giovedì, gennaio 22, 2009

L'eleganza del riccio - Muriel Barbery


Tutto si svolge in un elegante condominio di Parigi in cui risiedono ministri e scrittori, e dove lavora Renèe che fa di tutto per aderire perfettamente allo stereotipo della classica portinaia: burbera, teledipendente, con un gattone placido ed ignorante.

Renèe ha però un segreto. Lei ama l'arte e la letterattura, ama la musica classica e i romanzi russi, usa le citazioni di grandi pensatori per rispondere ai suoi condomini che non colgono la raffinatezza e adora la grammattica. Non ha amici se non un'elegante domestica portoghese con cui condivide il momento del tè ed è vedova. Nessuno sa il suo segreto e nessuno lo immagina fino a che un nuovo inquilino riesce a scalfire, grazie alla complicità di una ragazzina geniale, Paloma.

Una storia raccontata a due voci, quella di Renèe e di Paloma che descrive lo stesso posto e le stesse cose viste da due punti di vista differenti e da due "caste" opposte che a un dato momento si uniscono per riscoprire la meraviglia della vita.


Devo dire che leggere questo romanzo dopo aver finito Timeline di Crichton mi ha dato respiro.
Respiro per la scrittura, fluida ma non banale e retorica, per la storia fatta di finezze ed eleganza e per i personaggi delicati e incredibilmente ben descritti.

Unico neo, il prezzo, 18.00 euro.
Non vorrei fare l'anziana, ma all'epoca della lira con 35.000 lire si sarebbe comprata un'edizione extralusso con copertina rigida e rilegatura di prestigio.

Ho visto, mettendo in ordine la libreria di come i prezzi dei libri si siano almeno quadruplicati con l'avvento dell'euro mettendo in crisi i lettori più accaniti. Purtroppo, per me, che leggo un libro a settimana, mi vengono fuori sui 40 euro mensili minimi per l'acquisto di edizioni economiche... insomma, se non fosse per amore, non lo farei...

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