lunedì, febbraio 16, 2009

mio nonno

oggi ha compiuto 92 anni.

E' nato nel 1917, durante la prima guerra mondiale ed era uomo durante la seconda, tanto da essere spedito per (mi pare) 4 anni in Africa.

Si è sposato una prima volta con un ragazza che gli ha dato un figlio, maschio, ma che alla seconda gravidanza lo ha lasciato solo,morendo insieme alla bambina che aspettava.

Mio nonno si è così, dopo un po', risposato con la nonna da cui ho preso il nome.
Ha fatto 2 femmine e un maschio, mio papà. Nel frattempo però, visto che in Calabria lavoro non ce ne è, va a lavorare in Germania, dove resterà circa una ventina di anni, tornando ogni tanto nella sua terra e concependo di volta in volta i suoi figli....

Finalmente le cose sembravano, seppur faticose, stabili, ma un'altra terribile sventura stava per dare un altro colpo a questo piccolo uomo. Il suo primo figlio, quello avuto dalla sua prima moglie, muore, a 27 anni di infarto. La famiglia viene scossa da un enorme dolore e quel piccolo uomo continua a lavorare, e a mandare avanti la famiglia....

Non si abbatte e a 65 anni prende addirittura la patente per poter andare a curare i suoi campi, visto che, finalmente è tornato in Italia.
I suoi figli si sposano e fanno altri figli e lui e mia nonna, più giovane di lui di 12 anni, continuano il loro tran tran al paesello. Poi mia nonna, a soli 59 anni muore. Mio nonno deve di nuovo riorganizzarsi la vita e così vive prima giù con mia zia e la sua famiglia e poi viene qua, al nord a vivere e a invecchiare e piegarsi sognando sempre la sua terra, i suoi ulivi e il vento che arriva dal mare.

Sempre più piccolo e sempre meno presente con la testa è arrivato ai 92 anni. Non cammina quasi più, dimentica i nomi e si ricorda, come ogni anziano, le cose accadute 40 anni fa, ma non ricorda di avermi già salutata quando vado a trovarlo... ma ieri, quando armati di dolci e spumanti siamo andati da lui per festeggiare, ha avuto un momento di lucidità e nel tenere in braccio la sua bisnipotina si è commosso. Ha pianto, quell'uomo, che in quasi un secolo di vita ha passato, perso amore, guadagnato ogni briciola con fatica e sudore, ha tenuto Sofia tra le sue bianchissime braccia ed ha pianto di felicità....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grande! provo le stesse emozioni quando penso ai miei nonni! un abbraccio a tutti i nonni del mondo!

alberto (raretracce)

rudy ha detto...

Amica, nelle tue parole mi sono proiettata io, se mai ci arriverò alla sua età, che già da ora sogno la mia terra...