venerdì, ottobre 27, 2006

Dal nicaragua - racconti di viaggio

Anna, la mia collega e amica, è in Nicaragua e da lì mi manda questo stralcio di viaggio che è così bello che mi piace l'idea di condividerlo:

qui sono le due del pomeriggio. abbiamo appena superato l'ennesima sfida: prendere un mezzo pubblico a managua invece del taxi! grandi. non ci ferma nessuno. ego a mille.

non ho scritto perche' siamo andate a leon, terza citta' per dimensioni, di sapore coloniale e con forti radici di resistenza sandinista, praticamente ovunque targhe e murales ricordavano eroi sandinisti. poi... altro bus arrivando al mercadito su una specie di camioncino con telo di plastica improvvisato mezzo pubblico locale, e siamo andate a poneloya. oceano!! ho fatto il bagno! schiatta di invidia... una giornata bellissima, abbiamo passeggiato per due ore sulla spiaggia fino alla roccia a forma di tigre, non c'era nessuno tranne noi e due bambini su un cavallo...
abbiamo visto il tramonto sedute su una sedia in costume da bagno... stai morendo di invidia?? e' apparso anche un arcobaleno. e io mi sono sentita per la prima volta dopo tanto tempo serena.
non mi sento in colpa per questa parte di viaggio tutta di vacanza perche' recupero dopo...
la strada per arrivare a leon e' allucinante. distrutta. ci si mettono tre ore per fare settanta chilometri con gli autisti che fanno dei numeri spaventosi... con musica a tutto volume e galline, cibo, bimbi, scolari in uniforme con stemmi che recitano: patria, onore, lavoro, amore.
oggi tornando ho chiaccherato con un ragazzo di ventidue anni. mi ha chiesto se ho figli (classica domanda del luogo) e poi mi ha spiegato tutta la sua teoria per cui la donna deve essere piu' vecchia dell'uomo.... mah.
tornate a managua abbiamo ritrovato il caldo umido pazzesco, ormai sono rassegnata a tenere i capelli legati per sopravvivere. ma i miei tatuaggi qui vengono osservati parecchio... ieri abbiamo incontrato una ragazza danese che veniva dal guatemala. sta girando da sei mesi...
quello che fa ridere e' che non esiste vita notturna.
i ristoranti chiudono la cucina alle otto... e la gente si alza mediamente alle quattro. cosi' anche noi andiamo a letto prestissimo e ci alziamo come le galline...
non che si vada nei ristoranti. lungi da noi. comedor a tutto spiano e si mangia soprattutto gallo pinto... che sarebbe riso con fagioli neri non carne!, formaggio alla griglia, tajadas o tostones, due diversi modi di friggere le banane e della gran frutta. questa mattina ho fatto colazione con papaya, ananas e banana...
ieri sera ci siamo prese del vino bianco cileno e un chupito di rum che erano una delizia. e che ci hanno fatto crollare dal ridere e dal sonno...
domani si parte per le coltivazioni di caffe' e non so se trovero' un posto per scriverti. ma tanto lo sai che c'e' un filo conduttore che prescinde dalla rete.
quanto alla campagna elettorale... spot radio invadenti, macchine con gagliardetti, adesive, case sponsorizzate. ma tornando oggi sul bus e' salito un predicatore che si e' messo a delirare e il compare dell'autista (quello che urla ad ogni fermata dove va il bus per raccogliere clienti, non ci sono mezzi pubblici sono tutte cooperative quindi piu' clienti piu' guadagno) era molto arrabbiato per la presenza del tizio e ha detto "hecho da ortega" credo facendo riferimento al processo di riappacificazione avuto con la chiesa. torneremo venere dalle montagne impervie e dalla giungla. speriamo non divorate dalle zanzare cattive. un paio di beccate me le sono prese, spero non siano di quelle sbagliate. dovro' fare una cura disintossicante dall'autan. giorno e notte. anche dopo la doccia (quando c'e' acqua, ovviamente...).

baci

1 commento:

rudy ha detto...

Sono estasiata da questo racconto di vita mi sembrava di guardare la scena di un film....