L'altra mattina sono andata in banca per rogitare.
Ero così agitata che ovviamente non ho dormito per nulla. In banca credo di non aver respirato per tutto il tempo ed ero così agitata che probabilmente mi muovevo in maniera convulsa...
...infatti ho fatto una cosa, per me, ancora inspiegabile:
ignuda dopo la doccia mi avvicino alla cassettiera della biancheria intima e girandomi con un delicatissimo movimento del bacino ho, evidentemente, urtato il televisore appoggiato su un piccolo mobiletto che, non so come, è caduto di schermo a terra. Il cane che dormicchiava lì sotto ha fatto un salto allucinante scappando al piano di sotto e io sono rimasta inebetita.
Giuro che non mi sono nemmeno accorta di aver urtato con la mia morbidissima e cellulitica natica alcunchè figuriamoci un tubo catodico con tanta forza da farlo cadere...
La cosa ancora più strana è che non si è nemmeno rotto il TV!
venerdì, settembre 28, 2007
il viaggio di anna - 2° parte
Continuano le comunicazioni con Anna, questo racconto è bellissimo a mio avviso e ve lo faccio leggere:
ciao care,
ho passato la mattina, dopo un viaggetto di una oretta nel verde, anche militare, a giocare e recitare con un gruppo di ragazzi e bambini. Si tratta di un progetto che tradotto significa piccoli pezzi di pace. Sono stati formati dei ragazzi di circa 15 anni che lavorano con bambini da 4 a 12. Questa mattina c'era questo laboratorio... e io mi sono allegramente fatta trascinare.
Cosí ho recitato la parte della professoressa di fama mondiale che poteva insegnare a leggere almeno due lettere, i e a, anche a un asino.... con tanto di assistenza.
Ho riso come una matta e i bambini mi saltavano addosso toccandomi i capelli, chiedendomi dei miei tatuaggi, dell Italia... di quando torno. Giá.... quando torno?
Ha fatto bene all anima. gioia e risate, e bambini e ragazzi pieni di voglia di vivere.
Dopo tanta morte ci voleva.
Poi... peró abbiamo fatto una riunione con dei desplazados. Sfollati dalle loro case per paura, a causa del conflitto che Uribe si ostina a negare, per minacce. Gente che ha dovuto abbandonare tutto e scappare. Senza un reddito si accalcano nelle periferie delle cittá.
A Sabano sono circa 60 famiglie per un totale di quasi 400 persone.
Ho parlato molto con una ragazzina di 14 anni. Va a scuola e la domenica lavora come cameriera da quando ha 10 anni. Ha perso un fratello, uno zio. Uccisi. Sua zia ha un figlio desaparecido.
Mi ha raccontato anche che a Bucaramanga, capitale del dipartimento a due ore da Barranca, offrono fino a 50milioni di pesos, circa 15.000 euro, per le bambine da avviare alla prostituzione. Mi mancavano un po' di lati orribili....
La cosa divertente, e so che alcuni di voi capiranno il mio disagio... é stata che al ritorno Yira, la ragazza che ci ha portato, ha accettato un passaggio dalla acnur: l'ente per i rifugiati delle nazioni unite.
Cosí dopo aver firmato una liberatoria per cui in caso di morte, ferimento, azioni belliche nessuno avrebbe potuto far causa alle nazioni unite, siamo salite su una delle macchine bianche, di quelle che io e Luigia abbiamo visto in quel di tiro, con tanto di stemma.
Aria condizionata a palla, vuoi mica che si scaldino, e contatto radio alla partenza con nome in codice del luogo di partenza, e contatto radio all arrivo....
insomma. mi sono compromessa..........
Ora sono stanchissima, sudatissima, oggi veramente ho patito il caldo e sono ricorsa ai sali minerali.... .
Tra poco me ne vado a casa, faccio una doccia e me ne vado a letto.
Domani abbiamo ancora una serie di incontri e di brutture da vivere.
Per fortuna le persone sono meravigliose. Veramente.
Ieri sera siamo andate a bere una birra con un ragazzo italiano che sta facendo la brigata di pace, le guardie del corpo non armate, e siamo ritornate tardi a casa. e per quanto questa cittá sia meno pericolosa di bogotá... insomma il tassista ha aspettato che ci aprissero il portone...
sto lasciando un altro pezzetto di cuore qui. Tornare alla routine sará ancora piú dura questa volta.
un bacio
a.
ciao care,
ho passato la mattina, dopo un viaggetto di una oretta nel verde, anche militare, a giocare e recitare con un gruppo di ragazzi e bambini. Si tratta di un progetto che tradotto significa piccoli pezzi di pace. Sono stati formati dei ragazzi di circa 15 anni che lavorano con bambini da 4 a 12. Questa mattina c'era questo laboratorio... e io mi sono allegramente fatta trascinare.
Cosí ho recitato la parte della professoressa di fama mondiale che poteva insegnare a leggere almeno due lettere, i e a, anche a un asino.... con tanto di assistenza.
Ho riso come una matta e i bambini mi saltavano addosso toccandomi i capelli, chiedendomi dei miei tatuaggi, dell Italia... di quando torno. Giá.... quando torno?
Ha fatto bene all anima. gioia e risate, e bambini e ragazzi pieni di voglia di vivere.
Dopo tanta morte ci voleva.
Poi... peró abbiamo fatto una riunione con dei desplazados. Sfollati dalle loro case per paura, a causa del conflitto che Uribe si ostina a negare, per minacce. Gente che ha dovuto abbandonare tutto e scappare. Senza un reddito si accalcano nelle periferie delle cittá.
A Sabano sono circa 60 famiglie per un totale di quasi 400 persone.
Ho parlato molto con una ragazzina di 14 anni. Va a scuola e la domenica lavora come cameriera da quando ha 10 anni. Ha perso un fratello, uno zio. Uccisi. Sua zia ha un figlio desaparecido.
Mi ha raccontato anche che a Bucaramanga, capitale del dipartimento a due ore da Barranca, offrono fino a 50milioni di pesos, circa 15.000 euro, per le bambine da avviare alla prostituzione. Mi mancavano un po' di lati orribili....
La cosa divertente, e so che alcuni di voi capiranno il mio disagio... é stata che al ritorno Yira, la ragazza che ci ha portato, ha accettato un passaggio dalla acnur: l'ente per i rifugiati delle nazioni unite.
Cosí dopo aver firmato una liberatoria per cui in caso di morte, ferimento, azioni belliche nessuno avrebbe potuto far causa alle nazioni unite, siamo salite su una delle macchine bianche, di quelle che io e Luigia abbiamo visto in quel di tiro, con tanto di stemma.
Aria condizionata a palla, vuoi mica che si scaldino, e contatto radio alla partenza con nome in codice del luogo di partenza, e contatto radio all arrivo....
insomma. mi sono compromessa..........
Ora sono stanchissima, sudatissima, oggi veramente ho patito il caldo e sono ricorsa ai sali minerali.... .
Tra poco me ne vado a casa, faccio una doccia e me ne vado a letto.
Domani abbiamo ancora una serie di incontri e di brutture da vivere.
Per fortuna le persone sono meravigliose. Veramente.
Ieri sera siamo andate a bere una birra con un ragazzo italiano che sta facendo la brigata di pace, le guardie del corpo non armate, e siamo ritornate tardi a casa. e per quanto questa cittá sia meno pericolosa di bogotá... insomma il tassista ha aspettato che ci aprissero il portone...
sto lasciando un altro pezzetto di cuore qui. Tornare alla routine sará ancora piú dura questa volta.
un bacio
a.
Etichette:
i viaggi di anna
mercoledì, settembre 26, 2007
30 anni di legame
Seppur sono gli anni di matrimonio dei miei, non è a questo che mi riferisco....
...io di anni ne farò 28, quindi non è del mio legame alla vita che sto parlando....
... bensì, siori e siore, del legame con la mia banca:
30 anni di mutuo ci terranno uniti....
...io di anni ne farò 28, quindi non è del mio legame alla vita che sto parlando....
... bensì, siori e siore, del legame con la mia banca:
30 anni di mutuo ci terranno uniti....
martedì, settembre 25, 2007
i viaggi di anna
Breve prefazione: Anna, la mia collega è partita per uno dei suoi viaggi di cui ho già raccontato qui (in basso, cliccando il TAG "i viaggi di Anna" blogspot raccoglierà in un'unica pagina gli altri post dei suoi viaggi). Ora Anna è in Colombia, dove, tramite una fitta rete di contatti, sta conoscendo persone e storie che, per chi ha vagamente idea di cosa succede ed è successo in Colombia, può forse capire che bagaglio di emozioni si porta dietro.
Quindi ecco una delle mail di Anna da lì. Buona lettura:
cari tutti,
da qui in poi le mail si diradano perche' bisogna cogliere internet point di passaggio tra un incontro e l'altro.
Ci siamo spostate a barrancabermeja, dopo 10 ore di bus con aria condizionata rotta e una sosta forzata di piu' un'ora per lavori in corso, 6 checkpoint dell'esercito, di cui uno con controllo bagagli... ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
Siamo nella zona caliente, in tutti i sensi.
Fa un caldo boia, umidissimo, ti si appiccicano i vestiti addosso e tutti accendono delle gran ventole ogni volta che entri in una stanza.
Siamo ospiti da marly, una ragazza della organizzazione femminile locale. Molto gentile e carina vive con un italiano padovano che non si capisce bene cosa ci faccia qui.
Abbiamo però capito come funzionano le strade, tutte a numeri. Dipende da dove la carrera incrocia la calle e poi c'e' il numero civico. Insomma, ci muoviamo da sole che e' una meraviglia, e ci dicono che questa citta' e' meno pericolosa di bogota', quantomeno prima delle dieci di sera.
Non riusciamo a stare dietro agli incontri che ci propongono.
Oggi abbiamo iniziato con un bell'incontro alla ofp (l'organizzazione di cui sopra), poi con arturo, un outsider molto impegnato e gran personaggio che in meno di un'ora ci ha organizzato un incontro con un candidato consigliere del polo alternativo democratico e con un candidato sindaco di una lista civica. Abbiamo poi incontrato un rappresentante di credhos, un'associazione che si occupa delle vittime del magdalena medio (regione in cui siamo). Inoltre arturo ci ha dato una lettura degli errori della sinistra di cui spero di riuscire a scrivere.... ci sarebbe molto da dire e da imparare...
meno male che quando vado a letto sono talmente stanca che mi spengo.
La pressione emotiva e' molto forte. Ci si sente, come spesso accade, dei privilegiati corresponsabili di cio' che accade.
In argentina si diceva che la responsabilità e' fatta di "hacer o no hacer". Fare o non fare.
Questo paese, queste persone hanno bisogno di solidarieta' internazionale e di informazione perchè gli si può salvare la vita.
Nel vero senso della parola. E perchè dietro a tutto, all'origine del peggio del peggio (ivan cepeda ci ha detto che qui sono state commesse le peggiori atrocità e con il peggior grado di disumanità possibile) ci sono interessi economici.
Lo so che vi sto dicendo una banalità, ma dovreste guardare negli occhi queste persone quando parlano per capire come mi sento.
Domani sera usciamo a cena con un ragazzo italiano che sta facendo la guardia del corpo non armata con le brigate di pace e praticamente quasi tutte le persone che stiamo incontrando hanno subito attentati, o sono state minacciate.
Nonostante tutto qui c'è un fervore e una voglia di continuare a lottare per cambiare le cose che ti fa sentire veramente piccolo.
Vorrei scrivere su molto ma non ho apparecchiature per farlo così, stasera, se non crollo provata dal caldo e dalle emozioni, proverò a usare i vecchi sistemi e farlo a mano. Almeno, se domani trovo un computer, magari riesco a mandarvi ancora qualcosa.
Mercoledì andiamo a sabana de torres. Nel quasi nulla...
Venerdì notte ci rifaremo dieci ore di bus per tornare a bogotà per questa mega assemblea a cui ci hanno invitato.
Poi si va a cartagena, e barranquilla. Altri incontri, altre storie.
Spero di riuscire a raccontarvele con la dignita' che meritano, é un vero privilegio poter ascoltare queste persone.
Vi bacio, come potete vedere, un pochino commossa e sono certa che se riuscissi a piangere starei meglio, ma me ne vergogno un po'.
a.
Quindi ecco una delle mail di Anna da lì. Buona lettura:
cari tutti,
da qui in poi le mail si diradano perche' bisogna cogliere internet point di passaggio tra un incontro e l'altro.
Ci siamo spostate a barrancabermeja, dopo 10 ore di bus con aria condizionata rotta e una sosta forzata di piu' un'ora per lavori in corso, 6 checkpoint dell'esercito, di cui uno con controllo bagagli... ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
Siamo nella zona caliente, in tutti i sensi.
Fa un caldo boia, umidissimo, ti si appiccicano i vestiti addosso e tutti accendono delle gran ventole ogni volta che entri in una stanza.
Siamo ospiti da marly, una ragazza della organizzazione femminile locale. Molto gentile e carina vive con un italiano padovano che non si capisce bene cosa ci faccia qui.
Abbiamo però capito come funzionano le strade, tutte a numeri. Dipende da dove la carrera incrocia la calle e poi c'e' il numero civico. Insomma, ci muoviamo da sole che e' una meraviglia, e ci dicono che questa citta' e' meno pericolosa di bogota', quantomeno prima delle dieci di sera.
Non riusciamo a stare dietro agli incontri che ci propongono.
Oggi abbiamo iniziato con un bell'incontro alla ofp (l'organizzazione di cui sopra), poi con arturo, un outsider molto impegnato e gran personaggio che in meno di un'ora ci ha organizzato un incontro con un candidato consigliere del polo alternativo democratico e con un candidato sindaco di una lista civica. Abbiamo poi incontrato un rappresentante di credhos, un'associazione che si occupa delle vittime del magdalena medio (regione in cui siamo). Inoltre arturo ci ha dato una lettura degli errori della sinistra di cui spero di riuscire a scrivere.... ci sarebbe molto da dire e da imparare...
meno male che quando vado a letto sono talmente stanca che mi spengo.
La pressione emotiva e' molto forte. Ci si sente, come spesso accade, dei privilegiati corresponsabili di cio' che accade.
In argentina si diceva che la responsabilità e' fatta di "hacer o no hacer". Fare o non fare.
Questo paese, queste persone hanno bisogno di solidarieta' internazionale e di informazione perchè gli si può salvare la vita.
Nel vero senso della parola. E perchè dietro a tutto, all'origine del peggio del peggio (ivan cepeda ci ha detto che qui sono state commesse le peggiori atrocità e con il peggior grado di disumanità possibile) ci sono interessi economici.
Lo so che vi sto dicendo una banalità, ma dovreste guardare negli occhi queste persone quando parlano per capire come mi sento.
Domani sera usciamo a cena con un ragazzo italiano che sta facendo la guardia del corpo non armata con le brigate di pace e praticamente quasi tutte le persone che stiamo incontrando hanno subito attentati, o sono state minacciate.
Nonostante tutto qui c'è un fervore e una voglia di continuare a lottare per cambiare le cose che ti fa sentire veramente piccolo.
Vorrei scrivere su molto ma non ho apparecchiature per farlo così, stasera, se non crollo provata dal caldo e dalle emozioni, proverò a usare i vecchi sistemi e farlo a mano. Almeno, se domani trovo un computer, magari riesco a mandarvi ancora qualcosa.
Mercoledì andiamo a sabana de torres. Nel quasi nulla...
Venerdì notte ci rifaremo dieci ore di bus per tornare a bogotà per questa mega assemblea a cui ci hanno invitato.
Poi si va a cartagena, e barranquilla. Altri incontri, altre storie.
Spero di riuscire a raccontarvele con la dignita' che meritano, é un vero privilegio poter ascoltare queste persone.
Vi bacio, come potete vedere, un pochino commossa e sono certa che se riuscissi a piangere starei meglio, ma me ne vergogno un po'.
a.
Etichette:
i viaggi di anna
venerdì, settembre 21, 2007
miracolo!
Ieri sera a casa mia si è festeggiato!
il motivo?
La pacs di mio fratello dopo un periodo a co.co.pro o affini è stata assunta a tempo indeterminato!
Insomma un vero miracolo visti i tempi che corrono di co.co.pro e gente che è costretta ad aprire la partita IVA per poter lavorare (a partire dal mio campo!)
Poi si scopre l'arcano.... lei lavora per una società spagnola...
il motivo?
La pacs di mio fratello dopo un periodo a co.co.pro o affini è stata assunta a tempo indeterminato!
Insomma un vero miracolo visti i tempi che corrono di co.co.pro e gente che è costretta ad aprire la partita IVA per poter lavorare (a partire dal mio campo!)
Poi si scopre l'arcano.... lei lavora per una società spagnola...
Etichette:
eventi,
sagrada familia
giovedì, settembre 20, 2007
mi sono autonominata:
dal blog di natalino ho preso questo:
otto stranezze che mi appartengono, ecco le mie:
otto stranezze che mi appartengono, ecco le mie:
- cosa oramai nota agli amici che hanno fatto le vacanze con me: la sveglia non deve essere puntata all'ora tonda ma un minuto dopo. Esempio: 7.01 oppure 8.16. Non riesco a dormire altrimenti;
- mangio la pizza dal centro facendo spesso disegnini curiosi;
- quando mangio le M&M le divido per colore e mangio per prime quelle più numerose e poi vado avanti pareggiando sempre il munero alla fine del giro;
- l'unica cosa che realmente mi irrita del sud america sono i suoi maledetti balli
- non riesco a dormire in casa mia senza dare la buona notte al cane
- il mio bagno è pieno di giornali meglio di gossip o quelli di auto (altro che il bifidus)
- quando ordino l'insalata la devo comunque tagliare anche se è già sminuzzata
- fin da piccola appena prendevo in mano un astuccio di matite le organizzavo in scala colore.
mercoledì, settembre 19, 2007
mi sa che chiudo il Blog
Già avvisata dalla mia amica Fiore avevo iniziato a rifletterci, ma dopo che, con lo spettacolo di Grillo, lo hanno saputo tutti.... sto pensando sul serio di chiudere il blog, o almeno cambiargli faccia visto che LUI ha scelto lo stesso templete!
ARGHHHHHH
ARGHHHHHH
dicesi... FROCIARA
Ieri sera durante un aperitivo gayo il mio compare di ore felici mi dice che io non rientro nei parametri di quella che si definisce in gergo gay: LA FROCIARA.
All'inizio un po' risentita chiedo le caratteristiche salienti di questa curiosa figura e mi dice che non si scappa e che andando a vedere le amiche dei gay sono QUASI tutte uguali:
hanno una vita amorosa disastrosa e un invidia tremenda per la promisquita' sessuale dei gay.
Il risentimento così passa e mi ritrovo felice di non rientrare nella definizione...
...certo sono giovane, prima o poi potrebbe capitare anche a me.... nel frattempo si cerca di scamparla!
All'inizio un po' risentita chiedo le caratteristiche salienti di questa curiosa figura e mi dice che non si scappa e che andando a vedere le amiche dei gay sono QUASI tutte uguali:
hanno una vita amorosa disastrosa e un invidia tremenda per la promisquita' sessuale dei gay.
Il risentimento così passa e mi ritrovo felice di non rientrare nella definizione...
...certo sono giovane, prima o poi potrebbe capitare anche a me.... nel frattempo si cerca di scamparla!
Etichette:
amici,
io,
linguistica,
mondo gayo
la persecutrice
Tutto è iniziato con il telefono che squilla incessantemente ad ogni ora.
Un giochino sadico votato ad irritare il destinatario di così malsane attenzioni.
Squilli infiniti e alla risposta sempre un clic.
I sospetti si erano concentrati subito su di lei.
Una ragazza bruttina con cui lui aveva avuto una breve relazione e che al momento di essere lasciata si era presentata con un foglio su cui aveva trascritto tutti gli sms che lui le aveva inviato sottolineando i passaggi che, a suo avviso, denotassero sentimento.
Quasi come a presentare un contratto di promessa di eternità della loro relazione.
Lei non si capacitava del perché lui avesse scelto di non stare più con lei, lui aveva semplicemente scelto così perché non l’amava.
Il tempo passa.
Lui incontra un’altra ragazza con cui le sensazioni si evolvono di pari passo senza fatica e senza forzature.
Una mattina mentre si sta preparando ad andare al parco con la sua nuova ragazza arriva un sms pieno di insulti dalla sua ex. Rimane turbato, ma decide per il silenzio in modo da non fomentare la rabbia di lei.
Dopo poco iniziano le telefonate a vuoto. Insistenti e nelle ora più assurde.
Una sera, tornando a casa assieme alla nuova ragazza, mentre lei apre il cancello e lui aspetta in auto vede due fari, una frenata e una ragazza che scende dalla macchina.
Il volto livido di rabbia, non guarda nemmeno l’altra che rimane inizialmente confusa.
Si dirige diretta verso di lui, una postura aggressiva.
Lui la riconosce. Nota che è dimagrita molto, che il viso ora è sciupato e che lo sguardo è pieno di odio.
Lei lo ricopre di insulti.
La nuova ragazza di lui osserva la scena poco distante, e pensa bene di starsene da parte in modo che loro due se la risolvano soli.
L’altra conclude l’elenco di improperi con “spero che tu non faccia a lei quello che hai fatto a me!”
Corre verso la sua auto e risale veloce, lui la segue per spiegare e capire.
Lei si chiude dentro e riparte di corsa.
I due rimasti lì in strada si guardano.
Lui chiede scusa. Gli spiace soprattutto che lei abbia assistito alla scena, lei che non centrava nulla.
Lei lo abbraccia, lo guarda, lo bacia e dice solo:
“certo tesoro che era proprio una cozza!”
Un giochino sadico votato ad irritare il destinatario di così malsane attenzioni.
Squilli infiniti e alla risposta sempre un clic.
I sospetti si erano concentrati subito su di lei.
Una ragazza bruttina con cui lui aveva avuto una breve relazione e che al momento di essere lasciata si era presentata con un foglio su cui aveva trascritto tutti gli sms che lui le aveva inviato sottolineando i passaggi che, a suo avviso, denotassero sentimento.
Quasi come a presentare un contratto di promessa di eternità della loro relazione.
Lei non si capacitava del perché lui avesse scelto di non stare più con lei, lui aveva semplicemente scelto così perché non l’amava.
Il tempo passa.
Lui incontra un’altra ragazza con cui le sensazioni si evolvono di pari passo senza fatica e senza forzature.
Una mattina mentre si sta preparando ad andare al parco con la sua nuova ragazza arriva un sms pieno di insulti dalla sua ex. Rimane turbato, ma decide per il silenzio in modo da non fomentare la rabbia di lei.
Dopo poco iniziano le telefonate a vuoto. Insistenti e nelle ora più assurde.
Una sera, tornando a casa assieme alla nuova ragazza, mentre lei apre il cancello e lui aspetta in auto vede due fari, una frenata e una ragazza che scende dalla macchina.
Il volto livido di rabbia, non guarda nemmeno l’altra che rimane inizialmente confusa.
Si dirige diretta verso di lui, una postura aggressiva.
Lui la riconosce. Nota che è dimagrita molto, che il viso ora è sciupato e che lo sguardo è pieno di odio.
Lei lo ricopre di insulti.
La nuova ragazza di lui osserva la scena poco distante, e pensa bene di starsene da parte in modo che loro due se la risolvano soli.
L’altra conclude l’elenco di improperi con “spero che tu non faccia a lei quello che hai fatto a me!”
Corre verso la sua auto e risale veloce, lui la segue per spiegare e capire.
Lei si chiude dentro e riparte di corsa.
I due rimasti lì in strada si guardano.
Lui chiede scusa. Gli spiace soprattutto che lei abbia assistito alla scena, lei che non centrava nulla.
Lei lo abbraccia, lo guarda, lo bacia e dice solo:
“certo tesoro che era proprio una cozza!”
Etichette:
al femminile,
amore,
son matti
martedì, settembre 18, 2007
Uomini e Topi - John Steinbeck
Orfana di nuovi libri e non nella condizione di rimanere delusa da qualche nuovo acquisto ho ripescato dalla mia libreria questo breve romanzo di cui conservavo un ricordo struggente e bellissimo.
La sensazione è stata confermata dalle intense emozioni che questa storia americana mi ha dato anche nella seconda lettura.
Due uomini completamente differenti in tutto, e per questo complementari, si aggirano per la California alla ricerca di un lavoro facendosi spalla l’uno dell’altro in un gioco di comprensione e affetto che trasuda dolcezza in ogni riga.
Una storia triste e crudele dove emerge lo sfruttamento e la lotta sociale, la sofferenza e l’ingiustizia.
Il tutto racchiuso in un piccolo libro che si legge con il cuore in mano.
Inutile dire che è uno dei miei preferiti in assoluto.
La sensazione è stata confermata dalle intense emozioni che questa storia americana mi ha dato anche nella seconda lettura.
Due uomini completamente differenti in tutto, e per questo complementari, si aggirano per la California alla ricerca di un lavoro facendosi spalla l’uno dell’altro in un gioco di comprensione e affetto che trasuda dolcezza in ogni riga.
Una storia triste e crudele dove emerge lo sfruttamento e la lotta sociale, la sofferenza e l’ingiustizia.
Il tutto racchiuso in un piccolo libro che si legge con il cuore in mano.
Inutile dire che è uno dei miei preferiti in assoluto.
lunedì, settembre 17, 2007
Italianiiiiii!!!!!
Per chi ha visto lo spettacolo di Grillo sa che è un simpatico intercalare del COMICO genovese.
Ho scritto in maiuscolo COMICO per ricordare l'attività pricipale di Grillo. Di recente inizia ad essere visto come il nuovo guru della politica e della deontologia. Per fortuna lui ci ride su e alla prima bottiglietta rubata nel pubblico ha, in maniera divertente, benedetto la gente accorsa numerosissima al PalaSharp di Milano.
Resta curiosa la collocazione all'interno della festa dell'unità che di unità non ha più molto.
Rimane la voce di un pensare comune di chi, da ogni parte politica, è stufo di vergognarsi di essere rappresentato in questo modo. Dalla destra che è incalzante ma forse stufa e dalla sinistra che è indubbiamente delusa da un governo che non ha mantenuto le aspettative.
L'idea della raccolta di firme per un potere che parte dal basso è affascinante, probabilmente poco attuabile nella realtà che porti davvero a una politica priva di partiti, ma che riscopre nel "cittadino" il sentire la politica e la mobilitazione come un potere proprio e non solo ristretto a chi al comando sta sul serio.
Ho molto apprezzato la parte riguardante l'informazione. Sono consapevole che i mezzi d'informazione infarciscono i vari TG e giornali solo di ciò che è "comodo il popolo sappia" lasciandoci all'oscuro di tutto il resto. L'informazione manipola il pensare comune e la politica in maniera troppo forte per essere pilotata verso la nostra ignoranza.
Per Grillo la risposta è la rete, i blog e l'Open Source.
Credo, che almeno in Italia questo sia ancora troppo futuribile....
Vedremo che succederà o se, come ha scritto Luca, che era con me, che tutto si spegnerà come i vari Girotondi.
Resta il fatto che è curioso che in Italia le cose ce le dica un COMICO.
Etichette:
amici,
che si vede?,
fine settimana
venerdì, settembre 14, 2007
borghezio e la legge
Borghezio si è lamentato per l'arresto e le botte che gli hanno tirato in Belgio. L'europarlamentare è stato infatti fermato e caricato su una camionetta diretto al Palazzo di Giustizia. L'accusa è quella di aver partecipato a una manifestazione non autorizzata chiamata "Stop the islamisation of the Europe".
L'europarlamentare leghista afferma di essere intervenuto in difesa di un collega che veniva aggredito dalla polizia locale urlando: "siamo europarlamentari! siamo europarlamentari".
La polizia belga non si è però fermata e ha picchiato (sembra duro) il povero Borghezio.
Un portavoce del sindaco di Bruxelles ha spiegato che i manifestanti sono stati sottoposti a fermo amministrativo per aver contravvenuto al divieto di manifestare del sindaco.
A Borghè! Mica c'eri abituato! Qua in Italia se dici che sei europarlamentare ti danno pure l'ambulanza che ti porti in ospedale per farti curare un'unghia incarnita da una porno-infermiera...
L'europarlamentare leghista afferma di essere intervenuto in difesa di un collega che veniva aggredito dalla polizia locale urlando: "siamo europarlamentari! siamo europarlamentari".
La polizia belga non si è però fermata e ha picchiato (sembra duro) il povero Borghezio.
Un portavoce del sindaco di Bruxelles ha spiegato che i manifestanti sono stati sottoposti a fermo amministrativo per aver contravvenuto al divieto di manifestare del sindaco.
A Borghè! Mica c'eri abituato! Qua in Italia se dici che sei europarlamentare ti danno pure l'ambulanza che ti porti in ospedale per farti curare un'unghia incarnita da una porno-infermiera...
scena interno notte
lei: sai non volevo che leggessi quel che ho scritto perchè si evince che insomma...
.... ecco diciamo che sono pazza di te e mi vergogno un po' nel dirlo... e vabbè se però lo leggevi mi sarei vergognata, preferivo insomma dirtelo io guardandoti negli occhi...
Lei si copre il viso con un cuscino per nascondere l'emozione e l'imbarazzo nell'esporre i propri sentimenti. Lui si alza, si stende su di lei.
Sono divisi dal cuscino che la protegge.
lui: bhè allora siamo due pazzi perchè anch'io sono pazzo di te
Lei emerge da sotto il cuscino e un sorriso le divide in due il viso.
Lui la guarda sposta il cuscino e la bacia.
Il sipario si chiude su due corpi nudi che si contorcono in un passionale bacio.
.... ecco diciamo che sono pazza di te e mi vergogno un po' nel dirlo... e vabbè se però lo leggevi mi sarei vergognata, preferivo insomma dirtelo io guardandoti negli occhi...
Lei si copre il viso con un cuscino per nascondere l'emozione e l'imbarazzo nell'esporre i propri sentimenti. Lui si alza, si stende su di lei.
Sono divisi dal cuscino che la protegge.
lui: bhè allora siamo due pazzi perchè anch'io sono pazzo di te
Lei emerge da sotto il cuscino e un sorriso le divide in due il viso.
Lui la guarda sposta il cuscino e la bacia.
Il sipario si chiude su due corpi nudi che si contorcono in un passionale bacio.
Etichette:
al femminile,
al maschile,
amore,
belle parole
martedì, settembre 11, 2007
lunedì, settembre 10, 2007
la famigghia
Ieri pranzo domenicale con parte della famiglia della pacs di mio fratello. Io a dire il vero me la sono svignata sabato pomeriggio per rientrare ieri sera... e a parte il fatto che mio padre si è accorto solo domenica verso mezzodì che non ero in casa, oggi chiamo mio fratello per sapere come è andata.
io: Minch, allora?
Minch: allora che?
io: il pranzo, tutto ok?
Minch: bhè, sì.... (silenzio) oddio, veramente papà era impazzito....
io: cioè?
Minch: ad un certo punto, sai che ha fatto?
io: (temendo uno dei discorsi super asciugoni senza diritto di intervento) no...cosa?
Minch: si è alzato e ha sparecchiato!!!!
io: cosa?
Minch: sì, tutto allegro, si è alzato e ha tolto le cose del tavolo!
io: ma chi? NOSTRO PADRE?
Minch: sì sì...
io: mah!
Minch: e vabbè.
io: vabbuò Minch ciao.
Minch: ciao Minchiona.
io: Minch, allora?
Minch: allora che?
io: il pranzo, tutto ok?
Minch: bhè, sì.... (silenzio) oddio, veramente papà era impazzito....
io: cioè?
Minch: ad un certo punto, sai che ha fatto?
io: (temendo uno dei discorsi super asciugoni senza diritto di intervento) no...cosa?
Minch: si è alzato e ha sparecchiato!!!!
io: cosa?
Minch: sì, tutto allegro, si è alzato e ha tolto le cose del tavolo!
io: ma chi? NOSTRO PADRE?
Minch: sì sì...
io: mah!
Minch: e vabbè.
io: vabbuò Minch ciao.
Minch: ciao Minchiona.
Etichette:
sagrada familia,
son matti
Che strana sensazione…
Tutto nuovo, tutto diverso e il cuore batte forte.
Ci sono momenti in cui lo stomaco lo sento in gola.
Un sorriso stupidamente ebete mi illumina il viso.
La mano tocca una guancia contratta da una risata.
Silenzio.
Immagini scorrono nella mente.
I brividi tornano.
Il cuore sorride.
Che succede?
Non mi riconsco.
Non riconosco la mia testa che non riesce a distrarsi da quel pensiero.
Non riconosco il mio cuore calmo da un po’ che senza preavviso si agita.
E rido…
Ci sono momenti in cui lo stomaco lo sento in gola.
Un sorriso stupidamente ebete mi illumina il viso.
La mano tocca una guancia contratta da una risata.
Silenzio.
Immagini scorrono nella mente.
I brividi tornano.
Il cuore sorride.
Che succede?
Non mi riconsco.
Non riconosco la mia testa che non riesce a distrarsi da quel pensiero.
Non riconosco il mio cuore calmo da un po’ che senza preavviso si agita.
E rido…
Etichette:
io,
stati d'animo
giovedì, settembre 06, 2007
Le parole ingannano
Le parole ingannano: la parola piacere, infatti, nasconde realtà contradditorie, implica al tempo stesso i concetti di calore, di dolcezza, d'intimità dei corpi, e quelli di violenza, d'agonia, di grida. La piccola frase oscena di Poseidonio a proposito dell'attrito di due piccole parti di carne, non definisce il fenomeno dell'amore, così come la corda toccata dal dito non rende conto del miracolo infinito dei suoni. Più ancora che alla voluttà, essa reca ingiuria alla carne, a questo strumento di muscoli, di sangue, di epidermide, a questa rossa nube di cui l'anima è la folgore.
Confesso che la ragione si smarrisce di fronte al prodigio dell'amore, strana osessione che fa sì che questa stessa carne, della quale ci curiamo tanto poco quando costituisce il nostro corpo, preoccupandoci unicamnete di lavarla, di nutrirla, e - fin dov'è possibile - d'impedirle che soffra, possa ispirarci una così travolgente sete di carezze sol perché è animata da una individualità diversa dalla nostra, e perché è dotata più o meno di certi attributi di bellezza su i quali, del resto, anche i giudici migliori son discordi.
da "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar
Confesso che la ragione si smarrisce di fronte al prodigio dell'amore, strana osessione che fa sì che questa stessa carne, della quale ci curiamo tanto poco quando costituisce il nostro corpo, preoccupandoci unicamnete di lavarla, di nutrirla, e - fin dov'è possibile - d'impedirle che soffra, possa ispirarci una così travolgente sete di carezze sol perché è animata da una individualità diversa dalla nostra, e perché è dotata più o meno di certi attributi di bellezza su i quali, del resto, anche i giudici migliori son discordi.
da "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar
Etichette:
amore,
belle parole,
che si legge?
Il meglio di un uomo – John O’Farrell
Libro comprato per curiosità. Venduto visivamente come la versione maschile di Sophie Kinsella mi divertiva vedere come se la giocava un uomo.
Il risultato è un romanzo gradevole, a tratti davvero divertente e parecchio differente da quello che mi aspettavo.
Il protagonista, un musicista che scrive jingle per la pubblicità, si divide letteralmente in due vite in cui la linea di demarcazione è il Tamigi. Da una parte la vita da marito e padre, dall’altra un appartamento da dividere con altri ragazzi single.
La divisione, è secondo Michael, il solo modo per poter godere di entrambe le condizioni. Essere un padre dolce e amorevole quando si è a casa, secondo lui, è possibile, quindi, solo vivendo al di là del Tamigi metà della settimana come un giovane single un po’ “cazzaro”, ovviamente all’insaputa della moglie.
Convinzione che salta, quando casualmente la sua vita da padre di famiglia si intrufola in quella da single. Ma quando finalmente Michael decide da quale parte del fiume stare una sua lettere spedita al padre fa saltare tutto e si ritrova ad affrontare le conseguenze dei suoi segreti.
Simpatici episodi e incredibili verità raccontate in maniera divertente fanno da sfondo a una storia curiosa che prende il titolo dal claim di un famoso spot…. “Gilette, il meglio di un uomoooooooooo”
Etichette:
che si legge?
mercoledì, settembre 05, 2007
che facciamo a questo bastardo?
Io lo prenderei lo metterei legato in qualche modo in mezzo al mare (tanto galleggia essendo una merda). Gli farei un taglietto di quelli che continuano a sanguinare e aspetterei che gli squali se lo mangino.
Ma prima per farlo parecchio impaurire impedirei alle bestiole di mangiarselo.
Così se li sente intorno, che girano, girano girano e poi, via le protezioni e fatene quello che volete amici animali.
Attenzione però, uno così sarà sicuramente indigesto.
Ma prima per farlo parecchio impaurire impedirei alle bestiole di mangiarselo.
Così se li sente intorno, che girano, girano girano e poi, via le protezioni e fatene quello che volete amici animali.
Attenzione però, uno così sarà sicuramente indigesto.
Etichette:
bestoline del cuore,
fatti
martedì, settembre 04, 2007
Un'amica lontana mi ha scritto l'altro giorno questo:
"credo che tu sappia come goderti la felicità"
quindi vi saluto ho un massaggio tutto per me al cioccolato che mi aspetta....
"credo che tu sappia come goderti la felicità"
quindi vi saluto ho un massaggio tutto per me al cioccolato che mi aspetta....
Etichette:
io,
stati d'animo
lunedì, settembre 03, 2007
foto-racconto vacanziero
ecco finalmente una selezione delle immagini immortalate nella vacanza.
Il viaggio è stato così:
Milano-Assisi (soggiorno di due notti in agriturismo con visita della città)
Assisi-Calabria (mare, nanna e sole per 10 giorni)
Calabria-Fano (soggiorno di riposo una notte in agriturismo)
Fano-Milano
prima tappa quindi Assisi in un agriturismo sul monte Subasio. Molto carino sia il posto che i proprietari.
Dopo aver acquistato un cappello a testa bellissimo siamo partite alla volta del mare calabrese. Le nostre compilation fatte per l'occasione e divise per argomento e scopo ci hanno accompagnato lungo le autostrade, superstrade e ahi me anche attraverso la Salerno-Reggio calabria che ho trovato migliorata, ma che rimane comunque sempre uno slalom tra ostacoli, lavori in corso e pezzi rattoppati.
A dirla tutta la sera del nostro arrivo, dopo una rinfrescata in mare e un veloce cambio siamo andate a cena fuori con la mia famiglia per festeggiare il 30 esimo anniversario dei miei genitori... a parte loro c'erano due fratelli più un terzo cameriere che hanno fatto cadere la mascella a me e a LaFrancy tanta era la beltà di cui erano provvisti. Tipo un Alessandro Gasman uno e un Alessandro Gasman più figo l'altro, più questo calabro che si divide tra la costa Jonica e la costa brasiliana... insomma un bel bagno freddo non avrebbe fatto male... ma metterò solo i due terons che teneri si abbracciano mentre la famiglia festante urla bacio bacio:
Piccola postilla: la mia cara zietta detta "la zia Michela morta in culo" per la grande vitalità che la contraddistingue ha ben pensato con tutto l'amore del caso di dire a mio fratello che in quest'anno sono ingrassata facendo, testuali parole: un culo come una barca. Detto questo, amen, io sono felice così, e poi vabbè si sa che le diete si iniziano a settembre e di lunedì. Facciamo che questo lo salto e inizio il prossimo.
Insomma mare e sole che abbiamo abbandonato per far tappa, nel rientro, vicino Fano in un bellisimo agriturismo che oltre a una deliziosa camera aveva una piscina con jacuzzi di cui abbiamo usufruito felicemente.
Il viaggio è stato così:
Milano-Assisi (soggiorno di due notti in agriturismo con visita della città)
Assisi-Calabria (mare, nanna e sole per 10 giorni)
Calabria-Fano (soggiorno di riposo una notte in agriturismo)
Fano-Milano
prima tappa quindi Assisi in un agriturismo sul monte Subasio. Molto carino sia il posto che i proprietari.
Città fantastica in cui le foto hanno rilevato piccole curiosità:
Oltre a meraviglie note:
Dopo aver acquistato un cappello a testa bellissimo siamo partite alla volta del mare calabrese. Le nostre compilation fatte per l'occasione e divise per argomento e scopo ci hanno accompagnato lungo le autostrade, superstrade e ahi me anche attraverso la Salerno-Reggio calabria che ho trovato migliorata, ma che rimane comunque sempre uno slalom tra ostacoli, lavori in corso e pezzi rattoppati.
Che dire del mare... io nasco folle amante del sole e dal sale che delicatamente accarezzano la pelle rendendola ambrata...
A dirla tutta la sera del nostro arrivo, dopo una rinfrescata in mare e un veloce cambio siamo andate a cena fuori con la mia famiglia per festeggiare il 30 esimo anniversario dei miei genitori... a parte loro c'erano due fratelli più un terzo cameriere che hanno fatto cadere la mascella a me e a LaFrancy tanta era la beltà di cui erano provvisti. Tipo un Alessandro Gasman uno e un Alessandro Gasman più figo l'altro, più questo calabro che si divide tra la costa Jonica e la costa brasiliana... insomma un bel bagno freddo non avrebbe fatto male... ma metterò solo i due terons che teneri si abbracciano mentre la famiglia festante urla bacio bacio:
Piccola postilla: la mia cara zietta detta "la zia Michela morta in culo" per la grande vitalità che la contraddistingue ha ben pensato con tutto l'amore del caso di dire a mio fratello che in quest'anno sono ingrassata facendo, testuali parole: un culo come una barca. Detto questo, amen, io sono felice così, e poi vabbè si sa che le diete si iniziano a settembre e di lunedì. Facciamo che questo lo salto e inizio il prossimo.
Insomma mare e sole che abbiamo abbandonato per far tappa, nel rientro, vicino Fano in un bellisimo agriturismo che oltre a una deliziosa camera aveva una piscina con jacuzzi di cui abbiamo usufruito felicemente.
Dopo 28 anni finalmente io e LaFrancy siamo riuscite a capire come fare a venire bene in foto.... c'è voluto un po', però alla fine siamo carine:
E ora....la cosa che ha segnato le mie vacanze è stato un piccolo e continuo rumorino....
un tic-tac associato a una verde luce...
un tic-tac associato a una verde luce...
...in vacanza, infatti, eravamo io, LaFrancy e il suo cellullare:
le catene NO!
Un poeta maledetto (da me) mi ha incastrato nella catena:
"Le cinque ragioni per cui tieni un Blog":
1. Mi piace scrivere
2. ho visto troppo Sex & City e mi piacerebbe avere qualcuno che mi paga per leggere le mie cazzate e potermi permettere tutte le scarpe che ha Carry... mi accontento di tediarvi a gratis...per ora.
3. Il mio ego ne rimane appagato
4. lo ammetto sono un po' esibizionista
5. mi aiuta a tenere aggiornate le persone che ho incontrato negli ultimi anni e che con mia grande felicità mi leggono per sentirmi più vicina.
a chi rifilo sta sola.... allora... vediamo... Luca, RObin e ZipDiPunto, a Nat e chi ho appena aggiunto nei link dei blog amici: gds75
ps: non odiatemi...odiate chi mi ha incastrato....
"Le cinque ragioni per cui tieni un Blog":
1. Mi piace scrivere
2. ho visto troppo Sex & City e mi piacerebbe avere qualcuno che mi paga per leggere le mie cazzate e potermi permettere tutte le scarpe che ha Carry... mi accontento di tediarvi a gratis...per ora.
3. Il mio ego ne rimane appagato
4. lo ammetto sono un po' esibizionista
5. mi aiuta a tenere aggiornate le persone che ho incontrato negli ultimi anni e che con mia grande felicità mi leggono per sentirmi più vicina.
a chi rifilo sta sola.... allora... vediamo... Luca, RObin e ZipDiPunto, a Nat e chi ho appena aggiunto nei link dei blog amici: gds75
ps: non odiatemi...odiate chi mi ha incastrato....
Iscriviti a:
Post (Atom)