Sto leggendo "la vedova scalza" di Salvatore Niffoi, uno scrittore sardo che racconta storie della sua terra. Per ora il libro è davvero bello, c'è solo un problema, l'Adelphi non ha messo le note di traduzione sulle parole sarde!
Ad un certo punto mi imbatto in una specie di filastrocca, in parte incomprensibile per me. Cerco ma non trovo come tradurre e poi il lampo di genio!!!!
In questi giorni c'è in ufficio un collega sardo così lo interpello e scopro che il sardo ha varie sfacettature, che il dialetto del mio collega è un po' differente perchè i suoi sono di un'isoletta dove si parla una specie di sardo-ligure. Comunque si chiede alla sua mamma che per di più sta leggendo anche lei il libro!!! (adoro queste coincedenze nella vita) e mi traduce la filastrocca:
Itrinedda pitzinna minore
sa artuna una die ata arribare
dae s'ala 'e su coro
pro d'acher ammentare e ballare
Itrinedda pilos de oro
Itrinedda piccola di casa
la fortuna un giorno dovrà arrivare
sulle ali del cuore
per ricordare vividamente e ballare
Itrinedda capelli d'oro
Da qui scopro che in sardo non esiste la parola "bionda" ma usano "pilos de oro" capelli d'oro... tutto questo è bellissimo a mio vedere...
martedì, gennaio 09, 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento