lunedì, ottobre 30, 2006

racconti di viaggio 2

In attesa di quelli dimenticati a casa vi lascio leggere il secondo racconto dal Nicaragua di AnnaDimensioneAvventura:

ieri abbiamo aggiunto al nostro curriculum on the road un bel viaggetto di un'ora e mezza nel cassone di un pick up (hai presente lo spot vodafone?)... ad un certo punto, nel buio con lampi in lontanaza e noi che ridendo (ho delle foto orribili che testimoniano il tutto!!!) pregavamo che almeno non piovesse visto che la strada era sterrata mettendo a dura prova le nostre chiappe... lucciole ovunque e piantagioni di caffe'anche...la macchina si ferma. perche'? perche' c'era una mandria di mucche in mezzo alla strada.... ecco perche'. non ridevo cosi' da anni.
siamo arrivate a matagalpa tardi e stanche e gli zaini pesano sempre di piu' (ho comprato un sacco di caffe' che non so come faro' a portare a casa...), e quindi ci siamo infilate nel primo "albergo" che abbiamo trovato. stanza doppia senza bagno per un totale di cento cordoba. al cambio circa cinque euro. ma ho imparato una lezione di vita: mai prendere una stanza senza bagno vicino ai bagni. il viavai e' iniziato alle quattro del mattino... e noi alle dieci avevamo cambiato albergo. ora siamo in un posticino molto carino. costo dieci euro per uno spazio vitale di circa tre metri per due, e doccia (ma solo con acqua fredda, ma a questo siamo abituate, gia' tanto che c'e'l 'acqua...). e pareti rosa.ho fotografato tutte le camerette in cui siamo state fino ad ora e considera che a parte managua non abbiamo mai dormito due volte di fila nello stesso letto.
oggi siamo andate in "gita" alla cascata di santa emilia (chiesto da me visto che era il nome di mia madre...). fermata del bus vicino al mercato a sud, bus su strada devastante. scendiamo nel quasi nulla. discesa verso la cascata.posto fenomenale di una bellezza incredibile.facciamo in tempo a pensare che se ci succede qualcosa non se ne accorge nessuno che arriva uno (ribattezato lo scosso o l'ubriaco a seconda dell'opinione) che mi chiede se gli "presto" dieci cordoba. ci tocca andarcene di corsa(e la risalita di corsa te la raccomando!) e alla fine lo scosso si allontana perche' sabrina gli ha urlato "non toccarmi".
risaliamo sulla strada e ci incamminiamo nell'attesa che passi un bus (lo so, scena gia' vista,ma qui va cosi'). il bus passa dopo aver incrociato due mucche e due con il machete.... ieri ci hanno raccontato di un coltivatore di caffe'ucciso con un colpo dipistola alla testa davanti alla figlia di due anni. ora gli assassini si danno alla macchia inseguiti dai famigliari del morto. e in ogni caso, mai visto cosi' da vicino pistole, fucili a canne mozze e anche qualche mitra. ma l'aria che si respira non e' tesa per nulla.
si incrociano camion con casse urlanti slogan di una o dell'altra parte... chicca: il frente ha fatto la cover di give peace a chance. il pnl (la destra) ha fatto la cover di tengo la camicia negra, facendola diventare rossa. perche'siccome siamo dall'altra parte del mondo... la destra usa il rosso... martedi' sabrina parte, e per me cambiera' tutto. ruolo ufficiale... ma questo giro del paese mi sta affascinando. e' un viaggio fantastico.
domani andiamo a esteli'. e poi sabato mattina torniamo a managua. domenica vediamo, forse andiamo di nuovo verso sud a vedere i "vilaggi bianchi". se trovo internet point (e se c'e' corrente, prima avevo iniziato a scrivere ma e' saltato tutto, per cui siamo andate a mangiare a lume di candela in un comedor e siamo tornate quando e' tornata la luce) vi scrivo ancora...
ho un regalino per ognuna di voi....
fate le brave, salutatemi chi merita.
baci

Nessun commento: