A parte il telefono rotto (mi scuso ancora con alcuni messaggi che mi sono perduta!) sta andando tutto bene!
ora andrò a casa a festeggiare con la Sacra Famiglia!
giovedì, novembre 30, 2006
il mio compleanno è iniziato con
il cellulare rotto!!!
scusate, mi sono persa qualche messaggio e qualche chiamata!
ora sono ragiungibile (non da mms)
scusate, mi sono persa qualche messaggio e qualche chiamata!
ora sono ragiungibile (non da mms)
mercoledì, novembre 29, 2006
la felicità di vivere
sono in periodo, lo ammetto e non me ne vergogno, felice. Felice di fare il lavoro che faccio di avere le mie persone attorno, di sentire mio fratello che canta la canzone dell'inter, felice di fare tardi, felice di svegliarmi al mattino con il solo peso del mio cagnone appoggiato sul cuore.
Sono felice perchè sono sana e posso, se solo lo volessi, fare quello che mi pare perchè il mio corpo me lo permette.
Ma rigirandovi una domanda che l'altra sera ha fatto Bianca Berlinguer a un'esponente di AN:
"vorreste vivere con un ventilatore che vi permette di respirare, un tubo che vi alimenta direttamente nello stomaco, un catetere che vi permette di fare pipì e una sacca attaccata all'intenstino il tutto in completa immobilità?"
io dico di no. Mai e poi mai.
Il politico in questione ha risposto dicendo che non si può fare una legge sul caso singolo.
Io dico che c'è un uomo che non ce la fa più e che ti chiede (grazie a uno speciale attrezzo che converte le contrazioni in voce) per favore di farlo smettere di NON-VIVERE a quel modo.
Che si fa?
Hanno tutti paura del fatto che li si giudichi degli assisini?
Che cavolo! A un cane se vedi che soffre troppo alla fine della sua vita fai il favore di levargli sofferenze! Possibile che la stessa carità (e uso con cognizione un termine spesso utilizzato dalla religione) non si possa estendere a un essere umano che oltretutto te lo sta chiedendo?
Sono felice perchè sono sana e posso, se solo lo volessi, fare quello che mi pare perchè il mio corpo me lo permette.
Ma rigirandovi una domanda che l'altra sera ha fatto Bianca Berlinguer a un'esponente di AN:
"vorreste vivere con un ventilatore che vi permette di respirare, un tubo che vi alimenta direttamente nello stomaco, un catetere che vi permette di fare pipì e una sacca attaccata all'intenstino il tutto in completa immobilità?"
io dico di no. Mai e poi mai.
Il politico in questione ha risposto dicendo che non si può fare una legge sul caso singolo.
Io dico che c'è un uomo che non ce la fa più e che ti chiede (grazie a uno speciale attrezzo che converte le contrazioni in voce) per favore di farlo smettere di NON-VIVERE a quel modo.
Che si fa?
Hanno tutti paura del fatto che li si giudichi degli assisini?
Che cavolo! A un cane se vedi che soffre troppo alla fine della sua vita fai il favore di levargli sofferenze! Possibile che la stessa carità (e uso con cognizione un termine spesso utilizzato dalla religione) non si possa estendere a un essere umano che oltretutto te lo sta chiedendo?
lunedì, novembre 27, 2006
amiche
io adoro le mie amiche, hanno tutte una personalità speciale.
Hanno tutte una loro storditaggine di base, chi è più ingenua sui soldi, chi è più ingenua sul lavoro e chi nell'amore... poi c'è la Mao, che ha allargato a varia gente l'invito al mio compleanno (graditissime persone) .... peccato che li abbia invitati tutti il primo dicembre e non il 2!
Io: Silvia, ma scusa perchè? C'è pure un invito scritto che dice il 2 dicembre?
lei: bhè sai mi ero mentalizzata sull'1!
M I T I C A
Hanno tutte una loro storditaggine di base, chi è più ingenua sui soldi, chi è più ingenua sul lavoro e chi nell'amore... poi c'è la Mao, che ha allargato a varia gente l'invito al mio compleanno (graditissime persone) .... peccato che li abbia invitati tutti il primo dicembre e non il 2!
Io: Silvia, ma scusa perchè? C'è pure un invito scritto che dice il 2 dicembre?
lei: bhè sai mi ero mentalizzata sull'1!
M I T I C A
venerdì, novembre 24, 2006
ci sono cose, persone e odori che ti entrano nell'anima in maniera incancellabile.
Cose come un pupazzo sempre lì o quel maglione che ti porti dietro dal 1995 ma che appena lo indossi ti senti al sicuro e protetta.
Persone come quelle che ti lasciano strane sensazioni, che sono affini a te al primo sguardo, al primo momento. Persone che sai già che incontrerai alla metro senza esservi messe daccordo perchè "lo senti". Persone che al non averle accanto non ti mancano, ma che a sentirne la voce senti la voglia di averle lì con te.
Odori che ti fiondano in un ricordo che ti stringe il cuore o ti fa sorridere...
... mi sa che sono un po' in sindrome femminea... che è tutto sta languida nostalgia?
Cose come un pupazzo sempre lì o quel maglione che ti porti dietro dal 1995 ma che appena lo indossi ti senti al sicuro e protetta.
Persone come quelle che ti lasciano strane sensazioni, che sono affini a te al primo sguardo, al primo momento. Persone che sai già che incontrerai alla metro senza esservi messe daccordo perchè "lo senti". Persone che al non averle accanto non ti mancano, ma che a sentirne la voce senti la voglia di averle lì con te.
Odori che ti fiondano in un ricordo che ti stringe il cuore o ti fa sorridere...
... mi sa che sono un po' in sindrome femminea... che è tutto sta languida nostalgia?
giovedì, novembre 23, 2006
Libellule ingioiellate si libravano in volo come voci acute di bambini nel sole.
Il dio delle piccole cose - Arutundhati Roy
Il dio delle piccole cose - Arutundhati Roy
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belle parole
mercoledì, novembre 22, 2006
oggi sono così:
Vinicio Capossela - Guiro
Indugio ancora un poco
il giorno nuovo arriva fioco
e bianco lattiginoso
spero in un mal di gola
alla sveglia chiedo un'ora o niente
mi darò assente
decidere non è mio pregio
son nato stanco ci penserò domani
Ghiro
son ghiro e mi ritiro
sei mesi sotto le lenzuola
dall'altro lato mi rigiro
I dubbi della vita mi pongo
ma più ci ripenso
più nel letto sprofondo
Alzarmi al freddo presto giammai
di disgrazie di guai abbastanza ne passai
Rumino gli stralci di ieri
c'ho sogni più veri e gonfi
di desideri
nella branda che cancella e spazza
via pensieri aguzzi e vivi
costati una notte di Nirvana
Ma se esco fuori che esco a fare
tanto è la stessa parte da rifare
chiedere aiuto oggi non vale più
chiamarti poi mi pento
insabbio e prendo tempo
che tormento
Ghiro
e ancora mi ritiro
e di qui sotto vedo bene
che il cambio poi non mi conviene
devo uscire trovarmi il posto
l'appartamentino le ferie in agosto
pagare i soldi le multe l'affitto
la carta da bollo per ogni diritto
E allora adesso c'ho son
mi gratto al ritmo del son
e non mi passa il son
Montugno Montugno son
Gualano Gualano son
e certamente me gusta el son
e che te pasa che te pasa che bonito el son
a Ancora Gualano son
Guiro
E ancora mi ritiro Porque!
Porque me gusta il son
E non mi pasa, non mi pasa,
non mi pasa el son
piango come un coccodrillo ci ho son
nel proposito vacillo che bonito el son
Montugno Montugno son
San Gualano Gualano son
crederme tu crederme
en el amor siempre tu siempre
deves credere
y en la vida devo credere
per credere
siempre credere per prendere
rendere per prendere
en la vida devo rendere per prendere
y al paisio devo rendere per credere
siempre rendere per prendere
Indugio ancora un poco
il giorno nuovo arriva fioco
e bianco lattiginoso
spero in un mal di gola
alla sveglia chiedo un'ora o niente
mi darò assente
decidere non è mio pregio
son nato stanco ci penserò domani
Ghiro
son ghiro e mi ritiro
sei mesi sotto le lenzuola
dall'altro lato mi rigiro
I dubbi della vita mi pongo
ma più ci ripenso
più nel letto sprofondo
Alzarmi al freddo presto giammai
di disgrazie di guai abbastanza ne passai
Rumino gli stralci di ieri
c'ho sogni più veri e gonfi
di desideri
nella branda che cancella e spazza
via pensieri aguzzi e vivi
costati una notte di Nirvana
Ma se esco fuori che esco a fare
tanto è la stessa parte da rifare
chiedere aiuto oggi non vale più
chiamarti poi mi pento
insabbio e prendo tempo
che tormento
Ghiro
e ancora mi ritiro
e di qui sotto vedo bene
che il cambio poi non mi conviene
devo uscire trovarmi il posto
l'appartamentino le ferie in agosto
pagare i soldi le multe l'affitto
la carta da bollo per ogni diritto
E allora adesso c'ho son
mi gratto al ritmo del son
e non mi passa il son
Montugno Montugno son
Gualano Gualano son
e certamente me gusta el son
e che te pasa che te pasa che bonito el son
a Ancora Gualano son
Guiro
E ancora mi ritiro Porque!
Porque me gusta il son
E non mi pasa, non mi pasa,
non mi pasa el son
piango come un coccodrillo ci ho son
nel proposito vacillo che bonito el son
Montugno Montugno son
San Gualano Gualano son
crederme tu crederme
en el amor siempre tu siempre
deves credere
y en la vida devo credere
per credere
siempre credere per prendere
rendere per prendere
en la vida devo rendere per prendere
y al paisio devo rendere per credere
siempre rendere per prendere
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lunedì, novembre 20, 2006
Post a parte per l’entrata in scena della mamma
Prima di partire per Soriso la madre post-moderna oramai contagiata dal papy terons non si esime da farmi una “maternale” sul fatto che:
non è normale che tu non abbia un fidanzato!
Inutile spiegarle che per me l’idea di passare tutta la vita con lo stesso uomo mi opprime e che sì ci credo nell’amore e nella persona con cui passare il resto della vita, ma che se il resto della vita inizia fra qualche anno non muoio e magari evito di rompermi le palle.
All’ennesimo non è normale le dico:
mamma non è che non ho mai avuto qualcuno… solo che tu non lo sapevi!
Sarà mica normale fare con Minch che cambia e presenta tutte le ragazze a voi?
Lei: in effetti lui non è normale… ma prima o poi si DOVRA’ fermare…. Si DOVRA’ SPOSARE… DOVRA’ fare FIGLI.
Io: mamma nessuno DEVE SPOSARSI, nessuno DEVE FARE FIGLI se non vuole. Non è che se non ti riproduci muori in automatico.
Al che mi sono sentita Nanni Moretti dentro Ecce Bombo nella memorabile conversazione in cucina con la madre che si conclude con una cosa tipo:
Ma che ne sai tu di noi GGGIOVANI!!!!
non è normale che tu non abbia un fidanzato!
Inutile spiegarle che per me l’idea di passare tutta la vita con lo stesso uomo mi opprime e che sì ci credo nell’amore e nella persona con cui passare il resto della vita, ma che se il resto della vita inizia fra qualche anno non muoio e magari evito di rompermi le palle.
All’ennesimo non è normale le dico:
mamma non è che non ho mai avuto qualcuno… solo che tu non lo sapevi!
Sarà mica normale fare con Minch che cambia e presenta tutte le ragazze a voi?
Lei: in effetti lui non è normale… ma prima o poi si DOVRA’ fermare…. Si DOVRA’ SPOSARE… DOVRA’ fare FIGLI.
Io: mamma nessuno DEVE SPOSARSI, nessuno DEVE FARE FIGLI se non vuole. Non è che se non ti riproduci muori in automatico.
Al che mi sono sentita Nanni Moretti dentro Ecce Bombo nella memorabile conversazione in cucina con la madre che si conclude con una cosa tipo:
Ma che ne sai tu di noi GGGIOVANI!!!!
Fine settimana GGGGiovane
Report di una tre giorni all’insegna del bere (tanto), mangiare (troppo) dormire (poco).
Premetto che la scorsa settimana è stata affollata di compleanni iniziato martedì con quello di Vera.
Comunque torniamo al fine settimana.
Venerdì sera dopo un breve tira e molla con la Silvia (Mao) e yoga, io e lei ci incamminiamo per settimo milanese dove c’era il compleanno di un giovane semi-sconosciuto a me (non avertene ma effettivamente non c’eravamo mai conosciuti). Tra un birra e un Triangolo di Renato Zero conosco appunto il festeggiato. Strano vedere qualcuno che leggi tutti i giorni e che ti legge di persona…
Ah! Sì, poi il momento VIP concessomi da il DJ della festa che, prima che Silvia finisse le presentazioni dice di conoscermi… mi legge!!! Vabbè, vuol dire che non mi leggo solo io e soprattutto che le occhiaie che cancello nelle foto che pubblico minano poco il mio reale aspetto.
Vabbè balliamo cantiamo beviamo e ce la ridiamo.
Piacere di avervi conosciuto a entrambi.
Sabato si parte per Soriso ridente paesino vicino il lago d’Orta con il festeggiato Alessandro e un combriccola di amici. Giri, chiacchiere, pappa e vino si susseguono tra i brindisi augurali ad Alessandro e un cocente richiamo alla sfiga sulle 2 e 4 ruote che di recente lo contraddistingue!
Premetto che la scorsa settimana è stata affollata di compleanni iniziato martedì con quello di Vera.
Comunque torniamo al fine settimana.
Venerdì sera dopo un breve tira e molla con la Silvia (Mao) e yoga, io e lei ci incamminiamo per settimo milanese dove c’era il compleanno di un giovane semi-sconosciuto a me (non avertene ma effettivamente non c’eravamo mai conosciuti). Tra un birra e un Triangolo di Renato Zero conosco appunto il festeggiato. Strano vedere qualcuno che leggi tutti i giorni e che ti legge di persona…
Ah! Sì, poi il momento VIP concessomi da il DJ della festa che, prima che Silvia finisse le presentazioni dice di conoscermi… mi legge!!! Vabbè, vuol dire che non mi leggo solo io e soprattutto che le occhiaie che cancello nelle foto che pubblico minano poco il mio reale aspetto.
Vabbè balliamo cantiamo beviamo e ce la ridiamo.
Piacere di avervi conosciuto a entrambi.
Sabato si parte per Soriso ridente paesino vicino il lago d’Orta con il festeggiato Alessandro e un combriccola di amici. Giri, chiacchiere, pappa e vino si susseguono tra i brindisi augurali ad Alessandro e un cocente richiamo alla sfiga sulle 2 e 4 ruote che di recente lo contraddistingue!
giovedì, novembre 16, 2006
perchè???!!!!
perchè la gente rovina programmi di lavoro calcolati al limitar del tempo senza nemmeno batter ciglio e senza un minimo di professionalità ed umiltà??
martedì, novembre 14, 2006
PR cercasi
Come ogni anno in questi giorni mi chiedo: che faccio lo festeggio il compleanno in pompa magna o no?
Come ogni anno, mi rispondo: 'fanculo è l'ester's day, certo che festeggio!
Come ogni anno dopo aver chiesto a chiunque: conosci un posto carino, senza troppe pretese parlabile e ballabile?
Dopo silenziose facce perse nel vuoto, arrivo all'ultimo giorno e mando sms a go go per dire ci troviamo lì o qui.
Mancano più o meno 2 settimane... che si fa?
Non voglio andare in ansia da prestazione, non voglio il festone, voglio una cosa carina.
L'anno scorso per festeggiare con tutti ho fatto festa per una settimana, ho festeggiato con l'uomo che non c'è e avevo un corteggiatore carinissimo che ha mandato i miei fiori preferiti in ufficio.
Ora ombra di uomini ZERO, ma va bene uguale, anzi meglio, alla fine è la mia festa!!!
Ritorniamo al principio dove festeggio? Non c'è un'organizzatrice strafiga che si occupa della cosa?
Come ogni anno, mi rispondo: 'fanculo è l'ester's day, certo che festeggio!
Come ogni anno dopo aver chiesto a chiunque: conosci un posto carino, senza troppe pretese parlabile e ballabile?
Dopo silenziose facce perse nel vuoto, arrivo all'ultimo giorno e mando sms a go go per dire ci troviamo lì o qui.
Mancano più o meno 2 settimane... che si fa?
Non voglio andare in ansia da prestazione, non voglio il festone, voglio una cosa carina.
L'anno scorso per festeggiare con tutti ho fatto festa per una settimana, ho festeggiato con l'uomo che non c'è e avevo un corteggiatore carinissimo che ha mandato i miei fiori preferiti in ufficio.
Ora ombra di uomini ZERO, ma va bene uguale, anzi meglio, alla fine è la mia festa!!!
Ritorniamo al principio dove festeggio? Non c'è un'organizzatrice strafiga che si occupa della cosa?
lunedì, novembre 13, 2006
il papamodello
Che era vanitoso lo avevamo intuito da un po', ci aiutava anche lui con alcuni simpatici copricapi che indossa con disinvoltura, come questo:
Crozza nel suo Crozza Italia lo imita insicuro, vanitoso e in cerca di riscatto da un predecessore irragiungibile....
... ma il calendario!!!!!!
Per di più ha un faccione un po' inquietante.... e simile a loro:
Crozza nel suo Crozza Italia lo imita insicuro, vanitoso e in cerca di riscatto da un predecessore irragiungibile....
... ma il calendario!!!!!!
Per di più ha un faccione un po' inquietante.... e simile a loro:
la congregazione si strinse attorno alla bara e la chiesa gialla si gonfiò come una gola del suono di un triste canto.
arundhati roy - il dio delle piccole cose
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belle parole
domenica, novembre 12, 2006
Calendar Girls
Curioso e gustoso film che racconta la storia di alcune signore di mezza età della provincia inglese che decidono di fare un calendario senza veli. Lo scopo è la raccolta fondi per comprare il divano per la sala d'aspetto del reparto in cui il marito di una delle signore è morto.
Il progetto si sviluppa tra le chiacchiere, i dissensi e i simpatici siparietti di un piccolo paese. Meravigliosi fiori e campagne umide fanno da cornice. Il risultato sfugge alla notorietà del paese e diventa un caso nazionale prima e internazionale poi. Vengono addirittura chiamate negli Stati Uniti... Si sviluppano però incomprensioni e perdite di controllo all'interno del gruppo di amiche che si riselverà con il ritorno all'obiettivo iniziale e al paesino dove tutti, orgogliosi, le aspettano.
Scandagliando nei contenuti speciali del dvd scopro che non solo la storia è vera, ma che anche la parte che io credevo "romanzata" a fini cinematografici è realmente accaduta e che le signore hanno raccolto una marea di fondi a favore della ricerca.
Un applauso al film ed alle coraggiose e spiritose signore!
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che si vede?
il corpo parla
Come già detto, mi sono iscrittta a yoga. Disciplina che mi incuriosiva e che avanzando nel corso mi svela tante piccole cose. Non preoccupatevi, nulla di spirituale, anzi una cosa più terrena non c'è. Il corpo assorbe tutto.
Già a luglio, in questo week-end avevo avuto una piccola rivelazione con il massaggio ayurvedico del fatto che il corpo sia un quadro tangibile delle nostre tensioni.
Con lo yoga ho avuto la certezza che ho la parte destra più incriccata della sinistra perchè faccio troppo affidamento su quella parte, che se respiriamo con la parte alta dei polmoni è perchè siamo troppo ansiosi ed insicuri, che ci vuole tempo al corpo per sciogliersi e tante altre piccole cose.
Ecco le piccole cose mi affascinano. La meraviglia di scoprire che seppur sola nel cuore ho una serenità che mi mancava da tempo. Di scoprire che adoro sorridere e che sorridendo si ricevono solo sorrisi.
Il mio corpo e la mia mente si stanno sciogliendo dal ghiaccio in cui l'avevo messi per lenire un dolore del cuore che si stava spandendo. In questo inverno che si sta avvicinando ho voglia di camminare e di guardare in su. Cammino per gli spostamenti della mia giornata guardando la gente che incontro negli occhi e scoprendo espressioni facce ed etnie che non volevo vedere.
Le piccole cose che ti portano a sorridere o che ti fanno stare bene, il vento freddo che pulisce il cielo, il mio cane che mi da la zampa e cerca le coccole, le amiche da ascoltare, un lavoro da smazzare... respiro a pieni polmoni e sento che, forse, fra poco ritornerò a respirare con la parte centrale dei polmoni, quella che "sente" le emozioni più forti.
Ho paura a dirlo e scriverlo è addirittura come urlarlo, ma sono felice di stare vivendo la mia vita. Seppur incompleta e imperfetta è in perpetua evoluzione... ho paura a dirlo perchè conosco i mie alti e bassi dell'umore e settimana prossima potrei dire il contrario di tutto questo, ma 'fanculo, lo dico. Sono felice di me. Forse non è un perfetto italiano ma rende.
Poi il corpo parla, la schiena si sta liberando dalle tensioni, il cuore è più leggero, i sogni si stanno ripopolando di emozioni e cancellando i fantasmi...il corpo parla.
Già a luglio, in questo week-end avevo avuto una piccola rivelazione con il massaggio ayurvedico del fatto che il corpo sia un quadro tangibile delle nostre tensioni.
Con lo yoga ho avuto la certezza che ho la parte destra più incriccata della sinistra perchè faccio troppo affidamento su quella parte, che se respiriamo con la parte alta dei polmoni è perchè siamo troppo ansiosi ed insicuri, che ci vuole tempo al corpo per sciogliersi e tante altre piccole cose.
Ecco le piccole cose mi affascinano. La meraviglia di scoprire che seppur sola nel cuore ho una serenità che mi mancava da tempo. Di scoprire che adoro sorridere e che sorridendo si ricevono solo sorrisi.
Il mio corpo e la mia mente si stanno sciogliendo dal ghiaccio in cui l'avevo messi per lenire un dolore del cuore che si stava spandendo. In questo inverno che si sta avvicinando ho voglia di camminare e di guardare in su. Cammino per gli spostamenti della mia giornata guardando la gente che incontro negli occhi e scoprendo espressioni facce ed etnie che non volevo vedere.
Le piccole cose che ti portano a sorridere o che ti fanno stare bene, il vento freddo che pulisce il cielo, il mio cane che mi da la zampa e cerca le coccole, le amiche da ascoltare, un lavoro da smazzare... respiro a pieni polmoni e sento che, forse, fra poco ritornerò a respirare con la parte centrale dei polmoni, quella che "sente" le emozioni più forti.
Ho paura a dirlo e scriverlo è addirittura come urlarlo, ma sono felice di stare vivendo la mia vita. Seppur incompleta e imperfetta è in perpetua evoluzione... ho paura a dirlo perchè conosco i mie alti e bassi dell'umore e settimana prossima potrei dire il contrario di tutto questo, ma 'fanculo, lo dico. Sono felice di me. Forse non è un perfetto italiano ma rende.
Poi il corpo parla, la schiena si sta liberando dalle tensioni, il cuore è più leggero, i sogni si stanno ripopolando di emozioni e cancellando i fantasmi...il corpo parla.
al mercato
Li vedo...gli stivali rossi, come li volevo vedere io. Li provo, una voce da circa un paio di metri di distanza:
signorì! Come le stanno bene! Che classe!
io: grazie, lei è quello che li vende vero?
lui: sì!
io: quanto vuole?
Lui: 39
io: aspetti, guardo, ma mi sa che non ci arrivo... (ravano nella borsa e ne trovo 35, mi giro e urlo) ne ho 35 va bene uguale?
lui quatto quatto ma rapido mi fa segno di zittirmi, mi prende da parte e mi sussurra
Signorì, non urli che se no qua tutti vogliono gli sconti!
pago, mi dà gli stivali sempre con aria da cospirazione, mi guarda, e mi dice Signorì, che belli capelli che tenete!
io: (sottovoce) grazie e grazie dello sconticino
lui: a disposizione!
signorì! Come le stanno bene! Che classe!
io: grazie, lei è quello che li vende vero?
lui: sì!
io: quanto vuole?
Lui: 39
io: aspetti, guardo, ma mi sa che non ci arrivo... (ravano nella borsa e ne trovo 35, mi giro e urlo) ne ho 35 va bene uguale?
lui quatto quatto ma rapido mi fa segno di zittirmi, mi prende da parte e mi sussurra
Signorì, non urli che se no qua tutti vogliono gli sconti!
pago, mi dà gli stivali sempre con aria da cospirazione, mi guarda, e mi dice Signorì, che belli capelli che tenete!
io: (sottovoce) grazie e grazie dello sconticino
lui: a disposizione!
venerdì, novembre 10, 2006
il tempo
a volte lo vedo che passa, a volte mi sfugge, a volte mi dimentico di guardare l'orologio o il calendario... Ultimamente ne ho perso la cognizione.
Stamane mi sono svegliata con la consapevolezza di essere vicina compleanni importanti... in effetti la prossima settimana ci sarà quello dell'amica Vera e dell'amico Alessandro, poi ci sarà quello di chi non si ama più e poi ci sarà il mio.
Il tempo continua a passare... guardo l'agenda e fra poco ne dovrò comprare un'altra.
Il tempo va avanti, guardo il calendario e l'ultima volta che l'ho fatto era un mese fa.
Il tempo scorre, guardo l'orologio e sono sempre in ritardo.
Il tempo avanza, un capello bianco si fa strada fra i ricci neri.
Il tempo mi ha un po' rotto le palle.
Stamane mi sono svegliata con la consapevolezza di essere vicina compleanni importanti... in effetti la prossima settimana ci sarà quello dell'amica Vera e dell'amico Alessandro, poi ci sarà quello di chi non si ama più e poi ci sarà il mio.
Il tempo continua a passare... guardo l'agenda e fra poco ne dovrò comprare un'altra.
Il tempo va avanti, guardo il calendario e l'ultima volta che l'ho fatto era un mese fa.
Il tempo scorre, guardo l'orologio e sono sempre in ritardo.
Il tempo avanza, un capello bianco si fa strada fra i ricci neri.
Il tempo mi ha un po' rotto le palle.
The departed
Prendi un Jack Nicholson di una cattiveria folle, aggiungi un Matt Damon che presta il suo faccione da bravo ragazzo alla mala e condisci con Leonardo di Caprio in espiazione di peccati familiari.
Agita con Mark Wahlberg sboccato e deciso e condisci con un po’ di Alec Baldwin simpatico ciccione che crede nell’onestà.
Lo chef è un Martin Scorsese in forma che abbina sapori senza mai essere banale.
Una violenta delizia.
Una sola pecca, si decideranno mai a cambiare a Di Caprio il doppiatore? Non ha più 16 anni e la vocina non si abbina più!
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che si vede?
mercoledì, novembre 08, 2006
lunedì, novembre 06, 2006
...distrazioni...
A volte le vicissitudini ci fanno perdere di vista chi abbiamo attorno... avvolti nei nostri casini non vediamo che capita agli altri... chiedo scusa amica mia, ti voglio tanto bene.
i nodi patogeni in casa mia
non ci ho mai creduto, ma dopo che il cestello della lavatrice si è staccato, la lavastoviglie ci ha salutato, la caldaia funziona solo se messa in particolari condizioni psicofisiche e il televisore ha esalato l'ultima luce...bhè forse la teoria dei nodi patogeni (o di Hartmann) è vera!
Secondo la teoria di Hartmann, la Terra sarebbe attraversata da un sistema di linee a forma di rete e i punti di incrocio di tali linee, chiamati "nodi patogeni" o "nodi di Hartmann" che sarebbero nocivi per l'organismo e anche per gli elettrodomestici etc...
non c'è fondamento scientifico, anzi, diffido di chi mi dice come orientare il letto o di come sistemare i quadri, ma che succede a casa mia?
Secondo la teoria di Hartmann, la Terra sarebbe attraversata da un sistema di linee a forma di rete e i punti di incrocio di tali linee, chiamati "nodi patogeni" o "nodi di Hartmann" che sarebbero nocivi per l'organismo e anche per gli elettrodomestici etc...
non c'è fondamento scientifico, anzi, diffido di chi mi dice come orientare il letto o di come sistemare i quadri, ma che succede a casa mia?
giovedì, novembre 02, 2006
barone giancarlo
Memoria delle mie puttane tristi – Gabriel García Márquez
A novant’anni un uomo amante della musica, della letteratura e di un tempo che non c’è più, ma mai amante dolce e innamorato si vuole concedere l’ultimo amore frugale. Chiama così un’anziana donna che gestisce una casa di piacere e le chiede di procurarle una vergine.
La donna esaudisce il suo desiderio e partono così una serie di incontri in cui la ragazza dorme accanto al vecchio e in cui lui, oramai libero dalla fretta del desiderio impellente, scopre il piacere di sentire una donna, di guardarla centimetro per centimetro. Rimane travolto in un amore platonico e da uno strano gioco del destino in cui, a novant’anni si trova a capire come amare una donna. Attraversa con la mente i decenni e le prostitute che lui ha sempre frequentato e ne rivede le sue modalità di approccio.
Dolce e delicato, prende spunto da “la casa delle belle addormentate” di Kawabata Yasunari, in cui si racconta come anziani uomini, spesso di potere, preferiscano pagare per avere una notte con una giovane donna addormentata, per poter riviverne la gioia senza confrontarsi con il tempo che passa. Ma la visione di Márquez è più colorata, più corposa e riesce a trattare due argomenti, la prostituzione e la vecchiaia, ripulendoli da pregiudizi e da stereotipi. Un salto di dolce poesia.
mitica OGM!
Ogm (vecchia collega che cerca, con organismi geneticamente modificati, di fermare i segni del tempo) di cui ho già parlato qui ha tentato l'ultima cura.
oggi vado lì per fare il punto su un progetto in comune e si gira... a stento trattengo uno scoppio di risa... Praticamente, oltre a credo un'eccessiva dose di botulino, si è fatta il trucco semi-permanente. A labbra occhi e sopraciglia. Pazzesca! Sembra, passatemi il termine, il prototipo di una vecchia prostituta.
Poi non capisco perchè parla con le labbra protese e l'occhio semi chiuso alla Marilyn.... comunque da un'ufficio all'altro sento sommesse risatine...
oggi vado lì per fare il punto su un progetto in comune e si gira... a stento trattengo uno scoppio di risa... Praticamente, oltre a credo un'eccessiva dose di botulino, si è fatta il trucco semi-permanente. A labbra occhi e sopraciglia. Pazzesca! Sembra, passatemi il termine, il prototipo di una vecchia prostituta.
Poi non capisco perchè parla con le labbra protese e l'occhio semi chiuso alla Marilyn.... comunque da un'ufficio all'altro sento sommesse risatine...
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