giovedì, settembre 06, 2007

Il meglio di un uomo – John O’Farrell


Libro comprato per curiosità. Venduto visivamente come la versione maschile di Sophie Kinsella mi divertiva vedere come se la giocava un uomo.

Il risultato è un romanzo gradevole, a tratti davvero divertente e parecchio differente da quello che mi aspettavo.

Il protagonista, un musicista che scrive jingle per la pubblicità, si divide letteralmente in due vite in cui la linea di demarcazione è il Tamigi. Da una parte la vita da marito e padre, dall’altra un appartamento da dividere con altri ragazzi single.

La divisione, è secondo Michael, il solo modo per poter godere di entrambe le condizioni. Essere un padre dolce e amorevole quando si è a casa, secondo lui, è possibile, quindi, solo vivendo al di là del Tamigi metà della settimana come un giovane single un po’ “cazzaro”, ovviamente all’insaputa della moglie.

Convinzione che salta, quando casualmente la sua vita da padre di famiglia si intrufola in quella da single. Ma quando finalmente Michael decide da quale parte del fiume stare una sua lettere spedita al padre fa saltare tutto e si ritrova ad affrontare le conseguenze dei suoi segreti.

Simpatici episodi e incredibili verità raccontate in maniera divertente fanno da sfondo a una storia curiosa che prende il titolo dal claim di un famoso spot…. “Gilette, il meglio di un uomoooooooooo”

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