lunedì, febbraio 26, 2007

Per mio fratello Paolo

Da che mio fratello minore ha scoperto il blog non fa altro che fare piccole battutine in famiglia in riferimento a cose che scrivo. Questo spazio che mi gestisco con disinvoltura è uno spazio, a volte censurato, di quello che mi accade. Quindi è inutile caro fratellino che continui ad aggirarti per casa come se tenessi tra le mani un segreto che, esplodendo, rischi di travolgermi. E' inutile gestire come un immenso patrimonio di ricatto questo spazio. Sia perchè non lo è, sia perchè anche tu ne hai uno tuo e immagina che proveresti se io rivelassi alla Sagrada Familia quello che ci scrivi. Non è un ricatto o un avvertimento, è solo un modo per farti capire, da sorella maggiore, che tutto deve rimanere nella sua dimensione e che tutto ha un valore, come la fiducia, che una volta giocata via per assurdi giochi fra fratelli si perdona, ma non si dimentica di come sia stata messa in palio.

Nel leggere il tuo spazio ho provato tristezza. Tristezza per come gestisci le tue emozioni, tristezza di come stai gestendo un'età meravigliosa, tristezza per l'incapacità di esprimerti per quello che sei in questo mondo. Tristezza per i toni aggressivi che usi tra noi. Insomma, invece di tirare inutili e insulse battutine per casa, parlami. In modo civile e umano. Lascia l'aggressività insieme alla corazza che ti stai costruendo da qualche altra parte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

facciazza di m***a!! non vedo l'ora che tu te ne vada di casa!!!
e ricorda che nel mio blog nn c'è nulla con cui puoi ricattarmi!