venerdì, febbraio 02, 2007

Gli inti-illimani



Mercoledì sono stata portata al concerto degli inti-illimani da Anna con la sua amica Cinzia e il suo amico Nico. A parte l’iniziale stupore di sentire una persona (Cinzia) con la voce più da cartone animato di me, è stato davvero un bel concerto. Premetto la mia totale ignoranza riguardo il gruppo e di essere andata a sentirli a digiuno sia di ascolto che di giudizio. Sapevo solo un po’ la loro storia rispetto il cile e rispetto la musica. Incuriosita dalla quantità di strumenti sul palco rimango completamente affascinata dall’uso fatto dagli otto componenti del gruppo. A parte un violinista invitato dal gruppo, i restanti elementi erano tutti in grado di utilizzare voce, strumenti a fiato, percussioni e strumenti a corda in maniera davvero incantevole. Un modo di fare musica e spettacolo che li rendeva interattivi con il pubblico e che, per chi come me era ignorante a riguardo e scettica sulla musica sud americana, è stata davvero una bella rivelazione.

Il mio preferito era un uomo con i capelli lunghi e la musica che gli vibrava in tutto il corpo prima ancora di essere prodotta.

A parte la scelta del luogo in cui suonare…(l’alcatraz) insomma una bella serata.

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