domenica, febbraio 18, 2007

il nonno

Il mio nonno ha fatto 90 anni il 16 di febbraio, ieri deponendo le asce di guerra ci siamo riuniti tutti, ma proprio tutti, i suoi tre figli con consorti e prole al seguito.

Essere nati nel 1917 ha comportato una vita faticosa, due dopo-guerra, una guerra in pieno che l'ha portato in Africa, una migrazione dolorosa, dal sud Italia a Francoforte da solo tornando a casa giusto il tempo di concepire un figlio. Ha avuto due matrimoni, è rimasto vedovo due volte e in mezzo ha anche perso il suo primogenito. All'alba degli 80 anni si è trasferito qua, ribaltando le sue abitudini e i suoi bisogni.

Ora perde colpi, controlla un finto termometro che solo con la sua fantasia vede e ogni tanto ha strane idee. La più recente era quella di essere già morto ma che non era possibile seppellirlo perchè mancavano dei documenti...

90 anni sono tanti e se ne hi passate tante come lui, probabilmente pesano ancora di più, ma ieri, vederlo circondato da generazioni che da lui derivano, con un sorriso fanciullesco sul viso rugoso bhè apriva il cuore e seppur probabilmente oggi la sua memoria ha già concellato quel ricordo in quel preciso momento lui era felice.

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