L'altro giorno, in un centro commerciale mi sono sentita toccare il braccio e ho sentito: ma sei Ester?
Mi giro e osservo il ragazzotto barbuto che mi sorride... gli occhi mi dicono un qualcosa ma proprio non riesco a ricordare... lui continua a sorridermi mentre mi dice il suo nome e cognome.
Associo, ricordo e spero di aver ben dissimulato perchè davanti a me c'era uno che, all'epoca del liceo, era uno splendore... il passato è d'obbligo, perchè il ragazzo manteneva la stessa solarità dell'epoca senza però quella bellezza greca e fresca che faceva girare le adolescenti per il corridoio... saluti baci abbracci, bigliettino da visita.
Mi giro verso LaFrancy, che quando capisce di chi si trattava si ferma con un urlettino.
Ora, oltre a chiedermi come sarà diventato quello che aveva il sedere più bello della scuola, vedo di più come il tempo ci ha cambiati.
Per carità, mi mantengo ancora bene, ma l'altro giorno ho letto su un giornale che le rughe che abbiamo al mattino saranno quelle che avremo fisse nel futuro.
Io al mattino sono stropicciata come un vestito di lino e il mio decoltè è percorso da due linee formate dai seni che dormendo a pancia in giù si creano, il collo sembra quello di una tartaruga.... e o mamma, fatemi mostrare tutto finchè i segni restano temporanei e non permanenti!
venerdì, maggio 25, 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
per me al mattino, se i un po' autolesionista. Ma dai che qualche segnino ci vuole, da' fascino, si diventa Donne o Uomini. Cosa dovrei dire io, la contraddizione tra un cervello da bambino e la pancetta del 58enne? Ci rido sopra e penso di essere un disadattato, i miei coetanei mi sembrano i miei genitori. Meno male che i capelli, grigi, mi riportano alla realta'. Cio' non toglie che i miei coetanei, sono dei cagacazzi.
Posta un commento