recuperi di orario registarti in corso di viaggio.
Etichette:
servizi pubblici
conflitti edipici, anzi di elettra
La prima volta che andai da una psicoterapeuta in età post-adolescenziale iniziai i "colloqui" dicendo: io non voglio essere come mia madre.
In effetti a distanza di 10 anni io non sono come mia madre, lei è scura di pelle io chiara, lei ha gli occhi nocciola/neri, io verde marcetto, lei ha dei corti capelli lisci io lunghi ricci, lei è una stronza io no.
In effetti a distanza di 10 anni io non sono come mia madre, lei è scura di pelle io chiara, lei ha gli occhi nocciola/neri, io verde marcetto, lei ha dei corti capelli lisci io lunghi ricci, lei è una stronza io no.
Etichette:
sagrada familia
lunedì, gennaio 08, 2007
festa!
finalmente sono arrivate immagini della festa dell'agenzia
eccomi qua contornata dai miei ometti lavoratori... dalla faccia forse si può intuire il tasso alcolico...
eccomi qua contornata dai miei ometti lavoratori... dalla faccia forse si può intuire il tasso alcolico...
detto del dì
ho deciso che ogni tanto vi butterò lì un detto in milanese:
L’amór e el caghètt chi no’l prœuva no’l cred.
L’amore e la diarrea chi non li prova non ci crede.
Due forze davvero irrestibili, vivacemente appaiate in questo esempio che non sarà educato ma è di certo, come dicono i dotti, icastico.
da "Proverbi e modi di dire milanesi" di Valentino De Carlo
L’amór e el caghètt chi no’l prœuva no’l cred.
L’amore e la diarrea chi non li prova non ci crede.
Due forze davvero irrestibili, vivacemente appaiate in questo esempio che non sarà educato ma è di certo, come dicono i dotti, icastico.
da "Proverbi e modi di dire milanesi" di Valentino De Carlo
venerdì, gennaio 05, 2007
per le donne con senso dell'umorismo
Per le amiche ho rivolto 3 preghiere:
Che ci aiuti s. giuseppe a tenere su le tette ed il buon San botulino se ci
desse un aiutino!
Che santa Restaurata ci mantenga la facciata, per almeno un'altra annata...
Quanto al pio San Valentino ci rassodi il sederino e che santa Rosalia ci
aiutasse a darla via!
Pace e bene mie dilette ed un buon 2007.
Baci
La befana
Che ci aiuti s. giuseppe a tenere su le tette ed il buon San botulino se ci
desse un aiutino!
Che santa Restaurata ci mantenga la facciata, per almeno un'altra annata...
Quanto al pio San Valentino ci rassodi il sederino e che santa Rosalia ci
aiutasse a darla via!
Pace e bene mie dilette ed un buon 2007.
Baci
La befana
Lo rifarei! – una vita tra i figli dei fiori - Camila Raznovich
Sì, l’autrice è proprio quella Camila (con una L sola), la presentatrice con la fronte più alta del mondo, che racconta la sua curisosa infanzia.
Ammetto, di essere rimasta un po’ perplessa quando, a Natale, ho aperto un pacchetto con questo libro (accompagnato da un altro), ma l’ho letto per curiosità e perché, quel sottotitolo, una vita tra i figli dei fiori, mi ha ricordato la mia amica Fiore (che non si chiama così mica per nulla!). Alla ricerca di somiglianze tra Fiore e Camila ho iniziato a leggere di vita in comune, meditazioni e grandi case piene di gente.
Mi sono imbattutta anche in Osho in queste pagine e ho avuto la conferma che quando si è spersi alla ricerca di un qualcosa ci si attacca a ogni barlume di sicurezza.
Ho avuto conferma che, anche dove si professa amore fratellanza e rifiuto di regole, vige la legge del potere e la voglia di svettare sugli altri.
Comunque una vita e una famiglia travagliata, ma sicuramente ricca di amore. Una storia al di fuori dell’ordinario. Poi in confronto alla Sagrada Famiglia di cui faccio parte le differenze sono abissali.
Una lettura facile, seppur scritta in maniera sconnessa. Più una voglia di esternare e elaborare che un romanzo. Giudizio sconnesso come le pagine lette.
Etichette:
che si legge?
mercoledì, gennaio 03, 2007
mio fratello è un pirla...
...e io una giuggiola cosmica.
su messanger incontro il fratellone, a un certo punto gli chiedo dove fosse ieri sera mentre gli chiedevo informazioni per ritrovare una strada a me conosciuta in un dedalo della città.
Minch: dalla mia amante
io: e?
Minch: sì, dalla mia amante.
io: stai scherzando vero?
Minch: no perchè?
io: ma... scusa come c**o fai ad avere un'amante se fra 10 giorni vai a vivere con la tua ragazza?
Minch: bhè!
io: no tu stai scherzando.
Minch: no.
io: ma che c**o fai ad andare con una e poi vivere con un'altra!!????
Minch: una solo con una parte del corpo, l'altra anche con la testa.
io: 'fanculo, non ti parlo più.
Minch: vai sul blog.
tu tu tu tu, il mouse scorre, clicca e vede un commento
... faccia da giuggiola. sospiro di sollievo.
su messanger incontro il fratellone, a un certo punto gli chiedo dove fosse ieri sera mentre gli chiedevo informazioni per ritrovare una strada a me conosciuta in un dedalo della città.
Minch: dalla mia amante
io: e?
Minch: sì, dalla mia amante.
io: stai scherzando vero?
Minch: no perchè?
io: ma... scusa come c**o fai ad avere un'amante se fra 10 giorni vai a vivere con la tua ragazza?
Minch: bhè!
io: no tu stai scherzando.
Minch: no.
io: ma che c**o fai ad andare con una e poi vivere con un'altra!!????
Minch: una solo con una parte del corpo, l'altra anche con la testa.
io: 'fanculo, non ti parlo più.
Minch: vai sul blog.
tu tu tu tu, il mouse scorre, clicca e vede un commento
... faccia da giuggiola. sospiro di sollievo.
Etichette:
sagrada familia
... la Famiiggglia
Da un po' non racconto le simpatiche conversazioni in famiglia, sia perchè ultimamente me li filo poco, sia perchè i miei sono tranquilli come non mai.
Alla fine i cari terons sono anime semplici, e gli basta sapere che stiamo bene, che siamo sereni, poi si sono fissati che il viaggio a Parigi non è una vincita, ma una scusa per partire con chi sa chi senza espormi... ragionamento che non capisco molto. Comunque immaginate quindi la faccia del papy terons quando l'altro giorno preparavo il dolce per la cena dell'ultimo dell'anno e lui ha iniziato a tormentarmi con le domande.
Papy: Chi c'è stasera alla cena?
io: pà, ci sono gli amici di peppe
Papy: Ma c'è anche il tuo ragazzo?
io: pà non c'è perchè non esiste
Papy: ma daiiii e con chi vai a parigi?
io: ma sai pà stavo pensando di andarci con un'amica, anzi con Anna quasi quasi avevamo pensato che lei potrebbe venire con me a Parigi e io con lei a Barcellona, così freghiamo tutti e ci facciamo due viaggi.
Faccia basita del papy...che poi esplode in questa meravigliosa affermazione:
Papy: Ma siete matte che poi vi scambiano per PACS!
Alla fine i cari terons sono anime semplici, e gli basta sapere che stiamo bene, che siamo sereni, poi si sono fissati che il viaggio a Parigi non è una vincita, ma una scusa per partire con chi sa chi senza espormi... ragionamento che non capisco molto. Comunque immaginate quindi la faccia del papy terons quando l'altro giorno preparavo il dolce per la cena dell'ultimo dell'anno e lui ha iniziato a tormentarmi con le domande.
Papy: Chi c'è stasera alla cena?
io: pà, ci sono gli amici di peppe
Papy: Ma c'è anche il tuo ragazzo?
io: pà non c'è perchè non esiste
Papy: ma daiiii e con chi vai a parigi?
io: ma sai pà stavo pensando di andarci con un'amica, anzi con Anna quasi quasi avevamo pensato che lei potrebbe venire con me a Parigi e io con lei a Barcellona, così freghiamo tutti e ci facciamo due viaggi.
Faccia basita del papy...che poi esplode in questa meravigliosa affermazione:
Papy: Ma siete matte che poi vi scambiano per PACS!
Etichette:
sagrada familia
martedì, gennaio 02, 2007
al rientro dalle loro ferie...
...il resto dell'agenzia ha trovato questo:
cari/e tutti/e,
passate le feste volevamo ringraziarvi per averci mandato a quel paese.
a dire il vero in diversi paesi...
il visual merita due spiegazioni:
anna ha barattato saint moritz con barcellona e maria ha vinto autonomamente un weekend alla tombola natalizia.
quindi, ancora grazie a tutti quelli che ci hanno votato... e buon anno!
anna, ilaria, ester, maria
passate le feste volevamo ringraziarvi per averci mandato a quel paese.
a dire il vero in diversi paesi...
il visual merita due spiegazioni:
anna ha barattato saint moritz con barcellona e maria ha vinto autonomamente un weekend alla tombola natalizia.
quindi, ancora grazie a tutti quelli che ci hanno votato... e buon anno!
anna, ilaria, ester, maria
godersi l'attimo
Negli ultimi giorni dell'anno mi sono trovata, in negozi e situazioni informali a sentirmi dire "Buon Anno!"...io mi sono impegnata, ma più di un "Buon fine d'anno!" non usciva dalle mie labbra. Perchè augurare un buon anno nuovo quando quello in corso viveva ancora?!
Rientra tutto nella mia attuale fase del godersi l'attimo fino all'ultimo sospiro.
Ora però posso dirlo:
BUON 2007
Rientra tutto nella mia attuale fase del godersi l'attimo fino all'ultimo sospiro.
Ora però posso dirlo:
BUON 2007
Etichette:
io,
stati d'animo
Iscriviti a:
Post (Atom)